Bitcoin: I nuovi Tulipani?

A seguire un paio di Links ad articoli recenti scritti da Eric Lam su Blooomberg Technology. ed alcune personali, arbitrarie considerazioni

Contenuti… Here’s What the World’s Central Banks Really Think About Bitcoin

Una panoramica sintetica sul rapporto che i banchieri centrali hanno con le crypto-valute. Aldilà delle singole dichiarazioni ufficiali, si avverte una generale preoccupazione, un disagio profondo legato essenzialmente alla paura di una reale perdita di controllo man mano che il volume globale delle crypto-transazioni cresce. Un po come accade per le monete complementari, la loro presenza all’interno del sistema puoi essere tollerata fino a quando il volume di scambi resta su valori frazionali molto bassi.

Altro aspetto evidente: l’apparente totale incapacità dei regolatori, di definire un quadro normativo condiviso. Si viaggia in ordine sparso… Alcuni più aperti alla sperimentazione ( Olanda, Canada, Brasile, Regno unito ) Altri in varia misura più attenti e preoccupati alla gestione dei rischi potenziali per gli investitori ( Usa, Russia, Germania, Francia, India ) Mentre i vincoli giuridici che dovrebbero regolare questo mercato restano ancora tutti da definire.

Here Are the Big Names Who Are Backing and Slamming Bitcoin

Anche qui sembra che le maggiori preoccupazioni derivino dal timore per molti operatori professionali di perdere il controllo del gioco o meglio dalla paura di dover entrare in un gioco nuovo in cui la loro “Old Fashion Way” non funziona più tanto bene. Se sei un baro col Phd come il Goldman Sachs Group CEO Lloyd Blankfein Hai molte buone ragioni per essere preoccupato.

Sai che certamente è una bolla ma sai anche che stavolta non sarà la tua società a trarne profitto perché semplicemente non puoi manipolare direttamente le quotazioni come in genere fai nei mercati tradizionali

Si assiste quindi ad un trasversale atteggiamento di attesa e prudenza, una generale volontà di non esporsi. La diga sembra comunque mostrare preoccupanti segni di cedimento…

Themis Trading LLC raised a red flag this week after CME Group Inc. announced plans to introduce bitcoin futures, saying the world’s largest exchange owner appeared to have “caved in” to pressure from clients. “A bitcoin future would be placing a seal of approval around a very risky, unregulated instrument that has a history of fraud and manipulation,”

Forse è il momento giusto per fermarsi un attimo e tracciare un bilancio ( comunque parziale, temporaneo ) non tanto sulla piattaforma in se quanto sull’utilizzo prevalentemente speculativo che se ne fa. Il tipico andamento a mazza da golf che si osserva negli ultimi mesi in questo grafico…

Sembra indicare l’approssimarsi dell’esplosione della nuova tulpengekte una breve sintesi informale sulla bolla dei tulipani del 1637 la trovate qui

Si avvicina il momento in cui i Maiali ( spinti come sempre dall’avidità e dalla stupidità ) entrano nel recinto per farsi sgozzare mentre gli allevatori escono… un’attimo prima della mattanza ma naturalmente non prima di aver riconvertito i loro meravigliosi Crypto Gains. in valuta a corso legale. Il tutto all’interno di un quadro giuridico/normativo internazionale ancora da costruire.

Quanto siamo lontani dalle idee, dalle rivoluzionarie potenzialità che qualcuno aveva inizialmente associato alla Blockchain

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Il Bitcoin è libero mercato allo stato puro, il che è un eufemismo per dire “legge della giungla applicata al denaro”. E’ per queste ragioni che hai elencato -oltre che per altre, in primis quella ecologica- che credo che come PP dovremmo “ripudiare” ufficialmente Bitcoin e passare invece a FairCoin, che quelle potenzialità rivoluzionarie mi pare le interpreti nel modo migliore.

Secondo me BTC non è i nuovi tulipani e il valore di BTC continuerà a crescere… perché è l’unico modo legale di fare speculazione sulla criminalità. E il mercato del crimine è certamente in crescita. L’unico modo per fermare l’ascensione del Bitcoin è di proibirlo e combatterlo sistematicamente come la mafia.