BrainStorming: Organizzazione delle carceri verso la riabilitazione

Continua la discussione da Sistema di tassazione con aliquote Pirata:

Allora gente, la mia opinione sulle carceri è: piu sono belle, confortevoli e positive, piu chi ne esce ha maggiori probabilita per reinserirsi;come si fa ad educare una persona alla societa se non gli fai vivere il come dovrebbe essere un’ottima e positiva societa? (anche se fosse una versione stilizzata della stessa)

ah voi i pareri!

La popolazione carceraria va diminuita: quella è la via. La diminuzione comporta anche in automatico un miglioramento delle condizioni delle carceri presenti. Ma la parola d’ordine è prevenire e soprattutto NON mandare in galera la gente per motivi futili.

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Evasione di tasse e sfruttamento del lavoro a nero, sono motivi futili? Hanno la stessa valenza del rubare, rubano soldi e dignità delle persone, calpestano i loro diritti, i loro valori… Solo che a rubare lo fanno i poveri; mentre l’evasione fiscale e sfruttamento del lavoro riguarda i ricchi, in poche parole rubano ai poveri…

Questa società continua a tutelare i ricchi e non i poveri… Quindi domando: sono motivi futili?

Poi sul discorso riabilitativo credo che ci dovrebbero essere decine di idee e di trattati al riguardo…

PS tutti questi motivi poi sono anche motivo per la mancanza di fondi per la realizzazione di prigioni dignitose.

Dipende interamente dall’entità del crimine e il tipo di criminale. Un Anders Breivik (caso limite, i know) sarebbe arduo da re-inserire nella società civile, nonostante i lussi del carcere norvegese.

la norvegia è il posto dove un killer di massa puo istriversi all’università dalla cella e magari l’istruzione se la nostra idea di mondo basata sulla conoscenza si rivela fondata anche lui un giorno magari lo vedremo chiedere scusa uno ad uno ai famigliari delle vittime e tenere talk su come è finito a fare una cosa tanto orribile

Iscritto a scienze politiche nel 2015, nel 2016 si è poi presentato in tribunale con testa rasata e facendo il saluto nazista. Per non farsi mancar nulla, nel 2017 ripropone lo stesso gesto durante un’altra udienza in tribunale.

mi piace pensare che anche gli esseri umani sono weird machine e bastano solo gli input giusti per avere dei gadget da usare come exploit; Detto per i non infomartici: servono molti pscicologi con le palle

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Ossimoro .

comuque parlavo di questo

In questo modo, il terapeuta può suggerire delle piste di soluzione all’inconscio, aggirando le resistenze e la rimozione che la coscienza opporrebbe al cambiamento.[1] Se sentendo la storia o ascoltando le parole del terapeuta, il paziente manifesta alcuni segni di trance, si è nelle condizioni necessarie per intervenire.[1] Erickson, come Bateson, credeva che ognuno avesse una propria realtà autocostruita, e che entrarvi dentro e modificare le percezioni del paziente, parlando con l’inconscio, fosse l’unico modo di cambiarla. Era scettico verso i fenomeni religiosi e paranormali, ma assecondava il paziente se ciò serviva, poiché le convinzioni dell’individuo non andavano contrastate o ridicolizzate, ma “aggirate”; spesso, per far ciò, faceva uso di storie suggestive.[9] Le prassi terapeutiche di Milton Erickson vennero studiate, analizzate e riprodotte secondo dinamiche di processo di psicoterapia veloce - il “Modellamento”

in ucraina, a un mio conoscente che era depresso e l’hanno messo in ricovero, lo hanno portato nella camera dei schizzofrenici con la camicia “su, simpatizza , saranno i tuoi nuovi amici a meno chee…” non è stato piu depresso; Shock terapy

Gli uomini però non sono macchine.

Usando sempre Breivik come esempio, spesso gli psicologi e gli psichiatri sono in disaccordo sulle reali condizioni del soggetto.

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VERISSIMO ! ! !

Ma molti possono essere convinti di essere meri ingranaggi.

Sullo sfoltimento del numero dei carcerati faccio notare che nel programma pirata c’è da sempre la liberalizzazione (e quindi depenalizzazione) delle droghe leggere, e già questo di suo comporterebbe una diminuzione significativa e permanente del numero di carcerati visto che un quarto della popolazione carceraria è composto da tossicodipendenti.

Per il resto, anni fa Report fece quest’inchiesta sul tema del lavoro carcerario, considerato da sempre via maestra per il reinserimento nella società (e infatti, numeri alla mano, chi in carcere impara un mestiere poi ha molte meno probabilità di tornare a delinquere). Ma immagino che a molti qua dentro non piaccia l’idea di dover dare i propri dati a Mamma Rai, per cui eccovi il pdf con la trascrizione (anni fa il sito di Rai3 ti permetteva di scaricarlo. Bei tempi). Report Il Risarcimento.pdf (295.0 KB)

C’è da dire che negli ultimi anni la situazione pare migliorata, almeno stando ai documenti dei governi.

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Un’altro successo delle carceri norvegesi: LINK

Dati presi da notizie del 2013:

In Norvegia ci sono 72 detenuti ogni centomila abitanti. Si tratta di uno dei dati più bassi di tutta Europa. Tanto per fare un confronto: in Italia i detenuti ogni centomila abitanti sono 106, in Francia 101. Quello norvegese, dunque, è un sistema carcerario esiguo, di circa 3600 detenuti. Gran parte delle quasi cinquanta prigioni, sparse in tutta la nazione, sono piccole, talvolta non ospitano più di quattordici detenuti.


Al 31 dicembre 2013 risultano detenute nelle carceri italiane 62.536 persone.


Il numero di detenuti presenti in Italia è di gran lunga superiore alla capienza regolamentare, fissata a 47.709 posti


Non credo serve portare altri dati, Norvegia ed Italia sono imparagonabili, diventa anche un pò inutile parlarne… In Italia non abbiamo soldi nemmeno per scuole ed ospedali, figurati se si possono avere i fondi per le carceri.

Bella la Norvegia, ma sono ben lontani dai paesi e delle metropoli del resto del mondo.