Beh dai visto che ci hai menzionato entrambi dividiamoci l’educazione del pianeta così: a Gesù l’Amare, a me la Curiosità e a te… la cucina.
Non farlo sapere a @solibo che mi stai assegnando la cucina che di tutti i ruoli nel partito pirata è quello che sicuramente sarà indispostissimo a mollare. Ho dovuto assistere a come si è sbranato @o_zone per colpe delle polpette… no arancini… non mi ricordo bene…
Beh ma a @solibo possiamo assegnare l’italiano: ogni volta che corregge la grammatica di un mio intervento, mi è un po’ più simpatico.
Altri lo considerano il più grande cagacazzi del partito proprio per quella cosa lì, ma non possono esporsi a dirlo di persona che hanno paura delle conseguenze…
A me fa piacere chi mi corregge.
Mi da estremamente fastidio chi corregge altre persone per metterle alla gogna.
Siamo tutti ignoranti su qualcosa. Tutti possiamo sbagliare. Anche nelle materie su cui siamo preparati.
Umiliare qualcuno per ciò che non sa è sempre segno di scarsa curiosità ed insicurezza. Aiutarlo a correggere il proprio errore invece è un gesto di cortesia.
Abbiamo bisogno di istituire i Responsabili della Grammatica?
appoggio l’idea del responsabile alla grammatica, tra la disgrafia, la dislessia e la discalculia se c’è qualcuno che via via mi da un supporto ne sono più che contenta.
Ma che te lo dica in privato, non davanti a tutti.
è uguale @lynX: io non ho mai giudicato una persona per come si esprime ma per i suoi contenuti e se qualcuno mi giudica solo per questo è un suo problema, non mio
Sono in buona parte d’accordo. Sulle ONG e sui loro rappresentanti si sta alzando un polverone, un alone mistificante che nasconde la natura di molte di queste organizzazioni. Non voglio fare di tutte le erbe un fascio ma basta guardare ai bilanci delle ONG nel mondo per capire che muovono una quantità impressionante di denaro ed è ovvio che nessuno accetterebbe in queste condizioni di essere messo all’angolo e di ridimensionare i budget disponibili senza provare a rispondere sul piano politico e mediatico. Che la sinistra faccia un’ icona della brava Rackete ci può stare, visto che manca del tutto di una visione alternativa non può che giocare su ruoli speculari. Questo però non consente alla sinistra, antagonista o moderata che sia, di superare il disagio che intimamente la scuote, visto che si ritrova tra l’incudine della questione etica (il dovere di accogliere) e il martello della difesa dello stato sociale. Entrambe questioni di sinistra ma purtroppo antitetiche. Bisognerebbe cercare di uscire da queste logiche con la politica.
Giusto per mettere in fila qualche fatto:
- Le ONG stanno lì perché gli Stati hanno deciso qualche anno fa di andarsene. C’è stato un tempo in cui esisteva la missione Mare Nostrum, poi sostituita da Sophia e non mi ricordo cos’altro. Dopodiché, per far contenti gli elettorati (perlopiù composti da autoproclamati ferventi cristiani, magari non tutti praticanti) i governi hanno deciso di interrompere ogni missione di S&R. A quel punto sono arrivate le ONG. Le quali muovono un sacco di denaro: quello necessario a mantenere una nave, l’equipaggio, il carburante etc. Denaro che comunque proviene perlopiù da donazioni volontarie di privati cittadini, e di solito viene speso molto meglio di quanto non faccia lo Stato con le tasse.
- Come ha spiegato Gabriele Del Grande un annetto fa, il cuore del problema è il fatto che
L’Europa, che da decenni importa manodopera a basso costo in grande quantità, in questi anni ha firmato accordi di libera circolazione con decine di paesi extraeuropei. Che poi sono i paesi da dove provengono la maggior parte dei nostri lavoratori emigrati: Romania, Albania, Ucraina, Polonia, i Balcani, tutto il Sud America. La stessa Europa però, continua a proibire ai lavoratori africani la possibilità di emigrare legalmente sul suo territorio. In altre parole, le ambasciate europee in Africa hanno smesso di rilasciare visti o hanno reso quasi impossibile ottenerne uno.
Il motivo per cui gli africani sono trattati diversamente dai colombiani o dai cinesi mi pare talmente evidente che suppongo non ci sia bisogno di precisarlo. Hai visto mai che “così si favorisce Salvini”.
- All’italiota medio non sta sul culo Carola Rackete perché tedesca, o perché fricchettona, o per qualunque altro futile motivo. All’italiota medio stanno sul culo anche Saviano, Gino Strada, Greta Thunberg e in generale chiunque dichiari di fare qualunque cosa in nome di un ideale superiore e senza tornaconti personali. E questo perché, come spiegò Banfield già 60 anni fa, in una società di familisti amorali il fatto che un individuo o un’istituzione dichiari di agire in nome del pubblico interesse piuttosto che per fini personali, verrà considerato una frode. [Se Banfield fosse ancora vivo e potesse sentire i commenti della ggente su Bettino Craxi, probabilmente aggiungerebbe il corollario …viceversa, chiunque ammetta candidamente di agire per mero tornaconto personale otterrà il plauso della comunità, che dirà di apprezzare la franchezza]. E’ molto più bello e gratificante sentirsi grandi al cospetto di una merda, che sentirsi merde al cospetto di persone grandi.
non è propriamente vero, oltre il 50% dei fondi alle ONG arriva dal pubblico e la parte riguardante i salvataggi in mare rappresenta soltanto una piccola parte del bilancio. C’è un buon articolo a riguardo qui
in parte è anche vero, però è difficile stabilire se e a quanto corrispondano i tornaconti personali. Io ribadisco che non si debba fare di tutte le erbe un fascio, però neppure sostenere l’ingenua narrazione semplificante di chi trasforma tutto in una guerra tra il lato buono e quello oscuro, senza invece analizzare una realtà che è molto più articolata di quanto appaia.
Intanto all’appello di sostegno per la SEA-WATCH la popolazione tedesca ha spontaneamente contribuito un milione d’euro. Così mi ha detto la radio.
il più grande autogol della storia l’ha fatto Salvini con la Rackete…scusate il sarcasmo che può sembrare superficialità ma…io mi sto divertendo da matti con questa storia…
Il Nobel ad un comandante che ha °fatto il suo lavoro° considerando la LEGGE INTERNAZIONALE DEL MARE di maggiore valore delle leggi locali italiane mi sembra esagerato. Servirebbe a chiarire che il mondo ha apprezzato la sua azione, ma rischia di essere un eccesso. Io sono a favore ma con cautela. Se ricordo bene il nobel a Obama e’ stato dato appena eletto, piu alle intenzioni che alle azioni che non aveva ancora incominciato ad intraprendere. Forse sarebbe piu incisivo un comunicato chiaro UNITARIO del gruppo a favore della azione compiuta da Carola, magari anche il comunicato sia diretto anche a lei esplicitando i ringraziamenti, a nome di quelli che non hanno potuto fisicamente intervenire.
ma perché questo registro comunicativo? non mi pare il luogo adatto per certe banalizzazioni
adesso per favore fammi esempi concreti di ONG che lavorano per il male dei migranti
qui il bilancio di Emergency https://www.emergency.it/bilancio/ in generale i bilanci delle ONG sono pubblici e consultabili online.
Ciao, io vorrei aprire una sezione di dibattito ‘come affrontare le immigrazioni massiccie’: ad oggi ci sono oltre 500 profughi in mare da piu di una settimana, nessun paese li vuole ospitare, oltre agli adulti, torturati, ci sono svariati minori con segni di detenzione grave, molti con i postumi delle torture subite. Io penso che sia ora che la europa, come associazione di stati, produca una regola CERTA, inequivocabile su come si debba gestire queste persone. Saranno ancora molte. E’ ignobile far finta che questo problema, che alla fine ci tocca tutti, sia di bassa priorita’. Io penso che la costituzione italiana, ed anche le costituzioni degli altri paesi, dicano cose chiarissime e precise sull- argomento. Penso sia ora che tutto il PP europeo si pronunci e si trovi una posizione unitaria. Dove trovo dettagli su questo dibattito?
La nostra posizione è abbastanza chiara (guarda la mia intervista a Telenova, mi hanno fatto una domanda specifica su questo tema, verso la fine). Anche il CEEP ne parla e sono anche d’accordo nel portare l’attenzione a livello PPEU. Speriamo di poterlo fare in autunno, ospitando l’Assemblea Generale