Va bene, esco allo scoperto: sapevo fin dall’inizio che la discussione, con l’esempio pratico di Prager University e le questioni di genere sarebbe degenerata in un off topic allarmistico e dai toni accusatori nei miei confronti. Questo è importante, perché devo ricevere conferme per valutare la mia presenza nel partito al termine dei famosi 90 giorni. Conferme da parte di chi abita nel sottobosco di questo partito e contribuisce a creare un ecosistema ostile e, agli occhi degli esterni, ridicolo.
##PragerU, antifemminismo e altre creature leggendarie Ispirarmi al modello comunicativo di Prager University ha portato qualcuno ha temere una minaccia di estrema destra nel partito, nonostante io mi sia dichiarato fin da subito lontano da tali ambienti. La mia ispirazione è il modello con cui si fanno i video, non i contenuti di estrema destra.
Invito coloro che non mi conoscono a ragionare su ciò che si è visto in questa discussione, perché è quello che succede nei casi in cui lo scontro è estremamente polarizzato e non c’è nessuna intenzione di reciproca comprensione, almeno da una delle parti. Per alcuni grandi pensatori di questa discussione, infatti:
- ispirarsi alle modalità e non ai contenuti di PragerU = pericolo di estrema destra;
- parlare di diritti maschili & discriminazioni maschili = misoginia & antifemminismo.
Non è così e questo dimostra il modo in cui i vostri bias cognitivi e i pregiudizi vi imboccano col cucchiaino. Due genitori ideologici che finiranno per rendere il Partito Pirata un altro “partitino di sinistra”.
##Attacchi personali
Questa è esattamente la questione alla base della legittimità dei diritti maschili, tra l’altro complementari ai diritti femminili: se un gruppo di persone dimostra una maggiore tendenza alla criminalità, bisogna indagarne anche le ragioni sociali. Questo al fine di garantire un’adeguata giustizia riabilitativa e allo scopo fondamentale di diminuire i casi di criminalità, giungendo quindi a risolvere le questioni, estremamente complesse, che ci sono dietro. Esattamente come si parla senza vergogna di disagio sociale e criminalità nelle zone ghettizzate, o addirittura della criminalità dei neri negli Stati Uniti, bisognerebbe parlare senza vergogna del perché gli uomini siano la maggior parte dei detenuti, quali sono le cause sociali e come prevenirle. Ed è un argomento estremamente complesso è difficile, quindi capisco, ma non giustifico, il tuo atteggiamento semplicistico.
Questa non è la mia opinione. C’è chi ritiene l’uomo comune sia più “vittima” della società rispetto alla donna, come Fabrizio Marchi, ma non rappresenta la mia idea politica. A me non interessano solo le etichette (uomo, donna, gay, nero, divo o persona comune), ma anche i contesti. Chi è discriminato in base a quale contesto. Dare precedenza alle “etichette” è il tipico comportamento ingenuo di destra o di sinistra. E giusto per chiarire: nonostante l’idea di Fabrizio Marchi, le sue conclusioni sono estremamente simili, se non uguali, a quelle femministe: uno dei modi migliori per migliorare la situazione attuale sarebbe una liberazione del corpo femminile, un’ulteriore emancipazione, una rivoluzione sessuale. Chiaramente le conclusioni, anche se possono assomigliare, potrebbero comunque peccare di ragionamenti poco condivisibili.
Eppure nel mio topic ho messo proprio i diritti degli intersessuali. Uomo e donna possono essere degli estremi di un continuum, gli ultimi decenni hanno dimostrato che questo “dualismo” non regga.
E niente, ancora una volta, polarizzi lo scontro per avere ragione, calandomi addosso delle idee che non mi appartengono. Lo stesso comportamento del tuo amichetto che tratterò di seguito.
Mi hai chiesto delle fonti sulla teoria della simmetria di genere, ne hai avute un numero esagerato e alcuni punti li hai totalmente ignorati. Le questioni della violenza di genere non si soffermano solo sugli esiti: se questi, secondo molte analisi, vedono la donna come maggiormente esposta a esiti mortali, ciò non nega il fatto che la violenza senza esiti mortali, in ambito familiare, possa essere perpetrata in modo estremamente simile da entrambi i sessi.
Questo proviene dalla discussione in cui tu tenti di “refutare” non so ancora cosa. Tra le fonti che ti ho fornito, era espresso anche come ci siano diversi metodi, che non impieghino uno scontro fisico, per uccidere qualcuno. Se sei un giudice, non dovresti guardare cos’ha la gente in mezzo alle gambe: dovresti affidarti alle ricostruzioni: esaminare chi ha iniziato lo scontro violento, cos’è successo alla vittima, chi si è difeso da un attacco potenzialmente mortale e chi ha ecceduto nel difendersi. Il messaggio che ho citato dimostra tutta la tua ingenuità nell’affrontare questioni complesse come quelle della violenza di genere. Non hai svolto un lavoro di ricerca, mi hai dato l’ennesimo prova degli avvertimenti che ho ricevuto su di te da parte di altri utenti.
###Credo che la questione della comunicazione sia finita, di continuarla su Telegram e che questo topic abbia ormai esaurito ogni sua funzione. P.S. Ho tolto la favola di Esopo modificata perché non è il caso di scherzare.