Cosa c'è da dire sulla BREXIT?

[quote] He added: “The US sees how your powerful voice in Europe ensures that Europe takes a strong stance in the world, and keeps the EU open, outward-looking, and closely linked to its allies on the other side of the Atlantic. So the US and the world need your outsized influence to continue – including within Europe.”[/quote]

Questo è uno scenario probabile: senza il cordone ombelicale britannico, uno spostamento a Est degli equilibri è probabile. Ma vivendo in un paese fortemente russofobico come la Svezia, ti posso dire che questo creerà altre tensioni, specialmente con Svezia, Finlandia e le ex-repubbliche sovietiche entrate nell’UE come l’Estonia.

Immagino. Soprattutto le repubbliche baltiche che ricevono aiuti in funzione antirussa. Ma, soprattutto leggendo Gaia di Casaleggio, personaggio estremamente intelligente (e secondo me legato ai servizi USA) mi sembra evidente che l’unico modo per evitare che la terza guerra mondiale, iniziata in sordina, deflagri sia riavvicinarsi alla Russia. Fra l’altro l’Italia ci sta tentando (e per questo vedo renzi sostituito dai 5 stelle, per me una catastrofe per la democrazia).

Ma alla fine è sempre la solita questione:cosa vogliamo essere? Pirati “da tastiera”, equilibrati, razionali, un po’ retorici, non ci sbilanciamo su nulla (il titolo proposto nel pad “Né lacrime né gioia né indifferenza” è perfetto). Fotografiamo le situazioni e diamo il nostro saggio giudizio (quello che di solito trovi su FB, espresso naturalmente in gergo differente, qualche giorno prima) Pirati da Caraibi Proposte, iniziativa, fantasia, valorizzazione della dialettica, anche violenta (vogliamo la rivoluzione ed abbiamo paura dei “litigi”) Nessun.a paura di sbagliare ma pronti a riconoscere gli errori. (Il titolo in questo caso Alleluia & Miserere)

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Ah si? E come si deve sentire un paese che ha sofferto 40 anni di occupazione sovietica? Te lo dico io che ci abito. L’ovest ha perso l’occasione storica di integrare e democraticizzare la Russia sotto Jelzin? Sì? È colpa degli anglosassoni? Probabilmente. La Russia ora è un paese migliore dei paesi anglosassoni? No. Evitiamo i poteri di soggiogazione provenienti da entrambi i lati e vediamo di essere un potere europeo democratico, senza mai perdere di vista gli errori e le ingiustizie avvenute nel secolo passato.

Se l’UE si mettesse in piedi con una onesta democraticità continuo a non vedere un nemico che avrebbe le palle di affrontarla.

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Da quello che dici non capisco se non ti sei accorto che l’Europa è una colonia (secondo Gaia carne da macello) USA.

Sarebbero difetti questi? A me paiono i requisiti minimi per poter essere credibili e quindi ottenere un minimo di credito. Se poi ci si vuol buttare sull’irrazionalità vabbè, sicuramente è più facile ottenere consenso, ma è un consenso che proviene da gente irrazionale, e se ne va con la stessa velocità con cui arriva. E soprattutto c’è una vastissima concorrenza.

Non mi pare che le posizioni del PP in generale siano democristiane. Nel caso specifico, poi, per “sbilanciarti” occorre che ci sia unità di vedute. Qui non c’è, ergo se si fa un comunicato stampa (peraltro mezzo obsoleto assai) occorre fare una sintesi tra le varie posizioni.

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Non sono assolutamente difetti. E’ una visione del partito, che sottolinea queste “doti” anziché altre, diversa dalla mia. Non mi voglio buttare sull’irrazionalità, ma sull’originalità che può benissimo essere razionale.

Anche qui la mia posizione è diversa: in un comunicato (più che tramite stampa da diffondere in rete) non devi (ovviamente per me) fare un and ma un or, altrimenti salta fuori un minestrone, ottimo, ma di cui ormai tutti sono satolli.Al massimo due cucchiaiate per farti piacere. E allora tanto vale risparmiarsi la fatica. Ancora, non parlo di “giusto” o “sbagliato”, parlo di visioni differenti: se vogliamo crescere dobbiamo farci notare, Ovviamente non sparando cazzate, ma proponendo qualcosa su cui innescare una discussione: non decisioni ma proposte.

Perché insisto su questo? Perché per me la Democrazia Diretta ha un enorme difetto: è fondamentalmente conservatrice. Oltre che a livello teorico, basta vedere i risultati dei referendum svizzeri che mosrano come la DD sia più conservatrice della DR. E allora si pone un grosso problema: come alimentare l’innovazione? La mia risposta è “coltivando” e non “eliminando” le diversità. Penso che, al di là che tu condivida o meno, tu capisca le mie posizioni.

Su ragazzi, che con 42 anni di ritardo ci siamo… @athos, ti ricorda niente ? :wink:

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32 dal titolo? o 68 da quando l’ha scritto?

uhm… 1984… 1994… 2004… 2014… azz, hai ragione, correggo, sono bollito :smiley:

Ho voluto modificare il comunicato e dire la mia…

https://agora.partito-pirata.it/initiative/show/6251.html

[in risposta ad un altro thread]

Già, grazie all’Europa ora si arriva alla demonopolizzazione della SIAE. Sono tanti gli aspetti pratici nella politica dove l’innovazione è provenuta dalla commissione. I diritti dei consumatori per esempio. L’UE nel primo decennio è stato un grande motore per politiche non corrotte con lo spostamento del potere dalle nazioni alla commissione, ma poi il lobbismo si è adeguato ed ora è più corrotta la politica europea di quella nazionale. Finchè non eradichiamo la corruzione del metodo rappresentativo ci toccherà fare e disfare i punti di potere periodicamente per non soccombere. Visto in questa chiave, forse la BREXIT aiuta a rinnovare l’apparato di governo europeo. La cosa brutta è che in mancanza di comprensione delle complessità della questione strutturale della democrazia ci si appiglia alla xenofobia.

I paesi baltici in quanto tra i più poveri d’Europa ricevono supporti europei. Tutta qua l’informazione che ci dai con quei link? Ah no, ci metti una tua interpretazione azzardata che ci sia dietro la mano manipolativa degli USA. Beh, se vogliamo dimostrare un influenzamento americano nelle politiche europee ci vogliono sicuramente delle prove più sostanziate.

Inoltre i russi provvedono periodicamente con le loro iniziative belliche e propagandistiche a risuscitare paure di una perdita esistenziale di sovranità da parte di tutti i paesi che hanno sofferto l’occupazione sovietica, perciò sono loro stessi artefici di una volontà di tali paesi di allearsi con gli Stati Uniti, con le conseguenze che ha per l’Europa.

Se vogliamo emanciparci dobbiamo essere in grado di garantire la sicurezza esistenziale a questi paesi che hanno già sofferto abbastanza mentre noi in Italia stavamo nella pacchia del boom economico e ci potevamo permettere fesserie come il credo comunista di vedere a est un qualcosa di migliore e più giusto. La democrazia ci ha messo un secolo per marcire, il socialismo cinque anni. Perciò non ho dubbi quale dei due percorsi sia stato quello peggiore.

Per marcito intendo quando si arriva al disrispetto percepito dei diritti fondamentali di tutti gli individui. Noi qui ancora non ci siamo, ma entro il 2045 ci si potrebbe arrivare. Il fascismo ci è stato da subito per definizione mentre il socialismo ha instaurato il suo sistema di sorveglianza totalitaria (ed invasiva) nei primi anni di consolidamento di potere.

Deduzione da ciò? La democrazia è il sistema di organizzazione umana più difficile da sovvertire, secondo solamente forse alla monarchia benevola. E per limitare i danni della corruzione o cambiamo metodi o periodicamente spostiamo i centri di potere.

Quattro proposte per il vertice di Berlino

"La lettura del fiume di commenti sulla Brexit, in genere risentiti verso il popolo delle periferie per l’oltraggio commesso nei confronti dei “giovani Erasmus”, mi ha richiamato, per istinto morale e sociale, la poesia di Pier Paolo Pasolini sugli scontri tra studenti e poliziotti a Valle Giulia nel 1968: “Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi quelli delle televisioni) vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio delle Università) il culo. Io no, amici… Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti!”

Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.“La sinistra deve stare, innanzitutto, con gli ex operai e piccoli imprenditori spiaggiati di Sunderland e con i giovani di Havering, periferia di Londra, al 70% pro-Leave.”

Stefano Fassina - 26/06/2016 16:31 CEST Huffington Post

Riporto il messaggio di Cristina ai suoi amici…

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Quanti stanno tifando per un bis della BREXIT?

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Io e il bis c’è appena stato, grazie al PP islandese :smile:

Eh già… magari quei ragazzi sono pure pirati… intanto…

Riporto un pensiero interessante di un altro amico, ex simpatizzante anonimo:

poi piu in generale una cosa progettata per fare unione che fa? disgrega!!! Non funziona cosi

“Alla luce di tutti questi che sono dei FATTI, continuare con questa pratica, lascia spazio solo due possibilitá, o siete ignoranti come capre, o siete così stronzi e inutli da non riuscire a provare solidarietá neanche per I vostri connazionali all’estero.”

Ritengo che sia stato un errore eliminre da LQFB la proposta di apparentamento con il partito “Gente che ha ragione”

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