Caro @erdexe, come avrai intuito non sono d’accordo.
In greco, πολιτική significa letteralmente “che riguarda la Polis”.
Fare Politica significa anzitutto occuparsi della cosa pubblica, del bene collettivo.
La tua definizione di Politica non è sbagliata, ma parziale.
Di certo, l’arte di governare è un aspetto importante della politica, tanto che qualsiasi organizzazione che non voglia governare e si definisca al contempo “partito politico” appare inevitabilmente ridicola.
Ma il governo non esaurisce la Politica.
Per esempio i giornalisti fanno Politica senza ambire al Governo. E non lo fanno attraverso atti simbolici, ma svolgendo il proprio mestiere. E non sono gli unici. Migliaia di associazioni di culturali fanno Politica. E fondazioni. E persino diverse aziende fanno Politica!
Eppure non hanno alcuna possibilità di governare.
La Politica non è l’arte del governare, ma l’arte di occuparsi della Polis, della cosa pubblica, delle comunità cui si appartiene. In questo occuparsi rientra anche il governare, ma non è che un aspetto dell’attività Politica dei cittadini, la proverbiale la punta dell’iceberg.
Per fare Politica bisogna occuparsi della Polis, concretamente.
Altrimenti si finge di fare Politica.
Ogni volta che siamo incoerenti, ogni volta che siamo ipocriti, ogni volta che facciamo belle promesse sapendo di non doverle mantenere o avviamo iniziative mediatiche volte solo ad abbindolare gli elettori, non stiamo facendo Politica.
Fare Politica è anzitutto FARE.
Fare qualcosa di utile per la società.
I voti verranno. Così la visibilità. SE li meriteremo.