[quote=“lynX, post:5, topic:879”] … the block chain is controlled by Chinese miners, just two of whom control more than 50% of the hash power. At a recent conference over 95% of hashing power was controlled by a handful of guys sitting on a single stage[/quote] Un singolo miner non deve, non può e non vuole andare oltre il 50% del controllo, ci sono stati in passato casi di miner che si stavano avvicinando alla soglia e hanno invitato gli utenti a distribuirsi perché diventano degli obbiettivi ed è rischioso per loro prima di tutto. Inoltre si tratta di “mining pool”, che raggruppano centinaia di miner. Quindi in realtà con i mining pool si tratta di una democrazia rappresentativa, dove un miner sceglie uno o più pool, e di fatto sta delegando a loro le scelte. Ma contrariamente alle democrazie politiche che conosciamo, questa delega può essere ritirata in qualunque momento passando ad un altro pool, assomiglia più alla democrazia liquida. Il settore dei mining pool è molto competitivo, i miner sono volubili, ci vuole poco per un mining pool ad uscire dal mercato come è già successo diverse volte.
“One of the great things about Bitcoin is its lack of democracy”
falso, è un sistema complesso fatto da diverse democrazie o forme di governance, di distribuzione del potere:
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Il consenso tra i nodi della rete peer to peer che condividono la blockchain, dove vale la catena più lunga e i cui blocchi devono essere validati dai miner
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il consenso degli sviluppatori del codice di base, chiamato “bitcoin core”, definibile come “rough consensus and running code”
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il bilanciamento tra i ruoli delle diverse componenti: miner, exchange, etc.
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quello dei miner di cui sopra
E poi trattandosi di open source, lo scrutinio pubblico e la possibilità per chiunque di farne un fork come già successo