Ieri durante, l’Assemblea Occasionale di Milano, è stato introdotto il tema della decadenza dei soci morosi dopo un tempo ragionevole ed un adeguato numero di preavvisi (entrambe variabili da definire insieme).
Ho trovato le considerazioni effettuate molto interessanti e credo che vadano approfondite qui sul forum:
- l’introduzione della decadenza dei soci richiede modifiche statutarie
- la decadenza dei soci comporta la cancellazione dal libro soci e dunque
- la cessazione da ogni incarico (incluso quelli a vita, come il certificatore)
- l’esclusione da eventuali responsabilità civili dovute dal partito pirata
Il secondo punto è molto interessante, perché in caso di una causa di risarcimento di qualsivoglia natura persa dal Partito Pirata, ne risponderebbero tutti i soci, morosi e non. La decadenza dei soci morosi, comporterebbe in tal caso una maggiore carico sui Pirati in regola con il pagamento della quota. Si tratta di una situazione che oggi è piuttosto improbabile, ma la cui probabilità aumenta con l’aumentare della visibilità del partito.
Per contro, in AO, ho trovato molto ragionevoli gli argomenti portati a favore da @r_soccoli (non li ripeto qui per lasciare a lui modo di descriverli), seppure appunto considerazioni come quella precedente non si applichino ad una associazione culturale come si applicano ad un partito politico.
Cosa ne pensate?