Del settore immobiliare (Prime case, ecc)

Continua la discussione da Economia e finanze - Lotta all’evasione fiscale:

Questa è una cosa che ha poco senso. l’Italia è una società statica con un mercato immobiliare lento.

Aiutare gli acquirenti di prime case significa incentivare questa stagnazione sociale. Piuttosto, incentiva gli affitti.

Ritengo sia il contrario, se vuoi che il settore immobiliare abbia piú attività è bene liberare dalle imposte la prima casa, anche perché dovrebbe esistere un diritto all’abitazione. Temo non si possa garantire con un reddito di esistenza che diventerebbe troppo alto, però agevolare l’acquisto di una prima casa è doveroso.

Riguardo gli affitti, personalmente non mi piace che una persona proprietaria di un immobile, vive sugli affitti di altri, quasi solamente in virtú di questa proprietà, di norma ereditata. Se per “stagnazione sociale” intendi che vuoi che le persone si spostino di piú, preferiscano l’affitto ad una casa propria, perché il mercato richiede lavori sempre piú flessibili; questo è in linea con la tendenza di un estremo libero mercato che trovo pericoloso e poco umano (non tiene conto delle relazioni locali, della cultura del Paese, manda all’estero come fossimo robot da piazzare dove piú aggrada… terribile).

Inoltre il titolo “Prime case, etc” è forse ai limiti del regolamento, cerca di essere piú chiaro.

Ma io non voglio pompare il settore immobiliare. Voglio che la società sia elastica.

E poi gli affitti… Mica devono essere solo privati. Vedi il mercato immobiliare di Germania e Regno Unito.

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E non sono in pochi a darti ragione. Il documentario “The Super-Rich And Us” parla anche della home ownership come un elemento chiave che portò l’Inghilterra allo stato di equità maggiore nella sua storia negli anni 70.

Se togli il privilegio alla prima casa sono immediatamente avvantaggiati coloro che non sanno dove mettere tutti i loro soldi, in pratica col tempo il mercato immobiliare viene risucchiato da poche entità che comprano tutto. E tutti si finisce a vivere in affitto.

Forse si potrebbe immaginare un modo più avanzato di flessibilizzare il mercato immobiliare in presenza di un reddito di esistenza, ma visto che per ora non si presenta alcuna opzione di questo tipo non c’è fretta a farsi i calcoli.