Dunning-Kruger e il mito della delega per competenza

People tend to hold overly favorable views of their abilities in many social and intellectual domains. Theauthors suggest that this overestimation occurs, in part, because people who are unskilled in thesedomains suffer a dual burden: Not only do these people reach erroneous conclusions and makeunfortunate choices, but their incompetence robs them of the metacognitive ability to realize it.

Quella sopra è parte dell’abstract del paper di Dunning e Kruger. Ci dicono che gli “unskilled” tendono a sopravvalutare le loro competenze in un determinato campo, perché chi non ha le competenze per prendere una decisione non ha neanche le competenze per capire che non ha le competenze stesse.

Ma questo, cosa ci dice della dicotomia fra il votare direttamente e il delegare a qualcuno che si ritiene più competente?

Come possiamo affermare che delegare un voto aumenti l’intelligenza del sistema, quando non abbiamo nessun motivo per ritenere che un votante abbia delegato qualcuno più competente di lui, visto che non ha le competenze per valutarlo, e questo l’ha addirittura riconosciuto?

1 Mi Piace

Stai dicendo che quando ho un problema di salute vado dal medico solo se sono sufficientemente esperto in medicina? E che se invece non lo sono mi curo da me?

Sei sufficientemente esperto in medicina da sapere che devi andare da un medico, ma non hai le competenze per valutare il tuo medico.

1 Mi Piace

A parte che oggi ci sono molti mezzi per informarsi sulla qualità del medico, qualunque sia il medico cui do’ la delega è meglio di curarmi da solo.

Puoi informarti, ma non puoi valutare senza diventare medico tu stesso (6 anni di corso di laurea, esame di stato, specializzazione…)

2 Mi Piace

Ti rivolgi ad un medico perché c’è il trust con lo Stato che gli ha dato un’abilitazione professionale. Suvvia, non diciamo cazzate. La qualità del medico la scopri a posteriori (e per qualcuno è stato troppo tardi…)

Tanto è che i medici hanno opinioni del loro colleghi TOTALMENTE diverse da quelle che hanno i pazienti. Chissà perché…

Stando ai risultati di https://arxiv.org/abs/1503.07723 il Dunning-Kruger non ha effetti negativi sulle deleghe… forse sulle decisioni prese all’ultimo minuto dai non-deleganti. Invece ritengo piuttosto evidente che ci sono seri problemi di Dunning-Kruger nelle persone che hanno ruoli esecutivi eletti… coloro che vorrebbero abolire il direttivo virtuale perché credono di essere direttori migliori mentre le attività quotidiane illustrano il contrario. Perciò invece di tentare in modo scorretto di intaccare la democrazia liquida, discutiamo un po’ di quanto i bias psicologici affliggono la democrazia rappresentativa! Laddove non esiste alcun meccanismo per impedirne le conseguenze!

Quel paper è nella mia coda di lettura da almeno due settimane, se mi citassi i passi in cui dicono questa cosa, faresti cosa gradita.

Il paper non si esprime su DK, dice che i superdelegati votano come i deleganti avrebbero fatto. Ora, o se ne deduce che l’effetto DK scala dinamicamente da tanti partecipanti verso pochi delegati in modo coerente, o che l’effetto DK non è poi così presente nella democrazia liquida.

P.S. Mi stai dicendo che il paper più importante riguardo alla democrazia liquida, uscito nel 2015 e da allora da me citato ovunque, per 4 anni hai rifiutato di leggerlo per evitare che io possa avere ragione?

(e altri 7 caratteri)

1 Mi Piace

Risposta tipica da informatico che completamente abbandonato la realtà.

1 Mi Piace

è possibile avere della documentazione in Italiano? io posso tradurre, male, con il traduttore automatico che non mi permette di entrare nel merito delle ricerche a fronte di altre ricerche che, invece, dimostrano come sia particolarmente facile, se si è in possesso di alcuni requisiti di credibilità accreditata da elementi di potere influenzare l’idea di maggiore competenza nella popolazione comune. Oppure, ancora meglio, spiega meglio te, che hai studiato questi documenti, quali sono gli elementi avvaloranti di questa tesi. Darai l’opportunità a TUTTI di acquisire nuove conoscenze in merito…anche con esempi pratici…un po’ come ho fatto io con la proposta contro la discriminazione :wink: Senza linkare a raffica :wink:

@r_soccoli da qualche parte aveva postato una traduzione del paragrafo di conclusioni dallo studio.…

La vera domanda è: chi ha mai detto questo? (a parte @lynX s’intende).

Io ho sempre detto una cosa un po’ diversa, e cioè che a parità di intelligenza/preparazione dei votanti la democrazia liquida è preferibile alle altre 2 perché è l’unica che consente di smistare le deleghe. L’elettore intelligente le smisterà a seconda della competenza (essendo intelligente, sarà in grado di distinguere chi è competente da chi non lo è), mentre l’elettore ignorante e stupido delegherà sulla base di questioni zodiacali.

In ultima analisi, si riconferma che il problema è come tenere gli idioti lontani dalle urne.

3 Mi Piace

Ah, ok. Vero, m’aveva fregato.

1 Mi Piace

Purtroppo la vedo difficile. La costituzione parla giustamente dell’eliminazione delle barriere che impediscono la crescita, la formazione e la preparazione dei giovani a diventare buoni cittadini. Credo che ai “politici” questo non importa e preferiscono governare masse di idioti. Meglio sarebbe darsi da fare per tenere gli idioti lontano dal parlamento.

ahahahaahaah grepo literally

Nel 2011 non sapevamo perché la democrazia liquida aveva funzionato e apportato effetti di intelligenza collettiva, perciò giravano varie idee sul cosa potrebbe essere la spiegazione. E perciò quando feci quel video (ma l’ho detta sta cosa in quel video?) e venni giù a promuovere la democrazia liquida, ho solamente citato il consenso dei pirati di Berlino. Con la democrazia liquida eravamo riusciti a 1. metterci tutti d’accordo su un pacco di temi abbastanza pesanti e 2. di avere le idee così chiare e buone da convincere chiunque incontravamo per strada. E perciò abbiamo vinto le elezioni.

Io in particolare prima di Liquid Feedback mica ci credevo che bisogna legalizzare le droghe e che il reddito d’esistenza sia una buona idea. I miei pregiudizi erano piuttosto opposti — ma in LQFB ho abbandonato tali pregiudizi e ho abbracciato la saggezza pirata.

Lo studio universitario arrivò nel 2015, quello che ha analizzato il funzionamento di deleghe e superdelegati. Alla fine la democrazia liquida non fa magia — fa semplicemente molto, ma assai molto meno schifo dei due estremi, quella diretta e quella rappresentativa. E per questo continua a essere l’unica opzione per chi vuole la soluzione meno peggio.

E mi dispiace che dopo 8 anni continuo ad essere l’unico qui dentro che l’ha mai vista veramente funzionare… ma più di continuare a raccontare la storia della mia esperienza, e di raccomandare scelte affinché anche qui un giorno siamo in mille invece di 23, non posso fare…

1 Mi Piace

Questo è il vero problema della politica italiana: Ti fai un culo così per laurearti, impiegandoci 5/6 anni. Sei in gamba ed hai successo. Ma quando mai ti viene in mente di deedicarti alla politica? Lo stesso discorso per un’infinità di mestieri: apri una attività, fai l’idraulico, ami alla follia l’informatica, fin da bambino pasticciavi con i circuiti elettrici, sei sempre stato un appassionato di cani, … E così la politica viene lasciata ai falliti.od ai ricchi: hai lo studio del padre ma ti annoi, …

Ma come è possibile dare l’Italia ad un fancazzista che in 17 anni non è riuscito a prendersi una laurea in storia o in 6 anni ha dato 8 esami?

E dopo che sei riuscito ad arrivare ad uno stipendio di 20.000 € o simili ti interesserebbe fare il bene del paese (che non saresti comunque in grado di fare) o ti interesserebbe mantenere lo stipendio?

Impossibile matenere lontano dal parlamento gli idioti se non riesci a candidare quelli con i controcoglioni