Già. L’intenzione è di avere la politica a favore, non contro – altrimenti il mainstream resterà con le carte di credito identificate. Anche le proposte politiche del PP stando all’attuale programma si applicano riorganizzando la ricchezza, non abolendo il sistema monetario, perciò il TALER non è in contrapposizione con il nostro programma.
E questo pare sia un problema visto che taglia fuori la comunità cioè la società umana e la necessità di garantire la sostenibilità dell’economia. Dove i soldi si muovono senza tassazione il capitalismo diventa ancora più sfrenato.
Ambizioni ideologiche: il Bitcoin implementa la libertà del denaro, ma non degli esseri umani che hanno creato il denaro per risolvere certe necessità di distribuzione. La libertà del denaro è meccanica – è come i Borg – non si interessa del futuro dell’umanità. Se il denaro non contribuisce alla sostenibilità del pianeta abbiamo creato una tecnologia che porta all’inferno.
Vedi anche il discorso precedente sulla Criticità di bitcoin, blockchain e ideologia anarco-capitalista
Nulla contro la blockchain. Bitmessage usa una strategia simile per anonimizzare le tracce delle conversazioni. Alcuni scienziati stanno implementando un byzantine consensus (l’algoritmo crittografico alla base della blockchain) per GNUnet allo scopo di scegliere i nodi affidabili per l’onion routing, in questo modo decentralizzando Tor (non se ne parla spesso, ma Tor utilizza directory services centralizzati dove una oligarchia di persone fidate decide quali relay sono più affidabili di altri). È solamente il Bitcoin che si sta dimostrando uno strumento ideale a favore dell’evasione fiscale piuttosto che contro.