Ritenendomi persona molto razionale, devo anche premettere che (in quanto me stesso) non sono certo la persona più adatta a dare giudizi sulla mia capacità di distinguere le convinzioni personali da quelle del partito. Diciamo che mi sforzo sempre di farlo
Allo stesso modo, però, se sono qui dentro è perché ritengo che ci sia una sintonia tra ciò che penso e questo partito (statuto, vecchio manifesto, nuovo manifesto, maggioranza dei simpatizzanti, maggioranza dei membri attivi). Pertanto, cercherò di fare sempre in modo di lavorare affinché le posizioni mie e del partito tendano a convergere. Qualora ciò non fosse possibile, non mi resterebbe altro che allontanarmi da questo progetto.
Diversa è la questione della mia presenza nel gCom.
- Io non riscuoto consenso
- il gCom va eletto con maggioranza qualificata
- siccome alcuni elementi hanno individuato in me (e in exedre) un obiettivo, voglio che queste persone non abbiano alibi che giustifichino l’affossamento dell’iniziativa.
Precisazione: quando ho scritto il pezzo che tanto hai detestato
ci ho pensato molto e lì dentro c’è molto del mio pensiero ma c’è anche il tentativo di aprire il pensiero politico oltre le categorie cristallizzate di ieri e di oggi.
Su tua insistenza, il punto 3 di quel post (che ricordo essere stato scritto prima del famoso post anti-niente ma che è stato poi rimaneggiato di corsa per pubblicarlo subito dopo quello: vedi la frase “premesso che il PP è “anti-niente””) è stato modificato ma vorrei ripresentarlo qui:
3
D: Il Partito Pirata è un partito comunista o anticomunista?
R: di solito questa domanda ci viene fatta meno spesso, ma ci viene comunque fatta. Sempre premesso che il PP è “anti-niente”, è chiaro che siamo un partito anticomunista. Questo non vuol dire che non consideriamo quanto la lettura di Marx ci faccia capire come molte cose che dovevano essere ricordate siano state dimenticate (l’esistenza di una lotta tra classi sociali, dello sfruttamento, della voracità congenita del capitalismo); né che ci prestiamo alle bizzarre interpretazioni sovraniste di chi vuole vedere in Marx un antesignano dell’attuale populismo nazionalista.
Semplicemente pensiamo che il comunismo sia una piaga e che Marx vada contestualizzato come filosofo dell’economia e dell’azione e non come profeta. Crediamo anche che l’anticomunismo sia uno slogan trito e insignificante e che l’immeritato e longevo successo che riscuote nel nostro Paese sia un sintomo di pigrizia mentale.
e vorrei anche aggiungere il punto 2)
2
D: Il Partito Pirata è un partito fascista o antifascista?
R: di solito questa domanda ci viene fatta soprattutto da quelli a cui, in sostanza, non interessa tanto sapere se il PP sia o non sia antifascista, quanto soprattutto se sia possibile arredare la propria confort zone con l’imbottitura del PP. Qualcuno invece ce lo chiede perché, in un momento in cui i fenomeni di violenza e intolleranza legati al Fascismo si moltiplicano, sembra strano che un partito non riesca a sbandierare il proprio antifascismo o che al contrario non strizzi l’occhio a quella parte di Italiani che “tutto sommato ha fatto anche cose buone”.
Allora, diciamolo: il PP vuole essere un partito “anti-niente” ma è “per natura”, per la sua natura libertaria e progressista, anche un partito antifascista.
Tutto ok? No! Infatti da una parte oggi si dicono antifascisti praticamente tutti i partiti, dall’altra all’interno di quegli stessi partiti quasi nessuno ha mai il coraggio di usare la parola “fascista” per descrivere alcuni protagonisti della cronaca nera, spesso denominati con altri modi fantasiosi (tifoso, poco di buono, balordo).
Il motivo per cui non ci fregiamo della parola “antifascista” non risiede né nel fatto che non lo siamo, né nel fatto che questo sia scontato: il motivo è che a quella parola va restituita un valore che oggi, nella percezione comune, si è drammaticamente annacquato.
Questo è ciò che penso. E penso anche che un partito come il Partito Pirata dovrebbe esprimere queste idee.
Ti dà fastidio il fatto che qualcuno possa dire che il comunismo è una piaga? Allora hai secondo me hai un serio problema di percezione! Il movimento comunista ha cambiato la storia e l’ha cambiata in meglio MA SUL LUNGO TERMINE, NEI PAESI IN CUI HA GOVERNATO, E’ STATO SEMPRE UNA PIAGA SOCIALE ED ECONOMICA.
NB: i moderatori potranno spostare questo contributo dove vogliono