Facebook oscura la pagina "socialisti Gaudenti"

Nessuno odia a morte i radicali, lo dimiostrano gli apprezzamenti per l’attività di @sarabiemme e per alcuni articoli di Exedre, Che ci siano state legittime polemiche significa solo che ci sono, come ovunque, idee differenti come è tipico di un partito pirata.
Quello che tu scambi per odio è solo la non piacevole impressione che ci sia stato un take-over con un basista interno che rende il rapporto difficile.
Visto che siamo pirati diciamoci le cose “papale papale”.

Ciò chiarito è chiaro che è una battaglia anche molto pirata e quindi siamo in molti pronti a partecipare.

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Anche se la pagina è tornata è tornata visibile è evidente che è partita la “campagna contro l’odio” . Però, come mi sembra evidente dalla censura al post “Dopo quanti negroni è socialmente accettabile che ci si professa di sinistra possa dire di preferire Trump alla Clinton?”. non riguarda solo l’odio

Se avessi le credenziali Facebook del Partito Pirata studierei qualcosa di assolutamente inoffensivo ed esilarante ma scritto in modo da venire censurato.

Comunicazione Pirata, appunto.

Se invece di polemizzare sempre facessi questo comunicato (l’idea mi piace molto e potrebbe venire qualcosa di davvero divertente e Pirata) e poi lo proponessi qui sul forum io credo che sarebbe molto meglio.

Sennò sembra solo una richiesta di potere, più che di voler fare.

Cosa, di preciso, sarebbe una “battaglia pirata”? Invocare uno Stato che imponga per legge ad un’azienda privata cosa può o cosa non può oscurare? Stabilire per legge che quando diventi “molto importante” hai un “ruolo decisivo per la democrazia” e quindi per te debbono valere regole diverse che per altri, più piccoli?

Indignarsi perché gli algoritmi non capiscono la satira?

Indignarsi perché una pagina è stata sospesa per qualche ora, per poi essere ripristinata una volta chiarito l’equivoco, come già accaduto in passato svariate volte?

La “battaglia pirata” sarebbe ribadire che le policy di censura di Facebook sono l’ultimo, ma proprio l’ultimo dei problemi. Quello principale è l’utilizzo che ha fatto in passato dei dati personali degli utenti, e l’impatto che questo ha avuto su eventi politici d’importanza storica, tipo la Brexit o l’elezione di Trump. E che avremmo anche, in passato, pensato a una possibile soluzione. [Prima che qualche svantaggiato faccia deduzioni del menga, chiariamo che non sono un “fan di lynx”, qualunque cosa significhi, e ancor di più lui non è un mio fan, visto che mi considera un turbo-crypto-anarco-capitalista-calvinista, cosa che mi ha portato a mettere appunto l’immagine di Calvino come profilo]. Però qualcuno è convinto che a ribadire queste cose si corra il rischio di essere presi per complottisti, anche se si tratta di fatti ampiamente documentati e accertati.

Proviamo con questo. E’ chiaramente un tentativo di ricordare al mondo che tutte le creature sono figlie di Dio, e anche quelle le cui abitudini possono a noi sembrare più ripugnanti vanno trattate con rispetto (e magari un po’ d’intingolo)

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No guarda, l’ultima volta che @Cal mi ha detto “Do, just do” ho passato una notte intera peelr finire di scrivere e rifinire questo sul CMS del sito.

E quando ho chiesto di finalizzare la publicazione sono stato tagliato fuori dal CMS e mi è stato risposto questo. E dopo giorni ancora abbiamo tweet da diffondere.

Fintanto che mi si vuole impedire di lavorare (a me e al GdL Comunicazione Pirata), qualunque cosa io faccia è tempo sprecato.

In questo caso peraltro ho detto un’ovvietà che verrebbe in mente a qualsiasi comunicatore con un minimo di competenza: Facebook sta dando visibilità a coloro che censura, dunque farsi censurare in modo divertente ci permetterebbe di ridicolizzarli e ottenere visibilità.

Non credo che quello funzionerebbe.
Ma prova, se a te lo permettono.

Battaglia pirata è diffondere consapevolezza del Potere che viene concesso a Facebook dai suoi utenti.

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Nah, quello è solo offensivo.

Se vogliamo davvero farci bannare/visitare dalla digos postiamo le istruzioni per fare una pipe bomb all’ANFO.

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No @Cal, lo scopo del trucco comunicativo non deve essere confermare che Facebook è più rapido della Polizia Postale ad indentificare i reati! :man_facepalming:

pubblicare la ricetta di esplosivi non è un reato, eccheccazzo.

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Allora non credo sia interesse della Digos.

scusami storno ma su questo non sono d’accordo…
mettersi a denunciare una censure che poco dopo è stata de-censurata è da stupidi.

queste sono veramente cose da club di briscola, non da partito…

è un altro esempio di errata gestione della comunicazione.


vabbè poi per non parlare dell’articolo sul sito
ma posso capire perchè il punto di vista di sto cazzo (con tutto il rispetto) di Brando Benifei del PD, sia così importante da segnalarlo oltre che su facebook persino nell’articolo sul sito?

ma produrre un parere che è farina del sacco di un membro del Partito Pirata è così difficile?


straquoto!

io pensavo che i pirati ne capissero di informatica, invece ci si indegna di un problema di un software come se fosse una persona…
ci si dovrebbe indignare quando la censura prosegue…

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la digos decide da sola cos’è di suo interesse, e non sono solo i reati.

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Ma azienda privata mia nonna, facebook è un monopolio, M O N O P O L I O, ed è un monopolio globale transnazionale, ovvero qualcosa di mai visto prima d’ora nella storia dell’umanità.
Ed è un monopolio che banna partiti politici e giornali durante i discorsi presidenziali Saluti romani alle bocchette dell'aria - #4 di leuwen ed è un monopolio che banna la vice presidente di una nazione durante un tentato golpe

Azienda privata cosa, questa è un’organizzazione TERRORISTA che supporta colpi di stato e voi volete starvene zitti?
Ma siamo il Partito Pirata o la democrazia cristiana?
Al posto della p nel cerchio perché non mettere il faccione sorridente di clemente mastella mentre addenta giocondo una bufala come simbolo del partito?

@Shamar fai questo documento invece di polemizzare sempre, scrivi (è una bellissima idea) qualcosa di ironico, grottesco capace di farci bannare e che faccia pensare le persone, fallo e proponilo qui.
Non ci credo che sai solo trollare e polemizzare per ostracizzare(perché questa è l’impressione che dai), fai sto benedetto documento e proponilo sul forum.

Anche io ho vk, ma non mi sono ancora messo dietro a cercare di capire come funziona

Non capisco perché far bannare il profilo? Passar per martiri nella mischia?

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VK per me è un errore, per quanto io odi la russofobìa tipica dei liberal italiani (pd su tutti ma non solo), fuggire da un monopolio/centralizzazione per andare su un altro che è semplicemente “culturalmente estraneo” serve a poco, bisogna combattere il totalitarismo e la centralizzazione in sé come idee incompatibili con la democrazia.
Qui c’è un’azienda privata che opera in regime di monopolio globale transnazionale che supporta colpi di stato e decide quali partiti politici possono esistere e quali no: va presa e fatta a pezzi, non ci sono alternative.

@leuwen io so fare molte cose.

Ma se c’è una cosa che NON POSSO fare qui è ostracizzare qualcuno.

Per contro vengo continuamente ostracizzato.
Ho perso ore per scrivere uno script di installazione per PeerTube su richiesta di @erdexe e non se n’è fatto niente. Ho perso ore a spiegare come usare il forum ad @erdexe che diceva di non riuscire a raccapezzarsi. Ho speso tante ore a scrivere un articolo sulla sorveglianza di Google ai bambini e non è stato possibile pubblicarlo.

Sono francamente stufo.

Aiuterei le persone che mi impediscono di lavorare se fossi certo di non sprecare di nuovo l mio tempo. Ma così no.

Pensa quello che vuoi.

Vk non è e non deve essere la soluzione. L’unica soluzione è sempre e solo l’istruzione. Dare potere alle piattaforme private è un lusso che si è concesso per troppo tempo.

E Fb è solo la punta dell’iceberg che mette in luce quanto tutti i governi siano ancora in alto mare su quella che è la conoscenza e la regolamentazione dell’uso di internet.

Fb non è un monopolio, è una piattaforma social di un privato che ha il monopolio dei social network. Al massimo la guerra la fai al proprietario non alla piattaforma o all’algoritmo. Gli algoritmi sono scritti da persone e possono essere manipolati. Sul russia gate in usa zuck è stato chiamato a rispondere. Su Cambridge analitica lui è stato chiamato a rispondere.

Non avventiamoci sulla prima cosa che vediamo. Il problema c’è, dobbiamo solo individuare l’obiettivo corretto e pianificare un azione. L’urlare alla pugna verso il primo che capita porta solo a creare ulteriore confusione e perdere di credibilità.

Se il PP è la cosa più vicina che abbiamo all’internet, nel panorama della politica europea, non dobbiamo fargli la guerra, bensì dobbiamo domarlo e renderlo docile per i cittadini.

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per quello c’è l’anarchist cookbook

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