GdL comunicazione: i post su FB a seguito del ban sui social di CP e FN

Dovremmo sempre porci domande, interfacciare la nostra idea individuale con quella della collettività e dare vita a sintesi.

A parte che io ho parlato di un certo tipo di hate speach

Francamente di mettere sul solito piano i deliri razzisti dei followers di Fn che incitano ai morti in mare, e chi fa un analisi della società e della lotta di classe insita in essa mi pare un po assurdo.

Ma a tal proposito (ma qui siamo OT e dovremmo parlarne altrove) io l’unica lotta di classe che concepisco è quella delineata da Emmanuel Sieyes e da Jean−Baptiste Say.

Il Partito Pirata non è un partito antipedofilo, per le stesse ragioni che esponi tu: infatti non c’è nessun documento ufficiale del partito che dichiara come non sia antipedofilo, no? Questo però magari farebbe a pugni con l’opportunità di scrivere una cosa del genere.

Prendiamo invece non solo il tuo post, ma la sequenza dei primi due post:

  1. scriviamo che la decisione di Facebook di oscurare le pagine di CP e FN è pericolosa per svariate ragioni e che evidenzia una criticità. Posizione che appoggio, anche se a mio parere poteva essere argomentata meglio fin dall’inizio invece di limitarsi al già e poi editare; una posizione scritta magari in modo perfettibile, ma tutto sommato condivisibile.
  2. scriviamo un post che inizia con il partito pirata non è antifascista, seguito da un lungo post, che molte persone erano già prevenute a leggere dopo l’incipit, e che sarebbe anche stato abbastanza accettabile, ma che con l’incipit e il post al punto 1 diventa un pericoloso campanello d’allarme per chi non ci conosce o ci conosce poco. E non solo per gli ultraZinistri, come li chiamerebbe @solibo.

Esiste anche un’altra ragione per cui quella sequenza di post è a mio avviso poco opportuna, non solo perché ritengo sia stato un hara-kiri politico, ma per il tipo di persone che potrebbe attirare. Preferisco però parlarne in un thread apposito, quando avrò terminato la lettura del libro con cui mi sto cimentando: I demoni di Salvini, di Claudio Gatti.

Cioè perdere 200 like in una botta sola? Perché sai, se Gentiloni - per dire - pubblicasse una sua foto mentre è strafatto di coca, anche lui raggiungerebbe un reach immenso e anche di lui ne parlerebbero all’infinito, ma non credo sarebbe un gran bene per lui.

Che significa? Se una parte del partito si riconosce nell’espressione “siamo milanisti”, questo mi autorizza a scriverlo a nome di tutto il partito? Ti ringrazio in effetti per la precisazione, perché il problema è che una parte del partito ammette che ne esista una parte che si riconosce nella frase il partito pirata non è antifascista, non è anti-niente, ma questa parte invece sembra ammettere null’altro che sé stessa, come è evidente in questo stesso thread:

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E no, no e no, non c’è un tipo giusto e un tipo sbagliato di una cosa assolutamente nebulosa e intrinsecamente neoliberista come il concetto di hate speech.
A maggio durante il tentato golpe in venezuela twitter ha oscurato il profilo della vicepresidente venezuelana.
Così, senza dire nulla né dare giustificazioni.
Se non vi rendete conto della gravità ENORME di una cosa simile io non so dove sbattere la testa. Esiste il reato di istigazione a odio razziale, probabilmente la legge andrebbe migliorata ma appunto, parliamo di un reato preciso, non di un’emozione, e parliamo di dare, come è giusto in democrazia, il potere giudicante ad un giudice.
Non ad una corporation multinazionale.
Certe obiezioni lette (e non mi riferisco a te) mi sembrano da piddini, gente incapace di guardare e pensare al futuro, ma capace solo di pensare al meschino orticello dell’oggi.
L’idea di cedere diritti, emozioni e libertà ad una corporation può avere effetti a dir poco nefasti in futuro e mi stupisco che qui, nel forum del partito pirata, la gente non se ne renda conto.

Da qualcuno bisogna pur sempre iniziare. Se non si inizia mai, al primo che capita avrà sempre la possibilità di dire “eh ma perché noi per primi”

Bella questa, perché non pubblichi su facebook che PaP sono fascisti, giusto per guadagnare altra visibilità…

Storno loro sono due associazioni in vista, alcuni dei suoi sostenitori hanno avuto comportamenti razzisti, uno in particolare facendo attentati…
Ricordo il recente ritrovamento di armi e missile da guerra, che appunto erano in possesso di sostenitori e politici di queste associazioni.
Se non cerchi di bloccare loro, chi cavolo si deve bloccare?

È una cosa censurare un individuo che incita all’odio che non ha nemmeno tanta visibilità, ed un’altra censurare delle associazioni con migliaia di iscritti che portano centinaia di migliaia di visualizzazioni e propaganda di odio razziale.

Cioè un’azienda ha perso soldi ed utenti perché è stata accusata di essere complice dei propagandisti dell’odio, ora che interviene in modo più che lecito e giusto, viene persino criticata…

@leuwen certo voler far passare ora Zuckerberg come il male di questo mondo, fa un po simpatia eh…
Il potere da combattere è altro, facebook è la minor minaccia, anzi usato nel modo giusto potrebbe essere una delle migliori armi per portare pace nel mondo…

Anzi se non vedo facebook censurare una campagna del gay pride ma censurare dei fascistoni, credo che dovremmo solo dire FINALMENTE, forse lo strumento facebook sta incominciando a prendere la giusta via, vediamo come proseguirà…
Finché non verrà censurato qualcuno che non dovrebbe essere censurato evitiamo qualunquismi che si vogliono fare passare per verità.

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e la cosa è ancora più grave. Perché nel primo caso si è trattato di un errore, fatto in buona fede ma errore.

La proposta di @Lanta è invece totalmente intenzionale e consapevolmente appoggiata da alcune persone. Non è un errore. Non ci sono dubbi.

Chi fa politica commette errori, molti. Impossibile non sbagliare quando si fa.

Ma la partitocrazia, l’espressione peggiore della politica quella…drogata di potere, fa le cose intenzionalmente perché è interessata solo a ribadire il suo potere.

Non è la prima volta che ho notato atteggiamenti da bulli aggressivi ma li avevo sempre attribuiti a screzi tra le persone di cui non conoscevo le origini e che non potevo comprendere…

Questa proposta non riguarda battibecchi, mettere ai voti il bavaglio da mettere ad alcuni membri del partito è una pura e semplice manovra di potentato, ne più e ne meno.

E no, grazie, sta roba a me disgusta da una vita. Non voglio averci nulla a che fare.

Calma… questo è un discorso diverso: se quelle pagine sono illegali, nel “mondo che vorremmo” dovrebbero essere chiuse dalla magistratura, tramite un processo trasparente e regolato, se non lo sono, non devono essere chiuse, ma la decisione dovrebbe spettare alla magistratura, non al proprietario di una piazza che viene aperta o chiusa al pubblico a seconda di come gira il vento e sulla base di processi oscuri e opachi. Detto questo, occorrerebbe anche chiedersi come mai a CP e FN è stato tranquillamente permesso dalle istituzioni e non da oggi di presentarsi alle elezioni, e solo dopo numerose denunce sono stati presi provvedimenti contro alcune sedi di CP e FN, e solo perché i loro squadristi avevano cagato fuori dal vaso commettendo reati gravissimi.

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Ma quale bavaglio, si tratta solo di rimuovere da un gdl chi ha fatto danni e non vuole assumersi le proprie responsabilità,mica gli si impedisce di parlare… Suvvia… Ma che dici.

Stai difendendo chi ha fatto una cazzata e nemmeno ha chiesto scusa,o ha detto: “ok abbiamo capito lo sbaglio non accadrà più”

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l’hai letta la proposta di @Lanta? Io si.

L’ho anche sostenuta e li ho dato la delega, chi fa queste cazzate, chi prende posizione politiche a nome di tutti in maniera verticistica, senza parlarne con il resto del partito.

O chiede scusa

O non può più comunicare a nome del partito sui canali ufficiali.

Mi pare più che giusto.

Dovremmo darli un premio e lasciarli a fare danni e a parlare a nome di tutti? Certo li facciamo pure l’applauso…

Sono riusciti a far dissociare persino Gubello…

Ma l’hai seguita la questione o no?

Concordo!

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Davvero? Ti risulta che qualcuno qui abbia ammesso che sia stato un errore? Non mi pare, ed è questo il problema, che la cosa rischia di ripetersi, visto che anzi, di questo errore si scrive:

E anzi,

Io non sono propenso a usare l’opzione nucleare che suggerisce @Lanta. Ma è un dato di fatto che qui non si è ammesso alcun errore, e anzi, dove lo si è ammesso, si propone di ripeterlo.

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Tra l’altro.

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certo. Infatti è proprio questo il punto: devono strisciare cospargendosi il capo davanti al potere di un gruppo di persone. ed essere imbavagliate a vita. So riconoscere bene l’abuso di potere quando lo vedo.

Eh peccato tu non sappia riconoscere le cazzate, i danni, e chi prende le decisioni esautorando il confronto interno…spiace

Abuso di potere passare per la democrazia dell’assemblea. :grin::grin::grin: Vabbè ciao…

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l’abuso di potere sa legittimarsi perfettamente. Lo abbiamo sotto gli occhi da una vita…

Non distorcere le mie parole. A me non frega nulla dei capi cosparsi di cenere, mi frega che a mio nome non vengano dette cose che non condivido. È chiedere troppo?

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Ma di che parli, qui l’unica questione è di chi ha preso una posizione a nome di tutti senza passare per il confronto interno ed ha fatto danni…

Ma finiscila di rigirare la frittata facendo passare @Lanta per quello che non è.

Tanto se uno non vuole capire non capisce, resta da vedere se non capisce veramente o se lo fa apposta.

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Mi attengo scrupolosamente al regolamento:

Art. 30. Assumi la buona fede
I Pirati hanno molti modi di raggiungere i propri obiettivi condivisi che possono differire dai tuoi.
Parti dal presupposto che altre persone stiano lavorando in questa direzione.
Ricorda che non tutti i Pirati sono di madrelingua italiana e possono avere background culturali diversi.

Questo è un danno per il partito GRAVISSIMO

Del resto questo thread sta esponendo il marcio in alcune persone in modi che non necessito neanche più citare ed accentuare…

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Argomento chiuso perché ci siamo detti tutto (più di 260 post) e gli interventi sono diventati ripetitivi. Per di più da vari post è degenerato in tanti argomenti diversi diventando un campo di battaglia.