è anche comprensibile, le loro guerre civili sono molto più recenti… ci sono persone della nostra età che ne hanno subito direttamente le conseguenze…
Non ci sono state guerre civili per la liberazione dal comunismo, in Europa. L’URSS è caduta dall’interno, anche se Reagan e Kissinger se ne attribuivano il merito, gli stati satellite sono caduti appresso.
E poi c’è la questione Transnistria, di fatto indipendente all’interno della Moldavia, ma che non ha mai accettato la caduta dell’URSS. (Il resto della Moldavia è filo-romeno)
Ci sono punti che non mi piacciono.
Il fatto che il testo sia stato approvato all’unanimità daò PP-EU significa che non possono essere criticati?
Sì e no. Io tenderei a non criticarli pur non essendo d’accordo.
Nel senso: da tre cechi e un tedesco mi aspetto esattamente che votino in questo modo, hanno una sensibilità diversa alla cosa, dovuta alla diversa storia dei loro paesi.
Sono d’accordo, ma questo significa che la cultura del PP-IT sarà anti-comunista ed anti-sovietica come quella del PP-EU?
Siamo la succursale italiana del PP-EU o siamo un partito federato?
Anticipo queste domande perché secondo me dobbiamo avere una risposta pronta
Significa che siamo un partito europeo e riconosciamo le differenze fra i vari paesi e le loro culture. Ed è anche questo uno dei motivi per cui continuare a dirsi “antitotalitari” invece di “antifascisti.”
Non è proprio così, se accetti l’approvazione del manifesto da parte del PP-EU sei antifascista ed antistalinista, apprezzi la NATO, sei per l’arresto di chi mette in dubbio le camere a gas od il numero degli ebrei morti…
Devo leggerlo meglio.
ragazzi, si sta però un po fraintendendo alcuni di questi punti, ora ho letto un po meglio… @storno in realtà, da quello che ho potuto capire non sono così sbagliate certe posizioni…
cioè ad esempio il punto sottolineato da @Cal è più che giusto, il discorso di provenienza c’entra e no…
“condanna tutte le manifestazioni e propaganda di ideologie totalitariste, come ad esempio nazismo e stalinismo”, cioè è una frase in cui mi trovo in pieno…
ragazzi se mi spiegate i punti che non vi piacciono in realtà forse facciamo prima…
Se si è davvero contro il totalitarismo si inizia condannandoli tutti: non ho visto Franchismo né Salazarismo.
Basta guardare il numero di morti
: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=115373526524891&id=115356383193272
Il Partito Pirata non è anti-comunista, non è «anti-niente», l’essere anti- non ci contraddistingue. La nostra essenza non si risolve nell’opporci ma nel costuire una società in cui non ci sia violenza, sopraffazione e censura.
Il problema dei simboli comunisti è molto più ampio e profondo della censura a qualche gruppo di facinorosi senza che questo sia stato deciso da un tribunale. Il problema dei simboli comunisti è un problema comune a tutti i cittadini ed è essenzialmente di diritto all’immagine e alla riconoscibilità di qualsiasi persona, gruppo o organizzazione.
La censura, nella storia, non ha mai risolto alcun problema. La non conoscibilità, anche dei peggiori discorsi, non ha ridotto ma anzi incentivato la violenza e la sopraffazione. Chi oggi esulta alla censura è politicamente un avversario della società della conoscenza, c’è un solco infinito tra un partito come quello pirata che sulla necessità della conoscenza ha fatto la sua bandiera tanto da chi costruisce la propria azione sulla violenza fisica, tanto da chi vede nella censura una soluzione per imporsi. Noi giochiamo un altro campionato, lontano da tutti questi partiti che inneggiano agli stumenti della sopraffazione fisica o digitale, lontani dalla società dell’informazione che creata e coltivata ad immagine e somiglianza dei partiti del totalitarismo democratico novecentesco. Il nostro campionato è quello della Società della Conoscenza.
Per costruire una società senza violenza, sopraffaziome e censura bisogna anche opporsi a violenza, sopraffazione e censura.
Ma anzitutto bisognerebbe evitare di adottarli come metodo.
E invece una parte di questo partito non sa fare altro.
Impedire agli altri di fare.
Oggi come quando si trattava di PeerTube.
E poi accusarli di non fare abbastanza.
Sopraffazione e censura. Ed incoerenza che sfocia nell’ipocrisia.
qualcuno può rispondere a questa domanda:
quali sono per voi i punti che non vi convincono?
qui sotto il link al testo tradotto in italiano (non lo copio per intero, perchè è veramente lungo): http://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2019-0021_IT.html
Tieni, fatti rispondere da un europarlamentare del PD: https://www.facebook.com/brando.benifei/posts/10156359332536610
tu ti ritrovi in questa risposta che mi inviti a leggere?
È un resoconto, non un’opinione. Non credo ci sia da ritrovarsi oppure no, ma secondo me è sincero.