Implementare la trasparenza e combattere la corruzione

Credo che questo dovrebbe essere il tema super core nel PP-IT. Ha implicazioni economiche fortissime visto i costi enormi della corruzione, e ha anche implicazioni etiche. L’esperienza con FOIA per quanto deludente rappresenta una strada percorribile, ma non è sufficiente. Come impementeremmo una trasparenza vera?

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L’associazione Riparteilfuturo se ne occupa da anni, lì di proposte ce ne sono a cassettate. Però siamo sinceri: il problema italiano è che la corruzione è proprio un fenomeno endemico della società, ed è così capillarmente diffuso anche nella cosiddetta “società civile” che è dura da sradicare. C’è gente che non si capacita che sia illegale “fare un regalo” all’assessore per avere un appalto: gente che, quando è stata presa, ha risposto “Ma perché, c’è un altro modo?”

In linea di massima, tutelare bene le procedure è un grosso passo avanti. Una piattaforma online per esempio ha un forte potenziale di tutela sulle procedure, è anche vero che va pensata bene.

Segnalo questo evento a cui ha partecipato OpenPolis, altro attore importante sul tema: http://blog.openpolis.it/2016/09/23/openpolis-catania-convegno-trasparenza-amministrativa/10384 Se qualcuno riuscisse a recuperare i punti salienti prodotti dal convegno e riportarli qui gliene saremmo grati. :slight_smile:

Il sito di Riparteilfuturo è interessante e i numeri dei sostenitori lo testimoniano (sempre che siano reali) anche se a prima vista non vedo proposte specifiche contro la corruzione. Ovvio che si riferiscono spesso alla trasparenza, ma cosa significhi realmente implementarla non mi è chiaro. @Silvan: esattamente, tutelare le procedure e renderle trasparenti e controllabili da chiunque sarebbe un bel passo in avanti (hai pensato che cosa dovrebbe fare la piattaforma on line?)

Ci sono, mi pare di capire, due atteggiamenti diversi per contrastare la corruzione: il primo è quello alla Di Pietro, cioè un po’ da poliziotto: maggiori controlli, intercettazioni, inasprimento delle pene, trappole per verificare la fedeltà dei funzionari ecc… L’altro invece è decisamente più pirata, ovvero rendere trasparenti le procedure e minimizzare i livelli intermedi di decisione discrezionale lasciando anche all’opinione pubblica la facoltà di controllare la correttezza di tutto il processo. Vorrei approfondire questo aspetto e il parere di qualche funzionario pubblico che conosca bene la macchina amministrativa potrebbe risultare prezioso. Se avete qualche suggerimento o qualche link da passare siete i benvenuti.

L’opinione pubblica e, ovviamente, i diretti interessati, cioè i competitori. Questo perché la stampa non è più guardiana ma complice.

Una volta il sito era più facilmente navigabile, comunque le proposte fatte erano:

  1. Riforma prescrizione (sarà anche una cosa “alla Di Pietro”, ma ribadisco che la sola trasparenza è inutile, se chi delinque resta impunito. Nei Paesi civili e con un diffuso senso civico la gente obbedisce alle leggi perché ne comprende l’utilità per la collettività; nei Paesi del piffero -tipo il nostro-, dove regna incontrastato il familismo amorale, la gente obbedisce alle leggi solo per paura delle pene. Se queste non ci sono -o sono rese innocue- ognuno fa un po’ il cavolo che vuole).
  2. Miglioramento legge sull’autoriciclaggio
  3. Legge europea per proteggere gli whistleblowers
  4. Saichivoti

Etc. Personalmente ho sempre trovato affascinante la piattaforma OpenMunicipio, l’adesione alla quale potrebbe essere resa obbligatoria per legge

Come già detto altrove sono contrario ad ogni riduzione della prescrizione, anche perché se la porti a 10 anni, (una barbarie, pensa ad una persona che a 25 anni compie qualcosa di illecito [stavo per scrivere “cazzata”, per fortuna mi sono fermato in tempo] ed a 35 anni, quando si è formato una famiglia, magari ha pure figli viene messo dentro, magari per pochi mesi) riuscirebbero comunque ad approfittarne. Prova a pensare alla recente prescrizione di Berlusconi per la compravendita dei senatori: cos’è che ha portato alla prescrizione se non la collusione della magistratura? Reato semplice, un reo confesso, … se non riescono a concludere un processo come questo in 5 anni …

La corruzione c’è dovunque, negli USA la combattono in modo molto efficace garantendo l’'impunità a chi si fa testimone spiegando complici e meccanismi: credo che sia questo l’unico modo anche se ovviamente fa schifo.

Il pregio della trasparenza è che se funziona evita che avvenga il danno, anziché punirlo a posteriori. (quando uno corrompe o viene corrotto pensa che non verrà scoperto, non che se la caverà con la prescrizione e, come hai già detto, molti non si rendono nemmeno conto di commettere un illecito)

Ma sono davvero convinto che i due cardini (per me) del PP, trsparenza e conoscenza siano un bazooka contro la corruzione, perché a mio avviso uno dei motivi della corruzione è l’ignoranza: sono nominato assessore dell’edilizia e devo preparare un bando. Non sono capace e chiedo aiuto al mio amico che è esperto perché lavora nel settore …

Secondo me fa tutt’altro che schifo, ma il problema è che in Italia questa cosa funzionerebbe assai poco. Parlavano due giorni fa in un Tg della Rai di un imprenditore che in Calabria ha denunciato e fatto arrestare decine di ndranghetisti. Risultato: è vivo e vegeto, ma non vince più un appalto, neanche se si offre gratis. E la gente del paesino finge di non conoscerlo. Finché ci sarà questo grado di omertà e connivenza buonanotte. Lo so che sembra retorico, ma bisognerebbe lavorare sul piano culturale, nel senso di instillare la cultura della legalità, specie tra le giovani generazioni.

  1. certo, tenevo a sottolineare la natura diversa dei due approcci
  2. letto, mi sembrano critiche ragionevoli
  3. d’accordo, questa manca ancora in Italia
  4. ottima iniziativa, anche questa dovrebbe essere obbligatoria per legge alla presentazione delle candidature

OpenMunicipio: bene, questo è uno strumento utile per verificare l’operato delle PA

Certo questa è una battaglia anche culturale, ma sul piano politico si può iniziare a fare molto. Io sono d’accordo con Storno, trasparenza e conoscenza sono un’arma micidiale contro la corruzione, dobbiamo capire come si implementa in modo efficare ed elaborarla in una proposta politica

mi era sfuggito questo passaggio, credo che sia centrale: organizzare un sistema incorruttibile by design. E’ possibile?

Credo che l’istituzione di una Autorità anti corruzione sia stato un bel passo. Anni fa avevo preso in biblioteca il libro “Statistics by examples”. Uno degli esempi si riferiva agli USA dove avevano implementato un metodo statistico per scoprire quali appalti fossero stati truccati (avevano guardato i prezzi medi di alcuni appalti certamente non truccati, li hanno paragonati … poi hanno preso uno di questi appaltatori, con la promessa … lo hanno fatto parlare …) Quindi se c’è la volontà …

Non è quello che intendo perché introduci in questo modo nuovi livelli di controllori e non risolvi il problema del “chi controlla il controllore”? Semplicemente sposti il problema ad un livello più alto che è sempre corruttibile. I sistemi non corruttibili by design non devono poter essere corrotti.

Aggiungo che un altro tema legato alla corruzione è la “fuga di cervelli” assieme al baronato universitario. Va da sé che come la fratellanza islamica nel libro di houellebecq se dovessimo optare per un ministero sceglieremmo quello dell’istruzione :smiley:

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Lo scopo di una Autorità anticorruzione non è quello di avere una magistratura parallela o di supportare la magistratura ma quello di costruire strumenti da utilizzare per impedire e scoprire la corruzione, fornire informazioni sull’argomento, fornire supporto a chi è in prima linea…

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Ah ah: beccato! Confessa: ti è piaciuto, eh? Penpensante che non sei altro!!!

INteressante l’intervento di Cantone sulle strade per la lotta alla corruzione. Piani anticorruzione da parte delle PA, trasparenza, FOIA (un po’ ottmisticamente), Open Data. Tutte tematiche core per il PP-IT sulle quali c’è già un consenso nel paese. Ci vuole una implementazione coraggiosa, una visione che ci porti a proporre sistemi incorruttibili by design nelle PA. Una sfida che dovremmo raccogliere.

Perdona la mia durezza di comprendonio, ma che intendi concretamente con “implementazione”? Un software? Una proposta di legge/regolamento? Altro?

Faccio presente che i Verdi europei hanno lanciato EUleaks, “una piattaforma protetta che permetterà a chiunque, nel pieno anonimato,di inviare documentazione e informazioni su atti e comportamenti illeciti”. (sarebbe stato più “naturale” se l’avesse fatta il PP-EU, ma è pur vero che la Reda sta coi Verdi). Ad ogni modo pensavo: tempo fa era nata l’idea di una distro pirata o sbaglio? Farne una pre-settata per la privacy e con TOR come browser predefinito? (in soldoni EUleaks dice alla gente “usate TOR”, ma a occhio dubito sia una cosa alla portata di chiunque.)

O magari creare una piattaforma analoga per l’Italia. Come nome io propongo Italeaks, o, in alternativa -per essere sicuri che piaccia a Solibo- The Blow job (“il mestiere di spifferare”).

Una combinazione di regolamenti nuovi, leggi e software che ribaltino completamente le logiche corruttibili che attualmente dominano il mondo delle PA