La "coalizione sociale" di Landini

In questi giorni sta facendo discutere l’idea lanciata da Landini di una “coalizione sociale”. La mia personale sensazione è che Landini abbia in mente un’ottima idea, ma che al tempo stesso gli manchino i mezzi per concretizzarla. Mezzi che, invece, il PPIT potrebbe avere. Mi spiego. Partiamo da un esempio concreto: il FOIA 4 ITALY. Quello è un esempio (tra tanti) in cui una serie di associazioni si riunisce ed elabora una proposta di legge su un tema concreto. Ora, non avendoci partecipato direttamente non so con quali modalità, ma il punto è che si potrebbe pensare di allargare e rendere stabile e “strutturato” questo metodo, attraverso Liquid Feedback. Si tratterebbe, cioè, di individuare una serie di aree tematiche ed argomenti che vedono impegnati da anni alcune associazioni (inteso nel senso più generale del termine, includendo quindi movimenti, comitati e quant’altro), e far sì che esse, mentre continuano a svolgere le loro normali attività, si impegnino al contempo a scrivere proposte di legge, elaborare programmi e anche eleggere dei rappresentanti nelle Istituzioni, sia locali che nazionali. In pratica ciò che fa solitamente un partito, ma senza avere i difetti dei partiti tradizionali (verticismo, mancanza di democrazia interna etc.). Questo è, secondo me -da quello che ho capito- ciò che ha in mente Landini. E se davvero fosse questo, credo che Liquid Feedback potrebbe rappresentare il “tassello mancante”, quel “quid” che finora -credo per un fatto di non-conoscenza- non è mai stato citato, ma che potrebbe essere lo strumento tecnico per far sì che questo ipotetico Nuovo_Soggetto_Politico sia davvero orizzontale e non verticistico. Ogni associazione parteciperebbe a una più vasta Assemblea Permanente, e avrebbe carta bianca nel decidere chi mandarci (cioè: ogni associazione potrebbe ad esempio decidere se nominare dei “rappresentanti” nell’AP, oppure se far iscrivere tutti i suoi associati). Inoltre, a questo Nuovo_Soggetto_Politico potrebbero ovviamente iscriversi anche singoli cittadini, anche se non tesserati ad alcuna associazione. Un’organizzazione del genere renderebbe anche relativamente facile la creazione di sotto-gruppi di associazioni (analoghi ai Gruppi di Lavoro), ognuno dei quali incentrato su uno specifico tema.

La questione fondamentale, allora, è semplice: quali associazioni coinvolgere? Finora i giornali hanno parlato di Emergency, Libera e poche altre.

Io credo che il PPIT -indipendentemente da cosa farà Landini e da come andrà a finire questa storia- potrebbe a sua volta stilare un elenco di associazioni con cui provare a intavolare un dialogo su certi temi, ovviamente in coerenza con il Manifesto, il Codice e quant’altro.

Su questo punto ho elaborato il documento in allegato, che rappresenta una primissima proposta di aree tematiche e di associazioni considerabili come potenziali interlocutrici (la sezione “Trasparenza, PA e innovazione” è composta dagli stessi soggetti che hanno partecipato al FOIA 4 Italy, più qualche altro). Ovviamente si tratta di temi che andranno discussi uno per uno, ma pensavo che avere qualcosa di “concreto” (fosse anche un file di testo) potesse essere utile.

Un’ultima precisazione. Nel documento c’è anche un paragrafo chiamato “movimento hacker/maker”. E’ evidente che non si tratta di un “tema politico”, ma l’ho inserito perché resto dell’idea che questi luoghi (FabLab, Makerspaces, hackerspaces, ma anche LUGs etc.) siano potenzialmente pieni di persone interessate a tutto ciò, e al PPIT in particolare.

Soggetti.pdf (33.9 KB)

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Ho visto che hai aggiunto il paragrafo su hacker e maker. Ti chiederei di tenere in considerazione anche il Java User Group di Roma, per il quale ho organizzato degli eventi.

Ok…credo che la cosa migliore sarebbe riempire una mappa come questa. Ognuno mappa “dietro casa sua”, inserendoci ciò che conosce. Ovviamente esiste già fatta una mappa dei LUG, così come una degli Hackerspaces. Riuscire a mettere tutto in una sarebbe ottimo. Per una panoramica sui FabLab, c’è l’ultimo Censimento della fondazione Make in Italy.

BELLISSIMO Credo anch’io che la modalità concreta con cui meglio si realizzerebbero le belle idee di Landini e Fiom sia quella dell’Assemblea Permanente. Dove l’idea della rappresentanza liquida, del voto a preferenza multipla con metodo Schulze , scrittura collettiva (cioè Liquid Feedback!) sono centrali per creare un nuovo modo di far politica. Che è quello che dovrebbe essere la “coalizione sociale”, non un partito verticistico, ma nemmeno sporadici assembramenti per singole campagne che poi arrivate non trovano sostegno in parlamento.

L’idea di farsi promotori di un pezzo di questa coalizione, invitando le associazioni che ci interessano, credo che sia una GRANDE idea.

Che ne pensi di promuovere un pad per ampliare ancora di più l’elenco di associazioni da contattare? Poi si potrebbe proporre in Assemblea Permanente di approvare il progetto di un invito alla coalizione sociale a unirci in una più ampia assemblea permanente con un liquid feedback.

Sarebbe importante avere contatti con la Fiom come PPI, so che sabato 11 c’è un incontro romano della “Coalizione Sociale” delle varie associazioni contattate in città…

Infine, vi segnalo che un gruppo dell’Altra Europa si è appena riunito in assemblea permanente (http://www.primalepersone.eu/), io e altri pirati ci stiamo dietro, speriamo torni utile come trait d’union con la tua idea di coalizione sociale :wink:

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Fa piacere che l’idea sia apprezzata. Intanto ecco il pad: http://piratepad.net/DJVlyb9Jfh Quanto alla proposta in AP, sì, credo che prima o poi sarà inevitabile affrontare l’argomento. Prima di far proposte ufficiali però secondo me sarebbe buono rafforzarci come PP, sia definendo meglio il programma su temi extra-digitali sia -conseguentemente- cercando di aumentare il numero di iscritti. E ben venga ovviamente il farsi se non altro conoscere partecipando ad iniziative come appunto Primalepersone :wink:

ho importato il pad nel nostro Pad:

https://pad.partito-pirata.it/p/ExtraDigitale

se continuate i lavori qui c’è la possibilita nel futuro di estrarre, indicizzare e ripubblicare in automatico i contenuti

@ mutek Spiegare ad un ignorante, grazie. Ho visto che nella pagina c’è un elenco di link: il tuo è un invito ad aggiungere altri link? Un invito a scrivere quello che si vuole scrivere su quei link?

ho importato nel nostro pad server quel documento che era su un pad esterno Cosi potete continuare ad editarlo ed in futuro possiamo automatizzare il flusso documentale in quanto è nei nostri server

Non mi trovi affatto d’accordo sulla “scrittura collettiva”: solo la decisione è realmente collettiva. La scrittura è sempre individuale: se guardi le migliori proposte sul nostro LQFB vedrai che sono sempre e soltanto state quelle in cui un promotore ha portato avanti un progetto a lui caro, integrando (o non integrando) gli emendamenti della collettività. La scrittura è sintesi: la creazione può avere molte fonti, ma uno solo mette alla fine le mani sulla partitura.

questa modalita sembra essere molto win-win

fa contenti anche i carrieristi “leaders” che basano la loro carriera su proposte concrete (nel senso che le devono per forza produrre) o comunque convincenti

fa contenti i collettivisti che possono operare scritture multi-mano e portare firme di gruppo

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Concordo. Qui in Liguria la Rete a Sinistra ha fatto un tentativo di scrittura collettiva del programma. Il risultato è una serie di frasi appiccicate l’una all’altra, che a volte si contraddicono. Basta vedere i tentativi passati di scritture a più mani nel nostro LQFB per vedere che il risultato ha l’aspetto “taglia & cuci” anche da noi.

Sono sincero: io sono della vecchia (anzi, vecchissima) scuola, per cui un sindacalista deve fare il sindacalista e non la “gavetta” per spararsi in politica.

Le contraddizioni ci stanno ed il taglia e cuci anche. Vi dico la verità: non sono sicuro che la nostra sarà la generazione che riuscirà a far funzionare il liquid feedback in modo efficace. Tra l’invenzione della stampa e la rivoluzione francese è passato più di un secolo. Noi abbiamo il dovere di provare a trarre il più possibile dal LQFB e migliorarlo il più possibile.

Assolutamente d’accordo. Ma con tutta onestà, alle prove tecniche di trasmissione di Landini non sono affatto interessato né attratto. Abbiamo un Partito Pirata: portiamolo in spalla! Ovunque.

Ciao a tutti, anche secondo me l’idea di Landini della coalizione sociale è un ottima opportunità visti i mezzi che il PPIT ha a disposizione. Dal canto mio da qualche mese sto lavorando a un sistema di collegamento comunitario che colleghi il PARTITO PIRATA in primis a la moltitudine di cittadini ignavi del nostro lavoro (fino a qualche mese fa del vostro e basta). Spero di aver interpretato bene i valori che contraddistingono i Pirati di tutto il mondo, che coi tempi che corrono sono gli Eroi del nuovo millennio.

http://www.5soli.it/garanti.asp

Entro una settimana confido di avere ultimato gli ultimi dettagli, la mia idea è quella di rendere consapevoli i cittadini del proprio potere Liquido attraverso la figura di GARANTE V SOLI, che sarebbe un eroe ( o Sole ) certificato da noi.

Enoch G. D. Livorno

Riesumo, l’avevo letta ma non avevo trovato il tempo di contribuire. Vogliamo iniziare a discutere di questi temi su Mumble?

Va’ bene giovedì 14 dalle 21.00 alle 22.00?

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Sempre disponibile al baretto su Mumble dalle 21 alle 22

Alè, eccone un altro.

Destinati all’estinzione.