Un problema ricorrente delle piattaforme di dibattito è che non riflettono le reali maggioranze del gruppo intero. L’opinione per esempio che si debba rifiutare i temi non digitali dalla maggioranza è in genere refutata in quanto i temi non digitali non esistono più: tutto è digitale, e un partito che non si interessa dell’esiistenza umana sul pianeta non serve a nessuno. Eppure le minoranze iperattive (in genere esiste anche uno spacco tra le persone che passano molto tempo in via digitale e i militanti che fanno lavoro sul territorio e vincono le elezioni – i forum pirata in genere riflettono le opinioni di quelli che non vincono le elezioni) negli strumenti di dibattito si fanno sentire molto piu fortemente che negli strumenti di voto (in genere da questi anche messi in discussione in quanto non è bello sentirsi in maggioranza sul forum per poi accorgersi in assemblea che i militanti veri hanno idee ben diverse. Anche in Germania, provocando una delle cause della crisi del Piratenpartei: il rifiuto di applicare veramente la democrazia liquida).
Una delle faide più grandi da sempre in questo partito è tra gli inclusionisti che vogliono permettere anche a chi ha una opinione refutata dall’assemblea di continuare a fare promozione di tale idea e coloro che vorrebbero un partito funzionante il che richiede che i dibattiti conclusi in un modo o un altro si mettano da parte fino al giorno quando ci sono nuove condizioni che necessitano una riapertura di tali discorsi.
Uno dei fenomeni che ha impedito ai Piraten di agire coerentemente è il fenomeno “nach den Wahlen ist vor den Wahlen” cioè “dopo il voto è prima del voto” che significa che tutti coloro che non sono d’accordo con l’esito di una votazione assembleare fanno finta che nulla sia successo: continuano a fare promozione delle proprie idee nonostante il recente chiaro rifiuto e si rifiutano a contribuire a realizzare quanto si è decisi insieme. Potrei capire se il voto applicato si trattasse di semplici maggioranze, cioè il partito diviso a metà tra pro e contro – ma spesso sono state minoranze del 10% a bloccare l’andamento del partito contro una maggioranza ben qualificata. Se non si impedisce questo genere di comportamento, prima o poi il collettivo si arrende e lascia che la minoranza prepotente prenda il controllo – c’è chi dice che l’attuale presidenza del PP-DE è una minoranza di questo tipo e sono sicuro che si potrebbe documentare il metodo.
Alcuni partiti hanno sviluppato misure disciplinari a riguardo di questi comportamenti decostruttivi: se insisti a discutere di temi che nel collettivo abbiamo già concluso, senza perlomeno apportare nuovi aspetti, noi ti sanzioniamo il tuo comportamento decostruttivo.
Noi pirati italiani invece pare che non ci siamo ancora decisi se vogliamo essere un gruppo politico o una piattaforma di dibattito talmente aperta a tutti che non si riesce a focalizzare. Perciò anche le convinzioni più fondamentali di un progetto politico vengono rimesse in discussione.
Attualmente il problema si risolve attraverso lo split tra forum ed assemblea. In assemblea le minoranze vengono ascoltate, ma se non hanno argomentazioni convincenti, perdono. Nel forum possono prendersi talmente tanto spazio da apparire dominanti. In passato la situazione era più grave in quanto si potevano ulteriormente applicare anche metodi antidemocratici tipo bullying. E chi lo faceva non se ne rendeva neanche conto. Nessuna di queste persone è cattiva – ha solamente un forte bisogno di dominare la discussione, alla faccia della democrazia.
Avrei una idea come organizzare meglio il forum allo scopo di separare i dibattiti ruminativi da quelli costruttivi – creiamo una area o un gruppo di aree di dibattito nelle quali si “riesaminano” decisioni in vigore. Non dico approfondimenti o emendamenti in vista di nuovi eventi e nuova evidence ma solamente quel tipo di dibattiti dove si vuole ridiscutere le vecchie decisioni nonostante non ci sono nuove informazioni da aggiungere. Ogni volta che qualcuno vuole promuovere una posizione politica incompatibile con statuto, manifesto, programma o regolamento deve perlomeno apportare nuovi dati sostanziali per motivare la riapertura del dibattito – altrimenti il suo contributo va trasferito in area ruminativa. Se non hai idee migliori la chiamiamerei “Ruminazione”. Qualcosa che dia un senso di avvertimento che ci si sta muovendo fuori dall’area dei dibattiti strettamente costruttivi.
Importante anche che si possano sospendere questo tipo di dibattiti sotto elezioni – nel Piratenpartei ho visto troppi dibattiti del tipo minoranza pirata trascinati dentro i media con conseguenze deleterie per le campagne elettorali del momento, per esempio quando hanno fatto l’intervistona al troll che promuove il nucleare mentre il 99% del partito è contrario. Magari con la fusione nucleare c’è da raffinare il programma, ma lo si fa dopo le elezioni e lo si fa in un ambito interno pirata – non litigando in presenza dei media.
Visto che io attualmente detengo la responsabilità del rispetto dei documenti fondanti del partito in questo forum non sarebbe fuori dai miei compiti riorganizzare i contenuti in modo tale che persone come te non si sentano emarginati da chi prepotentemente promuove posizioni contrarie a quelle dell’Assemblea…