Non ci sta analisi. @solibo ha semplicemente detto che secondo lui i facilitatori della nonviolenza non funzionano:
La figura del responsabile della convivenza è stata un totale fallimento in questi anni di esperienza, in quando laddove è esistita ha creato più problemi di quelli che avrebbe dovuto prevenire. Credo che sia meglio che i gruppi di lavoro tra i pirati si autoregolino e si formino in base all’empatia tra i pirati stessi, piuttosto che soggiacendo a regole forzate imposte dal responsabile della convivenza di turno. La figura del RdC quindi sarà facoltativa e non più obbligatoria.
Notasi la falsa declamazione delle “regole forzate imposte dal responsabile della convivenza di turno.” Come se un RdC avesse il potere di imporre regole che non siano strettamente correlate alla pratica nonviolenta, al codice comportamentale ed alle linee guida ratificate dall’assemblea.
Mentre io ho contrapposto come segue:
Attraverso l’introduzione dei moderatori (RdC) in forum siamo passati da una condizione di litigi ed insulti continui ad uno stato di dibattiti prevalentemente pacifici nel giro di pochi mesi. L’RdC si è dimostrato efficace, eccetto quando i partecipanti ad un gruppo di pirati avevano un interesse personale a non eleggere alcun RdC. Tutte le chat pirata nelle quali si esibisce un rifiuto ad eleggere RdC, i litigi continuano come negli anni antecedenti l’introduzione del nuovo statuto. La colpa è dei partecipanti che insistentemente non rispettano lo statuto e poi si mostrano sorpresi che la convivenza non si instaura magicamente… seguendo concetti disfunzionali per un partito politico come per esempio l’empatia. Un partito non può funzionare a base di empatia dato che darebbe sempre una posizione di potere in più a colui che abusa dell’empatia altrui. Una persona che si prenda tale ruolo si trova sempre. Anche diminuendo ulteriormente il numero di pirati iscritti.
Ma dato che ora sono presenti molte persone che in una vita passata hanno conosciuto l’importanza della nonviolenza, basta mettere in chiaro che l’assenza di RdC equivale a buttare quella conoscenza al gabinetto. Le dinamiche sociali sono tali che presumo che se mai qualcuno in chat dovesse dire, per evitare ulteriori litigi vorrei eleggere un RdC, gli altri non gli daranno retta. E per questo con questa mozione eliminiamo la prassi nonviolenta che finora formalmente nello Statuto esisteva, nonostante non è stata rispettata, per arrivare alla condizione che il disrispetto sia di nuovo normale, cioè per tornare alle condizioni sociali del 2012.
Aggiungo che questa proposta è stata creata di getto da parte del proponente che fu accusato di impedire al RdC eletto di esercitare le sue funzioni (rifiutando di lasciare che il RdC eletto (che ero io) sia autore e moderatore della chat di coordinamento strategico ed elettorale — io avevo creato una chat ppCoordinamento ma solibo rifiutò di parteciparci) con la conseguenza che l’intera campagna elettorale si è protratta in modalità non facilitata, nonostante lo Statuto prevede diversamente. In pratica si vuole retroattivamente legittimare un abuso dello statuto modificando lo statuto invece di correggere i comportamenti, eliminando quella funzione chiave necessaria affinché il PP non ritorni allo stato di perenne violenza interna che abbiamo vissuto nel 2012-2013.