E ci credo, se cerchi di allontanare chi non la pensa come te è ovvio che forse non arriverà nessuno alla certificazione definitiva…
Il vostro ruolo dovrebbe essere di incentivare gli iscritti ad iscriversi, invece fate il contrario…
Per far capire a tutti io non sono stato contattato, questa la dice tutta, ed a pensarci è anche abbastanza preoccupante…
Decidete tutto ciò che volete decidere, ma se decidete di rimuovere democrazia liquida e piattaforma, dopo non si potrà cambiare proprio un bel niente, perchè il diritto di votare nel partito scompare, quindi evitiamo di dire fesserie, la pietra per poterci scrivere sopra scompare proprio…
Rimarranno @solibo e company a decidere cosa è giusto per il Partito Pirata…
Ma dove ho già visto e sentito queste cose? Qualcuno ha qualche idea?
M5S? Si ma non del tutto, perchè forse il M5S sarebbe persino meglio.
Succede perché siamo in due e gli iscrivendi sono 200: statisticamente è molto facile che ciò accada ma se mi mandi in privato l’email con cui ti sei iscritto sarò felicissimo di certificarti facendoti saltare tutta la fila (eh vedi come conta il potere?).
Io non voglio saltare nessuna fila, aspetto di essere contattato quando arriverà il mio turno, sono contro i privilegi.
PS: E’ bello rispondere solo a quello che ti fa più comodo eh? Bravo vedo che già ti stai adattando al mondo marcio della politica. Il M5S è un buon esempio da seguire a quanto vedo.
Pensavo fosse il contrario…
@mic ma ogni tanto la dici qualcosa di utile? Rappresenti in tutto e per tutto il tuo avatar… Parli solo off-topic… Se fossi Matt Groening ti denuncerei.
Ma soprattutto ti metti in mezzo a discorsi in modo per niente costruttivo, rappresenti tutti i motivi per cui vogliono chiudere questo forum…
Su questo abbiamo già discusso, se non ricordo male.
Il numero 380 arriva da discussioni precedenti. Se è sbagliato, me ne scuso.
Il problema non è il numero assoluto di iscritti, ma la variazione percentuale.
Non ho problemi ad accettare le tue stime, fingiamo che siano giuste.
Oggi ci sono 46 persone in AP. Entro 90 giorni ne entreranno 40: una variazione dell’86% in 3 mesi.
Ammettiamo che ne arrivino altre 40 nei 90 giorni successivi: sugli 86 presenti per allora, la variazione sarebbe solo più del 46%.
Quando l’incremento percentuale per anno sarà dell’ordine del 10% potremo dire di essere un partito in fortissima espansione. E a quel punto potremo tranquillamente modificare lo Statuto perché la popolazione sarà sostanzialmente stabile.
Ora però non siamo così. Questa non è espansione, ma un’esplosione. Uno spike.
E per la sua natura straordinaria, non può essere trattato come una situazione ordinaria.
Nel corso di pochi mesi si passerà da meno di 20 persone in AP a 5 volte tanto.
Ed è una cosa bellissima! Per questo sarebbe opportuno evitare modifiche allo Statuto prima che la situazione si stabilizzi.
Non so come funzioni, ma @briganzia in passato ha chiaramente spiegato che invece sarà molto più difficile cambiare queste decisioni di quanto non lo sia ora prenderle.
Suonerebbe quasi come una velata minaccia! Per fortuna sono grosso e cattivo…
Ed in tutta onestà, non so cosa ti abbia fatto il Partito Radicale (a parte prendere il controllo del PP, intendo), ma mandargli gente come me è veramente un colpo basso!
Questo non significa affatto che non si debba discutere di come cambiare lo Statuto.
Io non credo che questo Statuto sia perfetto.
E mi piacerebbe leggere proposte alternative di Statuti migliori qui sul forum.
Mi piacerebbe poter dialogare sui diversi aspetti in modo ordinato e pacifico, ragionando con apertura e buona fede sui pro e sui contro di ogni proposta.
Magari scopriremmo che lo Statuto attuale è il migliore concepibile. Molto probabilmente no.
Ma sarebbe un processo utile, capace di produrre collettivamente uno Statuto migliore in grado di essere approvato in scioltezza alla stabilizzazione della popolazione del PP.
se togli l’obbligo significa che sarà la maggioranza dei partecipanti a decidere se introdurre o meno il rdc, e la minoranza potrebbe essere messa all’angolo o costretta ad abbandonare la discussione. In quanto a votare contro, se non sono d’accordo, lo davo per scontato.
Solitamente la politica inizia come ricerca del consenso e del dialogo e termina come esercizio del rapporto di forza (o scissione, vedi sinistra & radicali & …)
Non si può neppure dire che qui funzioni al contrario perché l’ossessione per il processo, che tende a preordinare i rapporti di forza (in una forza peraltro ridotta a poche e rissose unità), impedisce qualsiasi dialogo e consenso, e quindi qualunque politica. La sfida è riuscire ad invertire il modello, diamine… ci vorrebbe una bella e sana scissione, ma almeno dopo essersi messi d’accordo prima su qualche obiettivo politico…
Non è affatto un limite nella proposta: definire come è semplicemente non normato in quanto normarlo è peggio di non normarlo. Per questo la proposta lascia libertà di scelta sul come, così come sul se.
A differenza della Stati o dei Partiti di stampo marxista-leninista.
da quando in qua i sistemi di garanzia sono attribuibili alla concezione marxista - leninista? Allora aboliamo anche il CA se vogliamo essere coerenti. Comunque ho capito, a voi la partecipazione di un rdc sembra una imposizione del Partito, a me sembra invece un pirata che si prende la briga di facilitare il dibattito. Guardate che anche nel metodo del consenso c’è sempre qualcuno che si assume l’impegno di facilitare il raggiungimento della decisione, basterebbe considerarlo un ruolo al servizio del gruppo, quale dovrebbe essere.
In pratica la nonviolenza ve la sventolate sulla bandiera ma non la implementate per voi stessi come previsto dai testi perché pensate che in qualche modo la violenza interna nel partito radicale non si manifesta?
Capisco. Dato che la nonviolenza in tal caso come metodo non funziona, deduco che la nonviolenza nel PRTNT non può funzionare. Ce li avete i facilitatori nella vostra piattaforma digitale, o è un luogo dove tutti litigano agguerriti con tutti?
Non è quello che ho in mente io ma quello che prevede la legge tedesca ed in parte la legge italiana sui rimborsi elettorali.
Non ho mai parlato di questo. Io parlo delle piattaforme digitali e i toni di interazione in essi. Se non ci sono facilitatori non state praticando la nonviolenza, perciò presumo che ci saranno sonori litigi.
Questo non corrisponde alle definizioni di nonviolence che ho studiato io. Le prevaricazioni devono essere impedite da parte di un facilitatore/moderatore affinché i diritti della vittima siano difesi, non che la vittima soffre in silenzio e si sottrae, col risultato che l’attaccante vince.
A vibes-watcher is someone besides the facilitator who watches and comments on individual and group feelings and patterns of participation. Vibes-watchers need to be especially tuned in to the sexism of group dynamics.
Peacekeepers are responsible for watching the emotional tone of the action and when noticing persons getting upset should calmly approach and sensitively attempt to assist people in resolving their conflicts and concerns. At a demonstration peacekeepers may gently keep people informed as to the legal areas of protest and serve as a mediator between law enforcement officers and the protestors in keeping the demonstration orderly. If there is a counter-demonstration, peacekeepers may serve as buffers between the opposing protestors. If violence begins to break out, it is the responsibility of peacekeepers to intervene nonviolently and calm the situation. Actually in such an emergency every participant in a nonviolent action should act as a peacekeeper.
The vibes-watcher has been referred to as having an underview of the meeting. Vibes-watchers observe the body language, the undercurrent of feelings and tension, and at appropriate moments may recommend that the group pause to breathe deeply or stretch or take a break or sing a song, or even acknowledge their feelings. A song or non-competitive game can be used as a “light and lively” to help the group relax and refresh.
In order to monitor ground rules the facilitator may choose to identify one or more “vibes watchers”. The vibes watcher observes the reflection and takes not of group dynamics that are potentially problematic (for example, one person dominating the discussion, a participant’s ideas being attacked, etc.). S/he can interrupt the discussion if the situation is particularly problematic, and explain, in a non-accusatory tone, what s/he observed. The facilitator can decide if all participants should be encouraged to voice such concerns during the session. At the conclusion of the session the facilitator should ask for a report from the vibes watcher, so that future session may be improved. Participants should not be forced to vibes watchers, but should volunteer. Ideally, all members of the group will become sensitive to group dynamics, and, in a sense, monitor themselves.
Nonviolent Communication holds that most conflicts between individuals or groups arise from miscommunication about their human needs, due to coercive or manipulative language that aims to induce fear, guilt, shame, etc. These “violent” modes of communication, when used during a conflict, divert the attention of the participants away from clarifying their needs, their feelings, their perceptions, and their requests, thus perpetuating the conflict. […] [Rosenberg] wrote about the need for the protective use of force, distinguishing it from the punitive use of force.
L’ultima frase è cruciale del pensiero di Rosenberg. Non si deve confondere l’uso della forza (del RdC) per proteggere i deboli con un uso punitivo (autoritario). In pratica Rosenberg personalmente ti sta dicendo che il modo come sostieni che la moderazione protettiva sia autoritaria è sbagliato. Non te l’aspettavi che ti avrei insegnato qualcosa sulla nonviolenza, vero? Beh, stavolta capita che è così.
Sbagliato. Gli RdC sono una accurata implementazione del principio di forza protettiva prevista da Rosenberg e dei peacekeeper e vibes watcher citati in vari manuali.
Sono elencati nelle linee guida di convivenza che ancora non hai letto, apparentemente.
Questo è un dato di fatto penso non opinabile.
Semplicemente sbagliato.
Ai tempi di Deleuze (2013 presumo) non eravamo pronti. La nonviolenza l’abbiamo introdotta con i RdC e le linee guida.
Esattamente questo il principio dei RdC che a loro tempo erano ispirati a Randy Schutt, ma comunque sempre una variante di nonviolenza.
Good point.
Embé, ovvio, dato che il CA giudica l’operato dei RdC.
E noi siamo incoerenti, dato che il nuovo RdC non si attiene alle linee guida che apportano la nonviolenza.
Già.
Populismo. È puro populismo arrogarsi di equiparare il principio Rosenberghiano della forza protettrice ad un autoritarismo addirittura stile Stasi.
Sono delicatamente disturbato dai tentativi di solibo e Cal di demotivare i nuovi iscritti dal partecipare in questo partito. Lo ritengo comportamento dannoso per il PP. Per non parlare del seguente insulto ad-hominem.
Stai dicendo che la campagna elettorale 2019 ha ottenuto un interesse verso il partito pirata assai inferiore della mia campagna mediatica del 2011? E ce l’avete ancora con me? Mi volete fare fuori per questo?
Già.
Grazie che ragioni di testa tua. In questo forum non è più una quotidianità. My respect, brother.
Ma possibile che non comprendi che non importa come intendiamo la politica, perché se non ci sta forza di protezione come indicato da Rosenberg, fondatore della nonviolenza, bastano uno o due a fare la politica violenta affinché ogni tentativo di politica nonviolenta soccombe!
Il regolamento scritto da solibo. Sono anni che tento di cambiarlo come intendi tu.
Per i quali alla fine i regolamenti sono necessari, anche per la comunicazione nonviolenta.