Portavoce Pirata

Beh @briganzia io apprezzo sempre l’onestà intellettuale.

Se proponi una modifica dello Statuto in tal senso, io voterò contro ma ti prometto il mio interesse sulla issue.

Preferisco che l’AP prenda una decisione chiara, anche se fosse diversa dalla mia.

E ti dirò di più: se questa modifica allo Statuto passasse, io ne accetterei le conseguenze, liberando il partito dalla mia presenza. Siete pronti a fare lo stesso?

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Apprezziamo moltissimo la tua onestà ma sai dopo i milioni di volte che altri hanno dichiarato la stessa cosa e poi sono ancora qui col martello (e senza la falce) direi che preferisco aspettare la tua lettera di dimissioni per crederti. Non t’offendere.

Comunque puoi iniziare da subito la sperimentazione: che problema c’è?
Così puoi valutare la percentuale dei presenti.
Ed in ogni caso organizzare riunioni fisiche è sempre positivo.

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Eppure mi sembra di averti già dimostrato che io faccio sempre quel che dico, Tesoriere.

Puoi negarlo?

Sei pronto a fare lo stesso se la proposta di @briganzia non dovesse essere approvata in AP?

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si badi che io non sto proponendo l’abbandono di liquid, ma del voto “on line”. Non credo sia necessaria alcuna modifica allo statuto, al più al regolamento.

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Tertium semper datur.

Dato che gli estremisti si cancellano a vicenda (gli antivax fermano le derive liberiste, i monarchisti bloccano le scie chimiche, gli anarchici limitano il danno degli antisessisti e così via) e che la democrazia liquida nonostante le balle ideologiche favorisce le decisioni ragionate, non è necessaria una selezione all’entrata delle persone per prendere buone decisioni. Ma sarebbe una buona idea realizzare il metodo della razionalità collettiva per stare ancora più sicuri.

E le centinaia che se ne sono andate per davvero non le conti?

Lo statuto è chiaro in questo senso e non te lo permette.

Il Partito Pirata è costituito in Assemblea Permanente nella quale tutti i Pirati possono proporre, discutere, migliorare le proposte formulate e deliberare nel rispetto delle regole dello Statuto utilizzando una piattaforma tecnologica (di seguito “Piattaforma”). L’Assemblea Permanente adotta: [aspetti vari ragionevoli solo se l’AP è accessibile online] Indipendentemente dalla Piattaforma utilizzata dall’Assemblea Permanente, l’Assemblea dovrà essere convocata fisicamente almeno una volta all’anno.

… implicando che l’AP non è fisica. Ma, peggio ancora, anche l’AO da Statuto deve essere online:

All’Assemblea fisica, detta „Occasionale“, si può partecipare anche con modalità telematica (“Virtual Meeting”).

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sei profondamente discriminante in questo concetto, @briganzia, lasciatelo dire.

C’è un intera popolazione di persone che NON è in grado di partecipare ai congressi o ad incontri locali e non perché sta steso poltrendo sul divano - e credimi chi sta poltrendo preferisce mille e mille volte la TV al pc per …hemmm “fare politica”… - ma perché è impossibilitato a partecipare attivamente alla politica proprio perché congressi ed incontri locali sono destinati ad un elite. Si, proprio ad un elite di persone fortunate perché in grado di permettersi, economicamente e lavorativamente, di partecipare ai vari incontri - più incontri partecipi più aumenta il tuo peso politico e la tua influenza, ragione per cui in genere questo percorso è destinato soprattutto ai ricchi - e soprattutto non hanno elevati limiti fisici che gli impediscono in Italia proprio di muoversi dalle proprie abitazioni.

E non sto parlando solo di persone allettate come mio figlio, anche un non vedente per andare da una parte all’altra deve produrre un organizzazione che voi umani non avete nemmeno idea! Ma senza parlare di disabilità,una mamma con dei bambini - ragione per cui sti posti sono destinati soprattutto a uomini o a donne molto giovani o molto anziane - insomma…a sto punto preferisco un partito idealizzato come quello di @Shamar che la stessa identica roba che c’è attualmente, M5stelle compreso (che anche loro ai meetup si organizzavano solo con la presenza fisica, e proprio da la che si poteva toccare con mano quanto erano fanfaroni…

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nulla vieta di andare in deroga se ci sono impedimenti seri all’incontro fisico, ci mancherebbe. Però intanto le persone non realmente interessate rimarrebbero fuori dai giochi. Se devi compiere una selezione almeno che si faccia sulla base del tempo e del lavoro che le persone sono disposte a mettere nel progetto. Se non hai né l’uno né l’altro potrai comunque continuare a sostenere il partito in qualche altro modo o alla peggio esserne un semplice elettore.

andare in deroga? cioè?

ma ti rendi conto cosa stai dicendo? dunque secondo te io dovrei derogare tutto il mio impegno politico solo perché non sono in grado di uscire di casa fisicamente???

Sicuro sicuro che non sarebbe proprio il Partito a perderci?

Cioè mi sembri proprio il padre di famiglia alla Salvini che dice che le donne è meglio se ne stiano a casa a stirar le camice che la politica è na roba seria…

Quoto in pieno!

Giusto ieri guardavo una video intervista a @Lynx in cui parlava dei difetti della democrazia diretta, e tra questi c’èra proprio il problema della totale dominanza degli attivi, degli estroversi.

Si faccia una selezione delle menti e delle idee.

Il resto è roba da promoter, il sistema inefficiente che usa anche lotta comunista.

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non hai capito. Se non puoi presenziare lo fai da remoto come ora e voti on line. Chiaro adesso?

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non è democrazia diretta perché puoi sempre delegare

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Gente che per esigenze lavorative o personali , che magari può impegnarsi nella propria città o dare grandi contributi di idee, ma non può effettuare spostamenti, per le loro buone ragioni, sono obbligate a delegare, ripeto obbligate,mentre con il voto on line possono scegliere se farlo oppure no.

Quello che andrai a creare sarà un sistema di super deleghe.

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In pratica meglio uno scemo con dubbie idee però che viene alle riunioni, che una persona di cuore, con ottime idee,che potrebbe dare grandi contributi ma che per questioni personali non può essere molto presente, quella al massimo sarà un elettore…

La selezione di menti e idee la fai bene con il metodo di swarmwise, ma quello ha bisogno di una leadership forte, e pochi principi chiari e semplici.

Se consenti (consenti…) alla gente di discutere sui principi, quei principi smettono di essere il focus attorno a cui la gente si autoseleziona.

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Di questo se ne può parlare, ma per quanto mi riguarda dell’abolizione del voto on line, no.

ma scusa tanto, se hai idee ottime le puoi sempre proporre, se non puoi essere presente (neppure in remoto in caso di problemi) significa semplicemente che non hai tempo o interesse per partecipare alla vita politica di un partito. Quindi di che stiamo parlando? Di fare il dirigente col culo degli altri?

Guarda veramente io mi sono sempre espresso contro il fatto che fossimo tutti dirigenti/portavoce,non sto contestando quello, contesto il fatto che vorresti un partito di promoter stile lotta comunista, dove in base al tempo si ha più peso, a prescindere dal valore della persona e delle idee che veicola, per quanto mi riguarda ti puoi vivere come eremita e uscire fuori una volta l’anno, ma se vali e proponi una cosa giusta, chissenefrega se vieni alle riunioni, a fare gli aperitivi. E soprattutto contesto la tua idea di abolire il voto on line.

e siamo d’accordo, se hai una buona idea la proponi e le persone che seguono da vicino la politica del partito, conoscendone limiti e capacità attuative, ne discutono e prendono una decisione in merito. Come tutto questo non sia garantito dall’assenza del voto on line non lo capisco…

questo ci può stare ovviamente, ma credo che tu abbia frainteso le implicazioni dell’assenza del voto online

Perché le persone sono esseri umani e il loro giudizio è parziale e fallibile, è più efficace che di questa proposta né discutano mille persone in trasparenza on line anziché 10 in una stanza.

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