Il portavoce del 5 stelle detta la linea del partito, lo si è visto bene, appiattendo il movimento sulle posizioni leghiste.
L’avatar come inteso qui è sottoposto all’Ap e a differenza del 5S, si pensa ad una decentralizzazione eleggendone più di uno.
Vada per avatar, altrimenti si fa casino 
Mi pare quello che @Atlas82 vuole ottenere con questa proposta, che non si atteggi chiunque a leader Pirata e parli delle cose che je fanno comodo, bensì che noi scegliamo le persone delle quali pensiamo che non abuseranno del ruolo e saranno veramente degli avatar del partito piuttosto che leader.
In questo modo le proposte sono le vere leader… e possono provenire da qualsiasi divano o sofà pirata.
Grazie @Lynx, di fatto è proprio questo,
-nominare degli avatar che siano sotto l’ap, con l’intento di evitare di avere dei leader autoproclamati(senza esser passati per il processo democratico) che parlino a nome del PPi
-evitare che chiunque possa parlare a nome del PPi diffondendo anche idee nocive per il partito(tutti possono parlare come iscritti al Partito, ma rappresentano se stessi)
[quote=“mic, post:22, topic:3309”]
chi vuole arruolarlo a quella di qualche centro sociale demmerda.
[/quote] Questa storia dei “centri sociali di merda” che ho visto dire da più persone ha proprio rotto il cazzo.
IO non ho mai e poi mai frequentato nessun centro sociale, ma non mi permetterai mai di usarli come metodo di paragone negativo…
Ma quelli che la pensano così quindi hanno la stessa linea di pensiero di Salvini e company?
Qui incomincio veramente a vedere un partito più di destra che di centro o di sinistra: insulti ai centri sociali, soluzioni per gli immigrati identiche alla destra italiana, aumento di quote di iscrizione da “casta”…
Forse capisco perchè alcuni “insultano” la sinistra, se si fanno e dicono queste cose, non mi meraviglio.
I centri sociali ce ne dovrebbero essere di più, e dovrebbero riceve fondi, in alcune città sono un punto di riferimento per aiutare le persone in difficoltà, queste posizioni che si prendono contro i centri sociali sono vomitevoli.
Roberto Saviano è cresciuto nei centri sociali, e detto sinceramente qui dentro mette le palle in testa a tutti quanti.
Voi vi volete candidare alle prossime elezioni?
Ma abbiate il coraggio di definire il pensiero e l’identità del partito, dato che la state distruggendo.
Da quello che ho capito in nemmeno 3 mesi, si sta passando dall’essere un partito con un identità, ad una succursale di un marchio.
Ma se avessi visto almeno il 10% dello spirito di iniziativa e di senso di comunità che c’è nei centri sociali, questo Partito avrebbe un carattere, cosa che adesso dato gli ultimi avvenimenti non ha.
A me la parola portavoce fa cagare!
Mi fa pensare solo a una cosa
ma solo a una
Né a un professionista della comunicazione come questo:
e neanche a un politicante romano oggi quasi statista come l’ex portavoce di Berlusconi
no, scusate, era questo
ma riesco a pensare solo alla cosa che dovremmo cercare di tenere più lontana da noi, perché rappresenta tutto il peggio che viene in mente alle persone che pensano il peggio di noi.
Ossia questo
Quindi per favore: chiamiamolo in un altro modo!:
ambasciatore, nunzio, legato, meretore
e settorializziamone uno per ogni materia a seconda delle competenze (trasparenza, riforme istituzionali, privacy, disabilità, previdenza, sicurezza, drocah, Europa immigrazione, etc)
Abbiamo già spiegato la netta differenza con i 5Stelle.
Zoccolo: lo chiamerei zoccolo.
Sì, noi la conosciamo benissimo… Tutti e venticinque
E quindi questa obiezione è inutile! Tanto più che due risposte più sopra, parlavamo già di denominarlo “Avatar” per non creare confusione.
Lo capite che la stessa essenza del Portavoce, Avatar, Troio è sbagliata?!? Ma che cazzo vi passa per la testa? La gente che parla FA LA DIFFERENZA!!! Non riporta come un cagnolino scodinzolante la voce dell’Assemblea Permanente di 'sto cazzo profumato. Chi parla aggiunge VALORE. Avatar una sega!
allora troviamo dei NON Pirati, ovvero uno o due personaggi, proprio attori, piacevoli e che sappiano impersonificare perfettamente degli affabulatori convincenti, e facciamogli recitare ciò che vogliamo dire. …
Che è poi esattamente questo (secondo me) che funziona negli altri partiti. Solo che noi lo facciamo alla luce del sole, spiegando chiaramente che non è il personaggio la voce dei Pirati ma ciò che sta dicendo…
P.S. NON pirati proprio perché non confondano la politica con il politicante.
P.S. 2 che poi…ci pensate il messaggio rivoluzionario che stiamo proponendo proprio presentando degli attori che chiariscono nel dettaglio le nostre proposte politiche?
In un sol colpo smascheriamo tutta la recita che c’è attorno alla politica e costringiamo la gente a concentrarsi sui contenuti!
Dipende da ciò che dice.
Se domani me ne vado in giro a dire che vorrei togliere il suffragio universale, e viene fuori che sono un dirigente del PPi, creo un danno al partito, poi magari verrò cacciato, però intanto gli sciacalli, faranno passare l’idea che il PPI sia anti-democratico,e questo vale per qualsiasi idea nociva.
Nessuno vieta di parlare agli iscritti, semplicemente di farlo a nome di tutto il PPI, o magari di autoproclamarsi rappresentanti di tutto il partito eludendo la democrazia.
Attori come avatar? Divertente come idea… ma no, non funziona perché poi arrivano le domande di approfondimento e se l’approfondimento nella proposta pirata c’è (tipo nelle sei pagine di risposte alle domande), allora è sano se l’avatar ne è competente e le sa recitare. In questo senso gli avatar che sono competenti in certe materie non ci stanno male…
Hai illustrato perché è meglio non eleggerti avatar.
gli approfondimenti non vanno in TV e purtroppo nemmeno in Parlamento ma nelle Commissioni. La si che servono esperti con ottime capacità di convincimento.
Un buon attore, non un attore da strapazzo, approfondisce quanto basta ogni argomento…alcuni arrivano a compiere delle metamorfosi fisiche pur di entrare profondamente nella parte che devono recitare. In questo contesto dovranno essere molto preparati per dire le cose giuste in maniera comprensibile. E ci sarà uno studio approfondito dietro alle parole che pronunceranno.
No, adesso sono al potere e parlano forbito (evitando congiuntivi e condizionali)
E va bene, la prossima volta metto la faccina. L’ironia mi sembrava palese.
Non sono d’accordo… in quei pochi minuti che avevo da Gad Lerner se ne sono usciti con la questione del divieto di vincolo di mandato… fossi stato un attore mi avrebbero fritto alla grande.
Non sono d’accordo.
Ho speso ore a discutere con @exekias e @solibo, battendomi contro l’epistocrazia, contro qualsiasi restrizione di fatto dell’elettorato attivo o passivo e contro l’idea stessa che si possa catalogare le persone fra “migliori” e non.
Ho speso ore a battermi contro qualsiasi forma di selezione all’ingresso nel partito che lo renderebbe elitario.
Ma penso sia fondamentale che queste proposte vengano sostenute apertamente ed in pubblico. Ed anzi apprezzo l’onestà intellettuale di @exekias che le afferma chiaramente ed a viso aperto.
È fondamentale anzitutto per trasparenza nei confronti degli elettori: chi prendesse in considerazione l’ipotesi di votare @solibo o @lanta (giusto per citare due candidati alle europee) ha il diritto di conoscere la loro opinione sulla democrazia.
E poi è fondamentale per chi decidesse di iscriversi: se si iscrivesse sulla base di valori democratici e costituzionali e si ritrovasse circondato da gente elitaria, perderebbe qualsiasi speranza non solo in noi, ma nella politica.
Meglio che @Exekias possa (se vuole) dire che il PP vuole abolire il suffragio universale. E che io possa dire che il PP vuole il suffragio universale.
Se a qualcuno la contraddizione non sta bene porterà in AP una mozione e la discuteremo e voteremo.
Delegare a portavoce e/o avatar è nascondere la cacca del cane… sotto il tappeto.
@Shamar noi non siamo la Caritas, non dobbiamo accettare chiunque e non siamo il parlamento. Siamo un partito, ed è giusto che il partito abbia una sua linea, decisa democraticamente dall’assemblea permanente.
Cosa centra la Caritas?
Noi dobbiamo avere un’identità politica.
Da quella dobbiamo derivare un progetto politico (“linea” mi sembra un termine troppo vago) ed essere coerenti con esso.
Ma se la nostra identità si fonda sulla etica Pirata allora è intrinsecamente anti-conformismo, aperta alle differenze ed al dialogo.
Gli hacker aborrono l’omogeneità quanto i sovranisti la perseguono.
In realtà credo che bisogna prendere una decisione identitaria…
Ad esempio la questione epistocrazia non fa parte dell’identità pirata, punto e basta. Se uno ne vuole parlare e discutere che non lo faccia a nome del partito, credo che questo debba essere chiaro, penso sia anche stupido spiegarlo.
Capisco l’essere anticonformisti, ma essere contro o per lepistocrazia fa parte dell’identità pirata, come l’essere anticonformisti, però si deve decidere la linea principale del partito su questi temi.
