Nonostante la fantastica scelta di candidare alle Europee del 2019 hacker come Luigi Di Liberto e Luigi Gubello e persino pirati non informatici (come @C_Diana che a 10 anni era già più pirata di tutti noi) ho notato con sorpresa e sconcerto che molti veterani di questo partito non si riconoscono affatto nell’identità che il nome del partito stesso dichiara.
Partiamo dal Vocabolario:
pirata (ant. pirato) s. m. [dal lat. pirata, gr. πειρατής, der. di πειράω «tentare, assaltare»] (pl. -i, ant. -e). –
Chi percorre il mare per assalire e depredare a proprio esclusivo beneficio navi di qualunque nazionalità, il loro carico, le persone imbarcate, o anche le popolazioni costiere, contro ogni norma di diritto nazionale e internazionale (diverso perciò, sotto l’aspetto giuridico, dal corsaro, operante su autorizzazione e a beneficio di uno stato, anche se di fatto, e non a torto, i due termini sono stati usati spesso come sinon.): le scorrerie dei p.; mari infestati dai p.; fare guerra contro i p.; Non vide mai sì gran fallo Nettuno, Non da pirate, non da gente argolica (Dante); una flotta di p. moreschi, sbarcata su queste coste, saccheggiò or non è molto il convento (I. Calvino). Talora in funzione appositiva, invar., di pirati, che esercita la pirateria: vascello p., nave pirata. Come locuz. agg., alla pirata, al modo dei pirati, spec. nell’espressione pantaloni (o calzoni) alla p., rimboccati sotto il ginocchio, o lunghi fin sotto il ginocchio.
In usi estens. (nei quali, così come in quelli fig., il termine può talora essere usato al femm., riferito a donna): a. P. dell’aria (o del cielo), chi, di solito per ragioni politiche, illecitamente e con la violenza e le minacce si impadronisca di un aereo civile in volo o ne eserciti il controllo, costringendo l’equipaggio a dirigere l’aereo verso un aeroporto diverso da quello stabilito (con questa accezione, oggi, è frequente il termine dirottatore). b. P. della strada, conducente di un veicolo che, dopo avere investito qualcuno, si dà alla fuga senza prestare o chiedere soccorso (meno com., con sign. più attenuato, conducente che guida in modo pericoloso per l’incolumità altrui); in funzione aggettivale, auto pirata, guidata da un pirata della strada.
fig. a. Persona avida e senza scrupoli che, per lo più in modo fraudolento, trae vantaggio dall’opera altrui, si arricchisce a spese degli altri, e sim.; sfruttatore: i p. della finanza; un industriale, un commerciante che è un p., un vero pirata. Anche in funzione appositiva, invar.: un editore p., un libraio p., che in passato indicarono in partic. gli stampatori abusivi. b. In funzione appos., invar., detto di emittente radiofonica o televisiva non autorizzata, che si inserisce illecitamente sui normali circuiti di trasmissione: radio p. (meno com., apparecchio radioricevente per il quale l’utente non paga il canone); analogam., trasmissione p., effettuata da una emittente pirata. Con riferimento a un libro, un disco e sim., prodotto e venduto clandestinamente e illecitamente, violando le norme che regolano il settore: una cassetta p.; fare una copia pirata di un DVD. c. P. del computer (o anche, più frequentemente, p. informatico), chi sfrutta la propria competenza e abilità nell’impiego degli elaboratori elettronici a scopi illeciti (v. anche pirateria, n. 3 b).
Chi sono i Pirati?
I pirati puzzano. Sono brutti, sporchi e probabilmente cattivi.
Nella migliore delle ipotesi sono persone che ignorano (quando non attivamente contrastano) le convenzioni sociali, le regole e persino le leggi. Persone pericolose, non solo perché problematiche, ma perché problematizzanti, incapaci di interiorizzare l’oppressione, incapaci di uniformarsi, di adattarsi alla maggioranza, di adagiarsi sulla normalità, di sottomettere il proprio buon senso al senso comune.
Dell’accezione moderna di Pirata Informatico, termine dispregiativo con cui da sempre vengono definiti gli hacker, potrebbe probabilmente parlare anche @erdexe, che se cita con così tanta nonchalance Dijkstra sicuramente fa parte della categoria.
Tuttavia credo sia importante ed urgente ricordare qui quali sono i valori fondamentali di un hacker, visto che il termine “Pirata” è entrato nel nome di questo partito proprio per richiamare con orgoglio i valori condivisi in quella subcultura.
Curiosità => Comunione, Libertà, Onestà Intellettuale
Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity.
My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for.I am a hacker, and this is my manifesto. You may stop this individual, but you can’t stop us all… after all, we’re all alike.
Il valore fondamentale dell’etica hacker è la Curiosità. L’amore del sapere. Il desiderio quasi morboso di conoscere, di imparare, di comprendere e sperimentare. Un desiderio che è evoluzione del pensiero Illuminista e Rinascimentale, ma ha radici molto più antiche. Un desiderio che non è però di una conoscenza astratta, ma applicabile ed applicata nella realtà.
Funzionali alla Curiosità, altri valori permettono alla Conoscenza di essere acquisita, diffusa e applicata.
Comunione
Dal latino cum munis, “obbligati insieme”: la Curiosità, la ricerca della Conoscenza, co-obbliga tutti i Pirati, li rende una comunità internazionale che condivide, dibatte, discute, verifica, modifica, ridiscute etc…
Le licenze copyleft che tutelano il software libero, sono espressione di questo valore: mettere in Comune la Conoscenza che il software (e gli altri Commons digitali) rappresentano, in modo che più persone possano studiarlo e modificarlo, producendo così nuova Conoscenza per tutti.
Libertà
La Curiosità, la sete di conoscenza, costringe i Pirati a guardare la realtà da prospettive inusuali, anomale.
Tali prospettive tuttavia li allontanano inesorabilmente dalla retta via, dalla strada nota, dal percorso battuto. E più si allontanano dalla massa conforme, più i Pirati apprendono cose interessanti, innescando un circolo vizioso che li allontana ancora di più. Per questa ragione i Pirati difendono la Libertà e le Libertà.
Perché quale che sia il loro ambito di interesse (dalla Cucina, all’Informatica, alla Chimica, al Diritto etc…) gli hacker pretendono la libertà di curiosare, di sfidare i postulati, verificare le assunzioni, conoscere la realtà e le persone nella loro complessità dinamica.
Ogni prospettiva è importante, per un Pirata. Persino la più folle.
Onestà Intellettuale
Unico e fondamentale dovere nella comunità dei Pirati è l’onestà intellettuale.
Senza di essa, la conoscenza collettiva non cresce e la conoscenza individuale non cresce come potrebbe.
I Pirati rispondono alle domande onestamente ed in punto. Anche quando sono scomode. E soprattutto quando sono le risposte ad essere scomode.
I Pirati possono sbagliarsi, ma non possono fingere. L’Ignoranza non è infatti un’onta o un nemico da sconfiggere, ma un inevitabile ed universale punto di partenza da superare. Nonché un punto di partenza ricorrente, perché ogni risposta apre a nuove domande.
Non esistono Pirati “normali”
Come conseguenza di quanto detto, non vi possono essere Pirati “normali”.
I Pirati accolgono con gioia le persone stufe di essere “normali” e, a valle della loro rinuncia al Satana del conformismo, le avviano al loro personale percorso di ricerca.
Ma i pirati puzzano. Se non sono ANoMaLi, non sono Pirati.
Perché sono completamente indifferenti all’opinione delle persone che preferiscono la normalità.
Una questione Politica
Contrariamente a quanto potrebbe sembrare a chi non è un Pirata, questa non è semplicemente una questione teorica.
Nel momento in cui si discute di come arginare l’impatto dei nuovi iscritti al partito attraverso modifiche strutturali allo Statuto, è importante considerare se tale impatto non possa invece essere positivo per ribadire un’identità Politica propriamente Pirata.
Invece di imitare i partiti digitali di massa che cercano di crescere rapidamente attraverso un’adesione superficiale e poco impegnativa, invece di imitare i partiti novecenteschi per strutturarsi in una gerarchia, il Partito Pirata potrebbe mantenere la propria identità attraverso la propria differenza, la propria “puzza”.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.
Non abbiate fretta. Non abbiate paura. Siate Curiosi del prossimo.