Posizione referendum trivelle

Non avevo visto la questione energetica, sicuramente lo è se pensi in primo luogo di estrarre energia. Ma se lo scopo primario fosse liberarsi delle immense discariche esistenti? È un po’ che penso a come si potrebbero impiegare le discariche come “miniere” per smaltirle…

ma era per dire!! data la volonta allora questo argomento si affronta principalmente di dimensionamento ingegneristico perche la fisica sottesa è praticamente scontata a meno di dettagli demoniaci

non fa niente, quello che conta è che da decenni migliaia di famiglie usano l’elettrico per cucinare non mi ricordo quando è stata l’ultima volta che un palazzina è esplosa grazie al carissimo metano, mi sa di recente…and counting

non l’ho manco pensato, perche l’hai scritto? ovviamente parlo di intrappolamento

ho visto con i miei occhi esplodere una linea di metanodotto per un test e gia non mi fa stare tranquillo quando l’incrocio sulla mia strada figuriamoci l’idrogeno (che comunque è piu leggero,volatile ed ha un comportamento di fiamma diverso).

se riusciamo a costruire grattacieli per una manica di psicotici della borsa possiamo farlo anche per dei concentratori solari…e sul pennacchio ci attacchi anche qualche tipo di pala eolica e se non ti basta allunghi pure un paio di kite che qualcos’altro si rimedia in quota

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Mah, dipende. Quando esplodono sono bombole, credo. Ma ricordo bene quella volta che bruciai una caffettiera (un piano a induzione estremo me l’avrebbe impedito coi sensori di temperatura… Ma sopratutto mi avrebbe consentito di usarla anche se è in alluminio, visto che va anche a frequenze più alte.)

Perché suonava divertente cucinare con l’idrogeno. Boh. Probabilmente i fornelli ad alcool sono più sicuri.

Diciamo che in Italia abbiamo parecchi versanti a sud di colline/montagne che non sono coltivabili né sfruttabili in altri modi, lo spazio non manca.

In Liguria coltiviamo anche le colline… :slight_smile:

E di solito se non sono coltivate, è perché sono nei parchi naturali…

Anche qui in Svezia usano molto l’elettrico per cucinare. Uno spreco di energia che grida vendetta.

Segnalo per chi gestisce i social questo quiz, a cura di Termometro Politico

E infatti avevo scritto “colline/montagne che non sono coltivabili né sfruttabili in altri modi” :smile:

Evidentemente non è la situazione Ligure, ed eventuali centrali non si faranno in Liguria. Ma basta girare un po’ in Italia, in automobile o in treno, per accorgersi che ci sono tantissimi posti che non sono coltivabili. basta usare quelli.

Peccato, ho sbagliato solo quella sui consumi. Credevo nonostante la crisi che negli ultimi cinque anni fossero comunque aumentati…

Per tutto il resto, vorrei dire solo una cosa: se parliamo di energia, abbiamo solo due strade da percorrere. Ce ne fottiamo di ciò che succede nel mondo e stiamo a guardare solo a quello che succede in Italia. In alternativa, ragioniamo come se il mondo fosse il nostro playground.

Nel primo caso, ogni scelta è abbastanza irrilevante: sarà il mondo , soon or later, a dettare la nostra agenda energetica. Nel secondo caso, pure perché la Terra è un pianeta energivoro da fare paura quindi il problema non è quale ma quanta energia. E per decidere poi quale, occorre tenere a mente che la risposta sarà sempre (e solo!): TANTA!

Mi sembra chiaro che non ci sia consenso su questo argomento se, sulla base degli stessi dati arriviamo a conclusioni opposte.

Rubo un link postato da @Lanta su Facebook, sembrano dati utili:

Un altro contributo in merito al referendum

http://ottimistierazionali.it/le-trivelle-il-gas-naturale-e-quel-referendum-inutile/

Premier e un ex Presidente della Repubblica (anche ex garante della Costituzione) che invitano a non esercitare un diritto democratico, ad usare uno dei pochi strumenti di democrazia diretta disponibili, nun se po’ sentì! È questo il principale motivo perché vado a votare, contro le derive e tentazioni autoritarie… oltre al fatto che non esiste che un bene comune come il mare venga concesso a tempo indeterminato a multinazionali.

Provate a contare quanti, su questa cinquantina di interventi, c’entrano con l’oggetto del referendum. Ed è così dappertutto. Il referendum è così insignificante che si è dovuto dargli una quantitò di significati che non c’rntrano nulla per renderlo attraente.

Ma quindi, alla fine, è o non è una bega interna del PD?

Sono delle emmerdel

Che il loro infame apparire spettacolari

li ingoi

e vomiti

Forse vi sfugge una cosa fondamentale: se si chiama, appunto, DIRITTO FONDAMENTALE significa che ci posso fare, col suddetto diritto, ciò che cazzo voglio.

L’oggetto del referendum è inguardabile ed io, siccome è un mio diritto, dovrei essere COSTRETTO A VOTARE per difendere l’istituto referendario?

Per favore. Se è così, mi ci pulisco il culo con l’istituto. E poi tiro lo sciacquone.