PoW. E se fondassimo una rivista?

:yum:

Io le ricette sulla rivista del partito pirata le vedrei veramente bene! La cucina è uno strumento di espressione estremamente creativo.

Il punto, @briganzia è che noi non abbiamo bisogno di sembrare seri. O omogenei.

Attenzione, questo non significa che dobbiamo essere un meta-partito!

Ma siamo capaci di dar voce a chiunque si riconosca nei nostri valori. E di debunkarlo, se è il caso.

Shamar ma tu rispondi solo per dire la tua? Per dare il tuo messaggio ad effetto?

questa è un’affermazione totalmente sbagliata e non c’è altro da aggiungere. non puoi rispondere con frasi ad effetto, e poi noi abbiamo bisogno di sembrare seri, altrimenti non ci caga nessuno, e sopratutto non ci legge nessuno. E si, daremo voce anche a chi non si riconosce nei nostri valori, ma che sappiamo sia nel giusto… Io non voglio sembrare quello che vuole fermare le chiacchiere e la libertà di espressione, ma cerchiamo di essere coincisi. Qui c’è l’idea del giornale, proponiamo idee, o “linee di codice” che andranno a caratterizzare il giornale, non mettiamoci a discutere dei valori e degli ovvi obiettivi di questo partito. (shamar non ce l’ho con te lo sai) Idee su quale rivista/giornale ispirarsi?

Partito Pirata”. Sì, ci abbiamo proprio preso! Un nome SERISSIMO! :smiley:

Noi abbiamo bisogno di essere seri, non di sembrare seri.

Che è l’esatto contrario di quello che fanno gli altri: sembrare seri, senza esserlo.


Sono favorevole alla rivista.

Non alla PoW. E non ad una rivista nelle mani di una redazione propagandistica.

Sorry, si intende una proof of work, una sorta di misura del lavoro compiuto per ottenere un risultato. In una ipotesi di ammissione per coptazione una PoW potrebbe essere un parametro per regolare l’ingresso dei pirati ed evitare che questo avvenga sulla base di altri fattori meno trasparenti.

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A me l’idea piace molto per un motivo che secondo me voi ignorate: nelle facoltà di scienze tutti vi ammirano ma non vi votano, semplicmente perchè non vi conoscono e perchè non vi considerano un voto utile. La quantità di meme sul votare voi anzichè più europa è davvero impressionante, e visto che dopo la debacle a questa tornata, e dopo i pullman di Tabacci, sono in molti a cercare un’alternativa, vuol dire che è terreno fertile. Oltre a questo gli scienziati hanno davvero a cuore i temi che riguardano i Big data proprio perchè sono tra i pochi che ne concepiscono l’importanza.

Riuscire a raggiungere con le vostre idee questo target potrebbe portare un guadagno ingente in termini di voti e seguito, e soprattutto servirebbe a farsi prendere sul serio

Sarebbe carino non tanto fare una rivista che contenga molti articoli, quanto trattare due o tre argomenti specifici che riguardino un singolo topic collegato al posto in cui vengono lasciati. Per esempio se dovesse uscire questo mese si potrebbe parlare delle telecamere negli asili e dei problemi del nuovo esame di maturità [ho buttato lì i primi due temi che potrebbero essere importanti e/o collegati alla scuola che mi sono passati in testa].

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Disegni, vignette, giochi di parole, la parola del mese, le date da ricordare nel mese trascorso, chi era matteotti e perchè fu ucciso, oggi festa della repubblica… Più o meno siete d’accordo?

Scusate l’ignoranza, ma che si intende per PoW?

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Sì. Ma anche articoli di opinione (soprattutto quelli in contrasto con quella ufficiale del partito). E tutorial. E articoli che forniscano prospettive politiche sulla tecnologia come questo o questo o questo etc…

Proof of Work. Il termine è tratto dalla fuffa chiamata Blockchain.

L’idea di @briganzia (a quanto ho capito) è di stabilire un modo chiaro, univoco e trasparente, per far carriera all’interno del partito e diventare la sua classe dirigente. Un modo per ottenere autorità.

Io non sono d’accordo sull’esigenza di autorità. Preferisco basarmi sull’autorevolezza.

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in un sistema omogeneo e fortemento committato all’obbiettivo anch’io prediligo l’autorevolezza. Ma per garantirti che il partito non sia in balia di troll o guastatori o peggio squadristi del web, l’autorevolezza non basta all’inizio, non fino al raggiungimento di una massa critica. A dirtelo è uno che ha sperimentato sulla propria pelle il fallimento del solo principio di autorevolezza all’interno del PP. A dirti il contrario, senza offesa, uno che non ha la minima esperienza di questa cosa.

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Nessuna offesa! Sono decenni che non si vede un partito basato sull’autorevolezza.

:slight_smile: Si chiama Darwin. Non è che non ci sia mai stato, è che non è sopravvissuto abbastanza per arrivare ai nostri giorni

Si può mai scrivere un racconto, un libro, una storia, senza che ci siano delle persone più “importanti”, più “famose” degli altri?

Se si racconta di un equipaggio di una nave pirata, ci saranno sempre i membri della ciurma più importanti, che hanno acquisito l’importanza ed un leggero potere, grazie alla loro autorevolezza.

E nella storia di questa futura rivista serviranno persone autorevoli che si sono meritati un posto autoritario

In realtà noi dovremmo cercare di non essere autoritari. e per questo la coptazione dovrebbe prevdere al suo interno una variabilità genetica. Ad esempio, @Shamar io lo copterei subito proprio per la sua capacità di leggere le cose con uno sguardo particolare e non comune. Ma se gli Shamar superano una certa soglia è la fine :slight_smile:

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Penso nascerebbe una dittatura fondata sulla democrazia :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ti ringrazio per la stima. Assolutamente immeritata.

Tuttavia sappi che il mio scopo in questo partito è proprio permettere a tutti di scoprire ed esprimere la propria particolare prospettiva. Perché ogni prospettiva è unica, se non si arrende al conformismo.

Per questo voglio un mondo di hacker.

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Altre sezioni del tipo, (anche perchè è una rivista mensile) scienza, tecnologia, salute, cucina(forse), letteratura o libri, software, hacking(con delle dritte sul c hack o una piccola guida mensile sul hacking), estero, sezione di benessere, tipo dritte su esercizi fisici yoga… Siete d’accordo? altri spunti?

Aggiungo anche film e spettacoli, anime, musica

si potrebbe cominciare “quandocinalmente” ed in funzione dei contenuti ridurre i tempi di uscita fino al mensile.

intendi quindicinalmente, o quandocinalmente?

la seconda “quandocinalmente” inteso, inizialmente, “when it’s ready”

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Autorevole, non autoritario. Autorevole è chi ha le competenze, anche se a volte altri non hanno la capacità di rendersene conto. Autoritario è chi è diventato papà e ritiene necessario dire ai discepoli in che direzione si deve andare, e col tempo, via facendo, ci crede lui stesso di avere una competenza superiore ad altri.

Si chiama centralismo democratico. Non ha funzionato ai tempi dei Soviet perché non esisteva ancora la democrazia liquida, ma con la democrazia liquida ci si potrebbe avvicinare — se si aggiunge migliori meccanismi di protezione contro le demagogie e le scelte fallaci. Inoltre non bisogna fare come Lenin ed attribuire all’assemblea la competenza di decidere anche il colore dei calzini.

Occhio però a non perdere di vista il motivo per cui volete crearla, perchè in base all’obiettivo che volete perseguire dovrete strutturarla in maniera diversa. Creare una rivista solo perchè è divertente farlo per me è semplicemente controproducente, perchè rimane interna al gruppo e diventa in fretta cirlcejerkig. Se volete usarlo come strumento per discutere con le sezioni di altre nazioni ben venga, però non possiamo scriverci solo noi, ma dovrete contattare anche persone al di fuori dal nostro gruppo. Se volete usarla come mezzo di “propagnda” dovete ricordarvi che il taglio dovrà essere ulteriormente diverso e molto di attualità.

Pensate prima al “perchè” più che al “come”, considerando che due “perchè” diversi è molto difficile che coesistano

Nono una leggera frecciatina al “Lo dico in quanto padre di due bambine”