Questi sono casi specifici, la legge è generale.
Esiste sicuramente un qualche ponte antico o un percorso storico sotterraneo in Italia che è troppo stretto per far passare una carrozzina. Nella legge che hai scritto, o il comune lo chiude al pubblico, o lo distrugge, o paga 25 € al giorno ad ogni disabile che vuole, giustamente accedervi ma non può.
Ora io sono d’accordo che se nessuno può accedere ad un luogo, non vi è discriminazione. Ma non sono d’accordo che sarebbe una scelta Politica di buon senso.
Esiste una enorme varietà di luoghi “pubblici” o “aperti al pubblico”: è impossibile pensare che il diritto individuale del cittadino ad accedervi, disabile o meno, possa prevalere sempre su tutto.
Se questo è il passaggio cui fai riferimento, non sono certo di avere capito cosa intendessi.
Assumiamo che mi sbaglio. Non è meglio se ti pongo queste questioni prima che te le ponga qualcun’altro che si sbaglia in buona fede come me? O magari in cattiva fede?
E se magari fra 10 domande di cui sai già la risposta, te ne faccio una cui non sai rispondere, sei certa che sia tempo perso?
Guarda, puoi pensare che io sia uno stronzo insensibile o una testa di cazzo invasata, ma se pensi che su questa proposta io stia cercando di farti perdere tempo, non hai proprio capito niente.
Mi sembra ottimo!