Segnalatoci dalla rete, che ne pensate?
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Comunico che protonmail ha aperto le porte a tutto il pubblico (quindi ora non serve piĆ¹ aspettare 2 mesi prima di avere un account).
Se uno si tiene un pico pc che fa da cloud per le email, non sarebbe opportuno che offra altri servizi come la rubrica, eventualmente il calendario e non sarebbe male una semplice pagina statica di autopresentazione o altri usi? Insomma, giĆ che uno si dota dellāhardwre sarebbe uno spreco non trarre il massimo con i software.
Sarei tanto contento con protonmail, perĆ² devo sollevare un dilemma. Il loro sito mette come prima voce la āPrivacy Svizzeraā, facendo riferimento alle āsevere leggi sulla privacy svizzereā. Purtroppo, come possiamo anche leggere sul Rapporto annuale 2015-2016 di Amnesty dedicato alla Svizzera in merito ai diritti umani alla sezione āDiritto alla riservatezzaā:
A settembre, il parlamento ha adottato una nuova legge sulla sorveglianza che attribuiva ampi poteri al servizio delle attivitĆ informative della Confederazione, tra cui lāintercettazione di dati da Internet, in entrata o in uscita dal paese, lāaccesso ai metadati, allo storico di Internet, al contenuto di messaggi di posta elettronica e lāutilizzo dello spyware del governo (Trojans).
Fondamentalmente, a meno che uno non cripta tutte le email end-to-end, si deve fidare dellāazienda (anonimato, non conservazione degli indirizzi IP, email da spedire su altre caselle di posta - magari gmail o hotmail - ecc.). Essendo passato il referendum sugli spyware di Statoā¦ resto un poā perplesso.
Quello che promette di fare lāazienda si puĆ² leggere in particolare su āData Disclosureā nella loro Privacy Policy. Praticamente, le email criptate restano tali per forza di cose, tutto il resto, se non ci sono altre possibilitĆ legali e di mediazione, viene consegnato alle autoritĆ nominate in caso di richiesta. Gli IP non sono conservati, ma fanno parte dei metadati che si instaurano volta per volta ed anche quello potrebbe (penso) essere comunicato se richiesto. Di buono cāĆØ che la legge Svizzera impone che il destinatario di un āprelievo datiā sia avvisato dalle stesse autoritĆ o dallāazienda in questione.
PerĆ² ancora, mi chiedo, come possono coesistere trojan / spyware del governo compatibilmente allāobbligo di notifica? Forse bisognerebbe vedere come sono contestualizzate queste possibilitĆ . Per protonmail comunque vale la loro politica sulla privacy e dunque la notifica arriva (spero) se proprio le autoritĆ devono āvederci chiaroā.
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Diciamo che come exit strategy da gmail-like-webmail per un non tecnico ĆØ gia un passo avanti considerando che tra account proton fanno end-to-end e che un po di codice lo hanno pubblicato qui:
in particolare qui:
dicono:
Official AngularJS web client for the ProtonMail secure email service. ProtonMail also makes use of OpenPGPjs as our message crytography is PGP compliant.
Ve lo stavo per chiedere! Invece di questi che ne dite?
Quali sono le soluzioni migliori per chi non vuole/puĆ² farsi il server privato?
Al server privato ci ho pensato, perĆ² ho considerato anche che qualche problema di connessione a casa puĆ² succedere, un guasto del serverino, la luce che salta, ecc., tutte queste cose rendono momentaneamente lāemail inservibile ed oggi lāemail deve essere molto affidabile (comunicazioni dal lavoro, pubblica amministrazione, altre notifiche importanti, ecc.). Inoltre, serve comprare un dominio e bisogna legare il dominio al nostro IP dinamicoā¦ Tanto vale spendere qualche soldo, far gestire a chi lavora su queste cose ed offre molta piĆ¹ sicurezza e stabilitĆ di quella che potremmo avere a casa.
Molto bassi i prezzi di tutanota, che nome buffo perĆ²ā¦
Al di laā dei dubbi specifici giaā segnalati, vorrei far notare che la legge svizzera tutela SOLO i cittadini svizzeri con āriservatezza svizzeraā, per tutti gli altri cāeā la normale riservatezza derivante dal coacervo di trattati internazionali il cui risultato eā allāincirca ānessuna riservatezzaā esattamente come in qualunque altra parte del mondo. Se vuoi riservatezza oggi come oggi devi trasferirti in Corea del Nord. E poi non uscirne piuā, percheā eā probabile che appena esci da liā ti arrestino per cose di cui tu non sai nulla: qualcuno ha approfittato della tua assenza totale e assoluta per appropriarsi della tua identitaā. Qualche mese fa su Repubblica cāera un articolo gustoso che raccontava il rigoglioso mercato nero delle identitaā telefoniche cellulari, nato quando i servizi hanno iniziato ad impiegare il numero di telefono cellulare per identificare le persone online in quanto per avere una sim eā oramai da molto tempo (1998 in Italia) necessario fornire un documento di identitaā.
De facto, impiegare un servizio fornito da altri eā lāerrore di fondo. Neā own-mail aiuta molto: se acquisti un dominio il problema eā spostato dal server di posta al server dns, e comunque volendo spiarti il dns non eā importante in quanto comunque tutto si poggia su IP. Allora viene da pensare di usare un URI onion che, poggiando su indirizzi Tor āliberaā anche lo strato IP, ma liā ottieni lo stesso risultato ottenuto trasferendosi in Corea del Nord: dato che non hai una identitaā nel mondo di sopra, e le banche quando sei nato hanno prenotato il profitto che sarebbe derivato dalle tue azioni in vita, qualcuno potrebbe decidere di impersonificarti quel tanto che basta per far quadrare i bilanci nonostante tu abbia preso una strada diversa da quella che loro avevano preventivato; tanto poi basta spalare un altro poā di merda sullāanonimato per far si che nessuno creda alla tua vocina anonima, proveniente da sito onion del mondo di sotto, che afferma di essere te. Saresti tu, ma non avresti modo di dimostrarlo. E saresti innocente, ma non conviene a nessuno che tu lo dimostri.
E tutto questo senza prendere in considerazione neā il fatto che i terminali utenti che impieghiamo oggi (ie: computer, cellulari, lavatrici e frigoriferi smart) sono costruiti appositamente per garantire la sorveglianza anzicheā la privacy, e quindi sarai spiato indipendentemente dal metodo impiegato per dotarti di una casella di posta elettronica; neā prendere il considerazione il fatto che fintanto lāoperatore telefonico eā abilitato ad ispezionare il tuo traffico (vuoi per ragioni commerciali o vuoi per ragioni di sicurezza pubblica) non esiste meccanismo che possa impedire il monitoraggio delle tue comunicazioni. Tutti i sistemi di comunicazione (consegna della posta, stabilimento di una VPN, ecc) iniziano con un handshaking nel quale ci si mette dāaccordo sui protocolli da usare, ivi inclusi quelli di sicurezza, e questo handshaking eā effettuato con meccanismi piuā o meno complessi (es: DH, Diffie-Helman) che sono TUTTI implicitamente violabili dallāuomo in mezzo (ie: dallāoperatore) qualora questo abbia a disposizione i mezzi tecnologici sufficienti (e gli operatori li hanno) ad effettuare delle procedure in tempi sufficientemente stretti. Eā una questione matematica a cui non eā possibile sottrarsi senza interventi generali esplicitamente tesi a garantire la riservatezza della corrispondenza.
E senza considerare che anche se esistesse qualcuno che veramente offre un vero servizio di tutela della privacy, in ultima analisi, verrebbe fermato con le buone o le cattive. Tutte le aziende che non spacciavano falsa privacy sono state fatte chiudere minacciando le persone che le tenevano in piedi (es: Lavamail, Autistici/Inventati). Quindi percheā buttate il vostro tempo a cercare cose che non esistono e non possono esistere?
Pertanto, ancora una volta, chiedo: non eā forse ora di smetterla di fare i furbi andando a cercare mezzucci apparentemente elusori, e finendo invece inevitabilmente, ripetutamente e inesorabilmente, in bocca a quelli piuā furbi (in questo caso: i pubblicitari di protonmail e di qualunque altra azienda spacci falsa privacy in giro per il mondo)? Quandāeā che vi limiterete a chiedere lāenforcemente del vostro diritto costituzionale di riservatezza della corrispondenza privata?
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molto beneā¦
| Quandāeā che vi limiterete a chiedere lāenforcemente del vostro diritto | costituzionale di riservatezza della corrispondenza privata?
partiamo da qui allora?
riprendiamo il discorso dello smartphone costituzionale come detto allo Internet Ungovernance Forum
Partire!? Io personalmente ho C.O.N.C.L.U.S.O. Non lo vedi che uso un indirizzo Protonmail per dire, in un post su Protonmail, che Protonmail non assicura nulla a noi italiani?
Sinceramente - Luca - mi hai fatto ridere. Grazie. Ma non ho intenzione di dare ulteriori strumenti dialettici in materia tecnologica, a chi non ne comprende il senso. Il risultato eā Di Maio: un popolo di coglioni che credono di aver eletto un tizio senza arte ne parte che aveva iniziato Informatica, poi eā passato a Legge, infine non sapendo che fare si eā appollaiato anche lui sulle spalle degli altri a forza di gridare quanto soffriva per loro. Gesuā Cristo docet, Dovstojevski racconta.
Mentre parliamo, il 30% dei galeotti eā liā senza giusto processo; e nel 2010 erano il 60%. Fonte: rapporto Antigone 2017. Lo ho letto su questo forum qualche tempo fa; e sono andato a controllare: eā vero. E quei galeotti sono liā per mezzo di una lunga sequenza di deroghe, tesa ad eludere i divieti costituzionali (dice che NESSUNO puoā essere incarcerato cosiā; e invece sono 15 mila) e mai autorizzata dalla popolazione, che hanno fatto in modo di portare quelle 48 ore di arresto strettamente necessarie a garantire i necessari accertamenti, fino a mesi e anni, senza neanche licenziamenti e rimborsi alla fine. Cāeā tutto in teoria: scansione dei tempi, condizioni, rimborsi; tutto. In teoria. Nella pratica i diritti piuā elementari sono costantemente e sistemicamente negati. Al piuā li senti raccontare in televisione: ā1 milione e mezzo alla mamma di Federico Aldovrandiā (e chissaā se eā vero). Visto che le questioni basilari come questa stanno cosiā, per arrivare quindi alle questioni piuā sofisticate come il diritto alla riservatezza della corrispondenza occorre prima costruire un bel parcheggio liscio liscio in tutta la zona di Roma che va dalla prima pietra di Via Aurelia, al Palazzaccio. Mussolini aveva iniziato questa grande opera pubblica con la costruzione di Via dei Fori Imperiali ma anche lui invece di limitarsi a fare il parcheggiatore coatto si eā allargato a tutta una serie di cose che poco centravano con la sua umile professione ā¦ ed eā andata a finire male. Che poi, se invece di spianare mezzo foro romano antico e gonfio di storia, avesse iniziato leggermente piuā a nord, il parcheggio non sarebbe stato completato comunque, ma almeno cāavrebbe liberato del Vaticano. E son convinto che suo papaā glielo aveva detto di fare un lavoro serio invece di arrampicarsi sugli specchi: āMa che ti metti a fare tutti questi mestieri artistici moderni: il parcheggiatore! Le macchine sono solo una moda passeggera, farai la fame! Da che mondo eā mondo il mulo si lascia attaccato al palo senza pagare nessuno: chi vuoi che ti paghi per fare il parcheggiatore di automobili? Eh!? Io ti lascio la bottega da fabbro per lavorare al caldo, vicino a casa; e tu invece vuoi fare il cazzo di parcheggiatore di merda al freddo e sotto la pioggia. E pure a Roma. Che poi mi diventi coatto!ā.
A proposito di diritti fondamentali e Palazzaccio: prova ad entrare nel Palazzaccio per sporgere una denuncia e vedi se ci riesci. Hai capito qualāeā il Palazzaccio? Sede delle alte corti, dellāordine degli avvocati, sede delle sedi di tutte le sedi di giustizia di tutta Italia, isole comprese e pure Monte Campione (in teoria, ma nella pratica cāeā la villetta dei Savoia e un casinoā che, sempre in teoria, sarebbe vietato dalla legge italiana): prova a fare liā una semplice denuncia e vedi se ci riesci. Oppure prova in un altro tribunale: io sono andato al Palazzaccio dopo non aver trovato in altri due tribunali periferici neā le stanze preposte (ma indicate sui siti internet), neā qualcuno che mi sapesse dire a chi dovevo presentare la denuncia. In uno dei due tribunali mi ha cacciato un carabiniere scocciato: āDeve andare in caserma o al commissariato della sua zonaā; in un altro un avvocato altrettanto seccato: āQui non troveraā nessuno per sporgere denuncia; deve pagare uno di noi avvocati e noi accediamo allo sportello dove depositiamo i documentiā. E per arrivare a tutto cioā mi son dovuto spogliare come in aereoporto: il metal detector continuava a suonare a causa della cinta. Per non parlare poi della questura centrale di Roma, questura delle questure, il fulcro del nostro sistema di difesa interno: sul sito trovi scritto che lāufficio denunce eā aperto 60/60, 24/24, 7/7, 30/30, 365/365, da almeno 2 millenni; ma quando ci sono andato io era chiuso. Che sfiga eh. E uguale alla Farnesina: sede delle sedi di tutti gli affari italici, albanesi, etiopi e somali, allāestero. Entra e prova a chiedere informazioni per fare un visto ad uno straniero. Intanto devi trovare parcheggio; operazione che non eā difficile percheā zona pregna di ferraglia in circolazione, ma percheā eā DESERTO MA VIETATO. Io so dove eā il parcheggio per noi comuni mortali, ma non te lo dico; voglio che ci vai e te lo trovi da solo. Voglio che provi lāesperienza di girare attorno al foro italico deserto contando i divieti di sosta ed osservando gli enormi parcheggi deserti della zona; zona che in pratica eā tutto un parcheggio. Vietato. Il pubblico eā ricevuto solo dallāufficio relazioni con il pubblico, ma tale ufficio relazioni per il pubblico no sa nulla dei visti: per quello eā competente lāufficio visti, che peroā non eā accessibile al pubblico. Solo lāambasciata liā in Giappone lo eā per lo straniero giapponese che vuole venire in Italia; ma se provi a telefonare ti rimandano alla segreteria telefonica di una multinazionale che svolge questo servizio per conto delle ambasciate europee, che parla solo giapponese. Ma un giapponese, pur comprendendo la segreteria telefonica, diventa scemo per riuscire a fare un visto per lāItalia: liā in Giappone, quando ci sono piuā richieste di quante ne riesca a lavorare lāufficio pubblicoā¦ indovinaā¦ e no, non mettono il numeretto che devi rubare la sera precedente per rientrare tra 150 fortunati vincitori di un biglietto per il concorso pubblico āUna Mattina In Prefetturaā, e quindi riuscire cosiā a fare il documento che ti serveā¦ o ad abortire, che sarebbe una cosina un poā piuā delicata, certamente time sensitive quasi come DH del messaggio precedente (la sola differenza eā che per lāaborto la scadenza sono 3 mesi piuā 1 per i casi particolari, per DH invece si cracca in una manciata di millesecondi; ma in ambo i casi i tempi sono certi). Chiamano a lavoro i dipendenti che non sono di turno e lāufficio chiude solo quando eā esaurita la coda, anche di notte, o il giorno successivo nei casi piuā gravi. Se il mio amico giapponese tenta di fare il visto da solo, mi si suicida al secondo sportello pubblico. E tutto questo per cosa? Per trincerare tutto nel backoffice informatizzato: lāesatto opposto, estremamente costoso, dellāinformatizzazione della PA di cui cāera bisogno. Microsoft ha fatto tanti di quei soldi qui in Italia che con i due spiccioli che gli erano rimasti dopo averli portati in america esentasse, ci ha costruito un palazzo a Milano che sembra una astronave, per poi mandare lāAD della sede italiana a farsi dire grazie dal sindaco di Milano.
Io queste cose le ho fatte, per questo ti dico di smettere di sperare. Vai, falle anche tu, appuntati i risultati, torna a casa, e poi inizia a pensarci su. Conta i passi tra la situazione attuale, e il diritto alla riservatezza. Sono piuā di 100. Comunque, appunto, queste cose erano cosiā giaā da prima. Ma poi cāeā stato il resto.
Alla Farnesina, allo sportello a fianco al mio mentre cambiavo la carta dāidentitaā con la scheda digitale che in teoria sarebbe poi servita per lāapertura delle porte di sicurezza antecedenti il metal detector, cāho trovato un frocetto che stressava la commessa della Farnesina percheā quella mattina doveva andare liā in visita lāOn. Senatrice Roberta Lombardi e lui assistente era liā ad assicurarsi di preparare tutto prima dellāarrivo delle telecamere. Parlava come se lāintero stabile si dovesse fermare per il S.s. Avvento prossimo venturo. Ah, ciliegina: lāimponente macchina della sicurezza della Farnesina non funzionava. Neā la scheda, neā le porte, neā il metal detector, e al loro posto cāavevano messo un solo Carabiniere che apriva una porticina laterale di legno quando qualcuno doveva entrareā¦ una roba che viola almeno 200 anni di regolamenti militari: gli unici servizi armati che impiegano un singolo uomo sono logistici, o missioni suicide particolari. I gobbi del teatro sfottevano il Carabiniere percheā la loro porticina eā piuā spaziosa. Dalle parti di Praga hanno visto lo scheletro di Johann Josef Wenzel Anton Franz Karl, Graf Radetzky von Radetz eroe di Novara (per gli austriaci) correre di corsa verso un bordello dove lavora Anna Succhiapanna, ex operaia novarese, emigrata laā dopo la crisi economica del 2008. Davigo, lāeroe delle 100 guerre berlusconae, membro del pool anti-cattivi del tribunale di Milano, paladino del sacro ordine anti-mafia di Palermo, ha avuto la faccia come il culo di andare in TV a dire che i magistrati che hanno tradito il loro (e solo) ordine autonomo della Repubblica, non sono stati giustiziati percheā si sono dimessi prima di essere giudicati dagli appositi organi: nessuno eā responsabile di alcuncheā, tranne i 15000 in carcere senza giusto processo. Mentre attendiamo dunque che qualcuno si degni per lo meno di non produrre piuā Desaparecidos in Italia, quelli che non sono in grado di capire la scienza eā bene che non ne facciano uso: niente ospedali per i preti, niente internet per gli artisti. Niente piuā Apple per i cerebrolesi che fanno le musichette, le immaginine e le marchette. Cosiā invece di imputtanare la vita agli altri, dovranno invece elemosinare apertamente quanto di bello la tecnologia fa per coloro che la conoscono. E solo per loro. Per lo meno non rischiamo di produrre altri M5S ancora piuā insulsi. Si spera che prima o poi i periti informatici che non hanno mai capito la differenza tra un baud e un bit la smettano di blaterare di Internet: dovranno morire prima o poi. Spero che muoia prima Adinolfi (che anche lui, in preda mistica internettiana parlava di Internet prima di dedicarsi alla nuova incarnazione del MOIGE), ma comunque spero che muoiano prima possibile anche tutti āsti incompetenti o piuā semplicemente menefottisti.
E ora andiamoci a vedere Star Wars in una delle merdose sale cinema di Roma. Se nella migliore sala di Roma ci porti un americano, ti sputa in faccia per quando fa schifo. Sono stato in cinema di paesi c.d. āemergentiā dove, lāimpianto A/V era migliore, ma con lo stesso prezzo del biglietto italiano ci prendevi uno dei divanetti al centro della sala. Con 50 centesimi in piuā cāera il corvo col papillon e i guanti bianchi, dietro le tue spalle, che ti mesceva la birra quando schioccavi le dita. E anche questa, corvo a parte, eā vera.
Nota: C.O.N.C.L.U.S.O. non eā un acronimo, i puntini sono liā impiegati per costringere il lettore a scandire la parola lettera per lettera in modo analogo a quello con cui questo strumento di comunicazione da voi impiegato, pieno di colori e lucine scicchettosi, mi costringe a rivelarvi i miei retropensieri, ie: le cose che scrivo spontaneamente e poi cancello prima di inviare il messaggio, quando ad una seconda lettura riparatoria si comprende di aver scritto qualcosa di socialmente inappropriato, ma pensieri che potrebbero rimanere salvati percheā non vi limitate allāimpiego del metodo POST di HTTP1.1. Non siete in grado di percepire lāambito in cui vi muovete, e di percepirne gli elementi. Sembrate piuā un Frankie HINRG: āPotere alla parolaā¦uhā¦uhā¦ potere alla parolaā¦ ungaā¦ bungaā¦ potere alla parolaā¦ bu bu buā. Insomma, eā un poā come quando sei sposato da tanto tempo e non cāeā piuā tutta quella carica sessuale dei primordi: solo una bottarella ogni tanto. Ecco, una bottarella ve la doā volentieri di tanto in tanto; per tenervi sulla buona strada; ma solo quella, e niente lavori di bocca (ie: la dedizione). Eā triste, ma molto reale. Peroā vi leggo! I porno mi sono sempre piaciuti.
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ottimoā¦ crunch crunch andiamo avantiā¦ na botta e via ah come nativo di Roma, intorno al grande trapezioe della farnesina ci sono km di mie gomme in cerca del parcheggio con asintoto la schiena del teatro olimpicoā¦ma vabbeā¦ĆØ la sfiga di chi nasce e cresce a Roma a botta di ādajeā ed ogni tanto si ritrova a scambiare in ambiti ātopā che non ĆØ altro che un ādajeā che ha fatto i soldiā¦
comunque tempo fa un tipo ha recuperato un microscopio a scansione elettronica comprato usato su ebayā¦riparandolo e rimettendolo in funzione
beh non si ĆØ fermato ed in qualita di ātecnologie della liberazioneā (tipo la ruota intendo) ha deciso che puo rifarsi lāIntel 4004 a casa:
una presentazione qui:
La dannazione del bicchiere mezzo vuoto ĆØ la memoria eccessivamente lunga e sempre in primo piano, tutto li dentro compresso a girare come in una lavatrice, costruire puzzle complicati, trovare soluzioni, combinazioni, simulazioni ed infrociare sempre al centro del bivio.
Con 4K nel cervello ho delegato la memoria al mondo intero, li fuori e sta bene li
Quel tipo sta facendo quello che i primi rozzi plotter 2D hanno fatto alle stampanti 3D
Il mio bicchiere ĆØ sempre mezzo pieno
Direi che tutto quello che hai detto ĆØ fin troppo chiaro. E come non essere dāaccordo?!
Nel mio caso, il senso degli strumenti dialettici che hai offerto sono stati ben compresi, e quindi non diventerĆ² un altro Di Maio 
A parte qualche dettaglio, sul quale si potrebbero fare delle puntualizzazioni, il senso di quel che hai detto lo condivido in generale. Avrei usato parole diverse, ma avrei detto le stesse cose.
Da quello che ho capito perĆ², mi sembra che invece pensi che quello che hai detto in generale non sia ben compreso. E anche su questo mi ci ritrovo 
Dici cose giuste e condivisibili, ma sai che non saranno davvero comprese. Potrei dire la stessa cosa. Mi sembra una cosa un poā triste, ma molto realistica.
E che centro io con i miei pensieri? Non ho scritto che io non vengo compreso. Ho scritto che non vale la pena suggerire questioni tecniche a chi non ha un background tecnico; cioeā alla maggioranza delle persone. Guarda questo scemo, per esempio:
Deve aver capito che ho scritto tanto percheā qualcuno mi aveva fatto incazzare a causa dei verbi coniugati al futuro.
Quindi, fammi la cortesia:
- Scienze della comunicazione: cancella.
- Scienze della psicosi: cancella.
- Scienze dellāeducazione: cancella.
- Scienze della Sociologia: cancella.
- (la piuā importante) cancella āscienzeā davanti alla monnezza dei punti 1-2-3-4.
Cosiā invece di costruire castelli di fantasia sopra le parole degli altri, e perscrutare i pensieri degli altri come un novello Jucas Casella, ti limiti ad interpretarle solo ed esclusivamente per il loro valore linguistico. Probabilmente cosiā riesci anche a non attribuirmi parole e pensieri non miei. Quando fai ipotesi sulle parole degli altri, non eā il loro pensiero; eā il tuo. Ci sono delle eccezioni: una persona in fin di vita che sbiascica, un immigrato che conosce 4 parole in tutto nella tua lingua, ecc. Ma in genere - se non ti metti ad interpretare usando il potere della fisiognomica, dellāetologia, della retorica o altre amenitaā da truffatori - eā il tuo pensiero, non quello dellāinterlocutore.
Eā vero, data lāambiguitĆ intrinseca nel linguaggio umano. Ma la comunicazione avviene tra piĆ¹ indivicui che hanno un vissuto differente, quindi in qualche modo bisogna pur cercare di capirsi. Anche perchĆØ poi cāĆØ chi semplicemente preferisce evitare di comprendere lāinterlocutoreā¦ cosƬ ĆØ piĆ¹ comodo. Se perĆ² accetti il rischio della comunicazione, cioĆØ il non capirsi, uno sforzo bisognerĆ pur farlo per cercare di interpretare piĆ¹ o meno correttamente il pensiero altrui. Eā semantica, e semiotica piĆ¹ in generale. Il problema ĆØ il rapporto tra significante e significato.
Del resto, questo errore si puĆ² fare anche dialogando con sĆØ stessi, e allo stesso modo dialogando con altri. Ma il punto centrale sta tutto lƬ, se voglio o non voglio correre il rischio dellāincomprensione, nel tentativo di comprendere il mio interlocutore. Ma io non posso conoscere il vissuto del mio interlocutore, quindi piĆ¹ di tanto non posso fare.
Si si, non ti preoccupare. Onestamente non me ne frega una ceppa se scrivi ātu pensi cheā¦ā o usi i verbi al futuro per cose passate. Io al piuā ti ignoro per non continuare a perdere tempo. Conoscenza fatta peroā, cerca di essere piuā preciso con le parole - es: invece di scrivere ātu pensiā, scrivi āio penso che tu abbia scrittoā - cosiā da non ritrovarci ancora a parlare del linguaggio anzicheā parlare delle cose espresse tramite il linguaggio. Quel processo mentale eā bene che rimanga confinato nei luoghi in cui queste cose si studiano, percheā fuori da quel contesto danneggia la comunicazione stessa. La prossima volta che mi costringi a scivolare su piani di interpretazione alternativi (linguaggio, pensiero, educazione, societaā) mi troveroā costretto ad ignorarti. Non voglio ammalarmi anche io delle psicosi di chi fa questo passaggio in continuazione.
Scusa, e grazie dellāeventuale comprensione.
Bene, ignorami. Anche questa ĆØ una delle tante scuse per non fare nulla. Hai posto delle questioni sacrosante, ma poi bisogna agire di conseguenza. Invece siamo giĆ allāignoriamociā¦
Penso che al di lĆ dei tuoi bei discorsi non farai nulla per cambiare lo stato di cose, come tutti gli altri.
Come fanno tutti: ognuno ha una buona scusa per farsi gli affaracci suoi, nessuno ha tempo da perdere nelle cose importanti.
Ignoriamoci, ĆØ piĆ¹ facile. Poi tanto cāĆØ facebook per sfogarsi. PerchĆØ una volta che ci siamo ignorati, e il mondo se ne va a puttane, e ti cade sulla testa, ti serve un luogo nel quale sfogarti. Bene, ora esiste facebook per sfogarsi, e tutto ĆØ risolto 
Ti ho teso la mano in aiuto e ci hai sputato sopra. Hai ragione, perchĆØ altrimenti potrebbe cambiare qualcosa, invece nulla deve cambiare. Hai fatto bene. Buon Natale.
Eh no. Io giaā fatto ho. Adesso ho unāetaā, tocca sicuramente ad altri. Yoda, Luke, si son tutti dati allāeremitaggio ad un certo punto. E cicciano fuori come i funghi di tanto in tanto a dare una bottarella dāassestamento ai compari rimasti in trincea. Devo ammettere che ho ancora qualche problema a costruirmi una spada laser, usarla, muovere oggetti con la Forza, e fare lāectoplasma; non ho raggiunto tale livello di illuminazione. Ma ci sto lavorando su. Quindi si. Niente altro faroā. Se io non faccio niente, altri sono costretti a fare o non fare. Eā la piuā grande mano che possa dare: togliermi dai coglioni.
Per la cronaca: ti ho solo chiesto di non psicanalizzarmi. Caschi male. Anche percheā non ho mai avuto un account Facebook, neā di altro social network. Non sono una cheerleader, non ho bisogno di vendere, neā di essere votato, neā di vendere biglietti per i miei concerti, quindi con la popolaritaā posso pulirmici il culo.
Non so di cosa parli, e nenanche mi interessa. Non ho voglia nemmeno di scrivere chissacosa. Vorrei solo che esistesse qualcuno al mondo che non pensasse che la soluzione a tutto ĆØ dire chissenefrega. Tanto lāunica speranza che abbiamo ĆØ nascere nel posto giusto, e sperare che non arrivi a un certo punto una guerra, per cui in realtĆ non siamo nati nel posto giusto! Sono stufo di sperare solo nella fortuna. Di psicanalizzarti non mi importa, tranquillo, non so nemmeno chi sei. Se uno entra in un partito lo fa perchĆØ vorrebbe un mondo un poā migliore. E invece deve passare le giornate a difendersi.
Devo dire che per uno che scrive di volersi togliersi dai coglioni, hai fatto (pardon, scritto) anche troppo.