Oppure sono certificati che hanno pagato la quota, ma per i quali il Tesoriere non è ancora riuscito a verificare il pagamento. Considerato il carico di responsabilità che grava sulle spalle di @solibo, non intendo assolutamente biasimarlo per questo. Ma se in pochi giorni ha potuto transitare 11 persone da “In attesa di Tesoriere” a “In attesa di Garante”, significa probabilmente che queste avevano già pagato la quota e mancava solo una verifica formale.
Per loro ora la palla passa ad @o_zone che spero riesca a coordinarsi con @briganzia in modo da accogliere finalmente i nuovi iscritti su Agorà, così da rendere inoppugnabili legalmente le mozioni presentate in Agorà.
Perché su Agorà oltre ai voti ed ai quorum, contano anche i tempi.
Ed ogni mozione di modifica a Regolamento, Statuto o Manifesto presentata prima che queste persone che hanno pieno diritto di partecipare alla loro elaborazione abbiano accesso a LQFB è probabilmente una violazione del contratto associativo nei loro confronti, perché mortifica e riduce la loro partecipazione.
Vi è poi anche una questione di opportunità Politica e di fair play da considerare.
Se è vero che modificare la quota associativa dopo la richiesta di adesione di decine di Pirati è scorretto, tanto che in AO persino il Tesoriere ha accettato di esentare dall’aumento coloro che hanno fatto richiesta di adesione entro il 1 settembre, tanto più questo dovrebbe valere per le modifiche a Regolamento, Statuto o Manifesto che definiscono a quale partito queste persone stanno aderendo.
Giusto per fare un esempio, un quorum di discussione al 10% definisce un partito aperto ad ascoltare le minoranze (seppure già minoranze piuttosto consistenti). Un quorum di discussione al 50% definisce un partito chiuso alle minoranze.
E questo al di là dell’ironia di chi ha presentato questa modifica al regolamento in AP senza raggiungere il consenso che intende imporre agli altri.