Le due mozioni sulla struttura decisionale del partito: abolire l'articolo 2, decidere cosa decidere

Le due mozioni che abbiamo discusso in AO senza votare, adesso in AP:

Abolire l’articolo 2: https://agora.partito-pirata.it/initiative/show/6663.html

i6663: Assumiamoci le nostre responsabilità politiche: aboliamo l’articolo 2 del regolamento

Di questa mozione abbiamo discusso un po’ nell’assemblea occasionale del 27-28 luglio 2019. La porto al voto qui perché mi trovo più comodo con la discussione strutturata consentita da questa piattaforma, e perché così abbiamo tempo per correggere e limare adeguatamente. La proposta è correlata ad un’altra per aumentare i quorum alle policy politiche.

L’articolo due prevede per regolamento che le proposte approvate siano vincolanti per il partito. Questa è una misura non necessaria e controproducente, perché deresponsabilizza l’assemblea permanente. È necessario che il vincolo verso le proposte approvate in assemblea permanente diventi un vincolo politico, e non regolamentare. Le proposte dovranno essere vincolanti perché ne va dell’onore pirata dell’assemblea e dei suoi componenti, non per motivi paralegali.

La prospettiva storica in cui l’articolo due del regolamento è stato introdotto è quella di un periodo in cui le proposte venivano sfidate a colpi di nuove tematiche, anche appena approvate. Questo è un problema che può esistere ma il modo corretto di risolvere la questione è la proposta di cui sopra, con i quorum di interesse al 50%.

Inoltre, congelare le proposte per un tempo almeno doppio rispetto al tempo di discussione iniziale, disincentiva l’approvazione di proposte buone ma perfettibili. Come dice l’antico proverbio, l’ottimo è nemico del buono.

Decidere cosa decidere: https://agora.partito-pirata.it/initiative/show/6664.html

i6664: Diamo importanza al processo decisionale: decidiamo cosa discutere ufficialmente e cosa no

Questa proposta è correlata a i6663: Assumiamoci le nostre responsabilità politiche: aboliamo l’articolo 2 del regolamento.

Anche di questa abbiamo discusso in AO il 27 e 28 luglio a Milano, e qui è ancora più importante sfruttare la discussione strutturata di questa piattaforma.

Decidere di affrontare una questione è un atto politico.

Su questa piattaforma, chi è interessato a decidere in una determinata area può esprimerlo abbonandosi a un’area (“sottoscrivi”): così facendo entra a far parte del determinatore dei quorum di ammissione.

Non è concepibile che l’assemblea del partito si impegni ufficialmente a discutere un argomento quando neanche la metà dei pirati nell’area ha espresso interesse a far prendere al partito una posizione ufficiale al riguardo.


Il testo dell’attuale articolo 2:

Art. 2. Validità delle iniziative approvate e loro modifica

Ogni iniziativa approvata tramite mediante la Piattaforma sarà vincolante per il Partito Pirata.

La modifica di qualsiasi iniziativa approvata potrà essere proposta in Piattaforma soltanto dopo che sia trascorso un tempo almeno doppio al tempo di discussione impiegato per approvarla.

Ogni iniziativa non approvata potrà invece essere riproposta in qualsiasi momento.

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Stiamo impazzendo: di fatto vanno in discussione solo le proposte che sono sostenutedalla maggioranza. Nessuna proposta di minoranza potrà mai passare.

Per precauzione io intanto preparo i bagagli.

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No, non è così. Vanno in discussione proposte sostenute dalla maggioranza di quelli che si sono abbonati all’area, non dalla maggioranza del partito.

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Il discorso non cambia, anzi se vogliamo è peggio, perché la maggioranza può organizzarsi per partecipare a tutte le aree.

Nel primo punto poi tu stesso spieghi il motivo per cui è stata introdotta la seconda parte dell’articolo 2 ed è un motivo ragionevolissimo. Adesso la cambi perché la maggioranza può bloccare qualunque proposta non provenga da lei addirittura al livello iniziale.senza che neanche venga discussa.

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Aspetta che devo reintrodurre il motivo contrario sulla perfettibilità delle proposte, che mi ero dimenticato.

Le cose si possono discutere sempre. La discussione in liquid secondo me è solo l’inizio di una procedura ufficiale per prendere una decisione.

Questo è esagerato. Mi sembra che si sia detto e discusso che le proposte di chiunque devono essere supportate, cioè raggiungere un adeguato consenso, prima di arrivare alla discussione. Questo è importante, sopratutto se si vuole strutturare le discussioni, ma in generale non vederle accavallate una sull’altra solo perché non sono portate da un gruppo che le ha già discusse e predigerite ad esempio nei GDL. Qui si parla solamente del controllo dell’agenda da parte dell’assemblea e questo controllo in altre associazioni spesso non c’è. Il problema è stato risolto in Più Democrazia Italia con le seguenti regole statutarie:

Tutti gli aderenti, in regola con il versamento della quota associativa, hanno pari diritto di voto, di candidarsi alle cariche associative e di proporre mozioni in assemblea. L’assemblea decide quali mozioni, all’ordine del giorno, discutere e il loro ordine di priorità. Le delibere si assumono a maggioranza assoluta dei votanti, esclusi gli astenuti. L’aderente vota scegliendo tra: Sì, No, Stop e Astenuto. Nel caso prevalga lo Stop la discussione viene cancellata dall’agenda.

Il No quindi non termina la discussione, che continua nella successiva assemblea, ma esprime solamente che non si è sufficientemente concordi nel giudicare la proposta pronta per l’approvazione. In effetti si termina la discussione solo con lo STOP o approvando a maggioranza dei votanti. Questo meccanismo, applicato anche alla formazione dell’agenda, permette di posporre o escludere le mozioni. Per spiegare meglio abbiamo utilizzato il sistema utilizzato su Loomio. Commenti? Se l’assemblea è sovrana si deve far valere.

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@Cal If it ain’t broke, don’t fix it.

In quanto soluzione per un problema che non abbiamo, questo è un tentativo di vendere una scelta politica di una parte del Partito Pirata come una necessità. Oggi, semplicemente non è così.

Ed è una tecnica manipolatoria che prego tutti di abbandonare.

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non era questa la conclusione che era uscita dall’AO?

Inoltre @cal hai parlato di inutilità di proposte, che immobilizzano il partito. togliere l’art2 in modo da ripresentare proposte appena approvate non ti porta nella direzione che vuoi prendere? se è davvero questa la ratio che ti spinge a volerlo abolire.

Su queste proposte in AO non abbiamo votato.

Le due proposte sono indipendenti fino a un certo punto, togliere l’art. 2 senza aumentare i quorum di ammissione presenta un rischio, ma lasciarlo presenta un rischio maggiore: vedere gente che vota contro perché le proposte non si possono correggere.

si so che non è stata votata ma dalle discussioni avvenute sembrava quella la conclusione. gli emendamenti servono per correggere ed integrare proposte o no?

non capisco a quale conclusione ti riferisci, non abbiamo deliberato di modifiche alle policy o all’articolo 2.

agli interventi fatti in AO dove si faceva notare la problematica di alzare il quorum iniziale. Poi posso pure aver inteso male io, ora è comunque in AP quindi vediamo che ne pensano tutti

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però non mi sembra un dramma. Se sono minoranza lavorerò politicamente per raccogliere una determinata quota di sostenitori per la mia issue, Se approfitto invece di un quorum basso per proporre una cosa di cui non frega a nessuno ma che ingolfa inutilmente liquid, magari scatenando inutili flame, non è peggio? Più ci penso e più questa proposta mi piace

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Stiamo parlando del 50%. A te sta bene? A me non sta bene neanche il 30%. Come lo cerchi il consenso preliminare? C’è un solo modo: ti costruisci la tua … chiamala come vuoi gruppo di amici, mafia, … che contatti via telefono, telegram, …

Cosa vuoi che ti dica, a me questo fa un po’ schifo.

Ma mi dici quali sono le proposte che ad oggi avresti voluto non passassero alla fase seguente? Perché altrimenti parliamo del nulla e parlare del nulla è sempre sospetto.

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come avete detto, ora, è un non problema. quante proposte ci sono ora? 10 al mese? 20?

te le leggi, le voti anche comodamente sulla tazza del bagno.

piú difficile è per una minoranza (MINORANZA) proporre qualcosa ricercando consenso prima.

fa ridere che proponiamo PdL per i disabili (che sono oggettivamente una minoranza) poi un altra minoranza (politica) deve arrivare a proporre qualcosa avendo il 30/40/50% di consensi prima di proporre qualcosa.

Quando saremo 1000/10000/20000 potremmo affrontare il discorso.

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sarebbe uno bello slogan per la DL ed il partito hahahaha immagino già la pubblicità…

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Questo è uno dei discorsi senza i quali quei numeri li vedremo solo in sogno.

Questa proposta puoi vederla come una valutazione sull’odg dell’assemblea, come dice @r_soccoli

Oppure puoi vederla come una forte sperimentazione sulla democrazia liquida, visto che praticamente costringe a delegare

Oppure, etc etc… rileggi il thread

“Partorire cagate a due a due: fatto.”

io spero vivamente che tu un giorno faccia parte di quella minoranza che non può portare nulla a dibattere perchè non ti caga di striscio nessuno, anche se potenzialmente hai le migliori idee di questo mondo.

Mi scrivi che non siamo gli altri partiti, poi dici le stesse cose degli altri partiti :confused:

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Se il partito arriverà a quel punto sarà già morto da un pezzo.