Riepilogo delle proposte economiche del PP-IT (mashup)

Ne ho scritte molte di proposte già :wink: … fattibili … democratiche ed eque in un mondo che lo è poco: that’s the problem.

I beni comuni economici potrebbero risolvere quel problema lì nei settori più delicati. Credo che una legge antitrust a modino sarebbe più che sufficente. Cosa mai ti avrebbe fatto pensare che mi rispecchi in quell’“ideologia” , non lo sò. Marx , tra le tante cose, dice che se metti in tasca tutto il surplus, se domini il mercato da una posizione di vantaggio, , non fai innovazione ,ma affami i lavoratori e le lavoratrici … sei un mascalzone … certo si può non dargli ragione, ma io , su questo, proprio non me la sento.

Pensa a te che credi d’esser nella condizione nel forum di discussione dell’unico partito italiano orgogliosamente senza leader, orgogliosamente orizzontale , di dire quali idee sono ben accette o no…questa qui , invece, non è una “frecciatina” è una presa di posizione. Avresti dovuto riflettere sul’espressione che hai usato, scusarti , addirittura hai risposto invece. Non andrò oltre. Qui mi fermo. Il dibattito è stato stimolante ed ho espresso già tutto quello che reputavo sostanziale.

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l’abolizione della monarchia fu un vero schiaffo. ( e il diritto di successione del principino?) restituiamo i latifondi ai nobili … così non mandiamo all’aria proprio niente, anzi ci portiamo avanti con il lavoro… In ambito economico questo strapotere del “sangue” ( quando non è versato) è ,prima che medioevale, tribale; io vorrei una società aperta, con pari oppurtinatà , solidale e meritocratica … dall '800 a oggi considerevole parte delle ricchezze mondiali è in mano alle stesse famiglie come ben diceva @lynX

@Mark8 Non ho parlato MAI di abolizione della proprietà privata, non mettermi in bocca parole che non ho pronunciato per fini retorici!

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(p.p.p.s. sono parecchio informata anche io, mio malgrado. E no, pur conoscendo - e subendo spesso direttamente - i comportamenti illeciti del business sanitario ritengo debba essere moderato da un buon sistema di Giustizia e di Politica virtuosa piuttosto che limitato o censurato a priori. Per me la libertà, anche di scelta su dove investire, non è mai negativa.)

ma come capperi fai a svalutare in questa maniera il successo? Hai una vaga idea di quante persone hanno investito capitali, anche enormi, in imprese che sono fallite miserevolmente?
Da come parli sembra che anche solo l’utilizzare la professionalità di qualcuno corrisponde ad uno “sfruttamento”…e su questo, permettimi, ti sbagli profondamente. Avere la capacità d’intuire “dove” investire un capitale, “cosa” produrre ed anche “come” , con quali professionalità e capacità mettere in campo non è qualcosa disponibile a chiunque. Tutt’altro. E dirò di più: non basta nemmeno avere il capitale e l’intuizione giusta per avere successo, anche se bombardi il mercato di pubblicità, occorre avere coraggio e determinazione in un’impresa. Ed anche questo non è qualcosa che possiedono tutti.
Mi spiace ma chi diventa ricco, ed anche chi mantiene la sua ricchezza e/o la fa crescere, non è intercambiabile con chiunque e non ci vuole molto per capirlo, basta vedere quante imprese falliscono quando passano nelle mani dei figli che, pur avendo capitali e capacità mancano degli ingredienti paterni del successo.

difendere? Sono molto contenta che la Giustizia sia riuscita a limitare il suo comportamento illecito, come sono molto contenta quando un evasore o un truffatore viene assicurato alla Giustizia. Ma pernso che questo sia un compito della giustizia mentre invece penso che il compito della politica è quello di fare delle buone leggi che premiano sistemi che incentivano la libertà di tutti, supportando e tutelando i più fragili, piuttosto che leggi volte ad imbrigliare e limitare e, purtroppo, spompare la produzione di ricchezza nell’economia di una nazione.

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E ti ho chiesto di citarle, cosa che ancora non è stata fatta. Ti invito nuovamente a farlo comunque.

Non saprei, forse il fatto che l’extraprofitto non esiste, che non esistono aziende price-maker ma solo price-taker e che pertanto non possono esistere aziende grandi.

Ricordiamoci anche la situazione economica di quando lo disse Marx, credo che sia cambiato qualcosa quantomeno sotto il punto di vista delle tutele al lavoratore. Ci può essere altro da fare sotto questo aspetto? Ok, parliamone, però non prendiamo come pietra miliare concetti che oramai non si possono più riscontrare nella realtà attuale.

Beh, tecnicamente lo stai facendo pure te se per questo.

Quale espressione? Gradirei la citazione.

Tiriamo il sasso e nascondiamo la mano? Non funziona così una discussione, finchè resta tale e da parte mia gradirei che la restasse, in effetti ho chiesto più volte una tua opinione su un argomento (vedi sopra, cosa l’Europa potrebbe fare) ed ancora non mi hai risposto.

Hai detto che daresti (senza vendere) le quote azionarie delle società ai dipendenti.

E su questo avrei seri dubbi sinceramente…

Uhm, non ne sarei tanto sicuro ahimè :sweat_smile:

La realtà attuale è che l’ineguaglianza economica in Italia e nel mondo è assai più grave di quanto lo fu ai tempi di Marx. Le tutele del lavoratore che hanno finalmente preso piede negli anni 60-70 furono presto bypassate dalle campagne Pelerin dal 1979 in poi.

Per quale motivo sarei disonesto scusa? Ti ho chiesto una domanda e non mi hai risposto (ancora).

Ho sempre risposto nei punti elencati, a differenza tua. Grazie per le belle parole comunque.

PS: non stato io a segnalarti ma qualcun’altro a quanto pare non sono piaciuti i tuoi atteggiamenti.

Trasferire A TITOLO GRATUITO, senza alcuna motivazione legale, quote da un soggetto ad un altro, in barba a leggi preesistenti che prevedono la successione ai propri familiari (o, in base al testamento, a chi vuole la persona interessata).

Non mi interessa assolutamente sfiancare persone, non mi conosci affatto e dici questo. Preconcetti inutili che rendono una qualsiasi conversazione inutile da affrontare.