Lucas ho apprezzato molto di ciò che hai scritto ma, again, parecchi problemi citati sono figli/vittime della cultura patriarcale(“l’omo ha da esse omo” e via dicendo) che è sempre esistita e oggi esiste ancora. Con buona pace di quei dementi di antisessismo che la definiscono una teoria cospirazionista. Ti ho più volte letto e mi sembri una persona aperta creativa intimamente progressista ergo ben vengano un certo tipo di riflessioni apparentemente impopolari ma che cercano punti di vista laterali diciamo su questioni dove spesso si cade facilmente nel “o bianco o nero”. Il punto però è che io non voglio assolutamente che il partito pirata, che è il “posto” dove vorrei impegnarmi nei prossimi anni, venga associato con quella banda di dementi di estrema destra di antisessismo, tutto qui. Tutto in quel sito rappresenta il peggio dell’essere umano, poi ognuno è libero di pensare ciò che vuole, inventarsi statistiche demenziali sullo stupro che invalidano automaticamente ogni altra cosa scritta e sostenuta, fare meme reazionari utilizzando vigliaccamente l’etichetta lbgt per portare avanti un agenda alt-right e via dicendo però vorrei solo che tutta questa fogna non venisse associata al partito pirata, that’s it. Ci si lamentava (e lo capisco pure eh)della possibile associazione tra il partito pirata e i radicali però con tutto il rispetto tra Adele Faccio che negli anni 70 denunciava le imposizioni di genere e chi fa i meme su Anita Sarkeesian c’è una bella differenza.
C’è anche una bella differenza tra Adele Faccio e la Sarkeesian. La prima merita solo rispetto e ammirazione, la seconda è una scam artist di ottimo livello.
Premessa importante: per motivi di tempestività delle risposte, riporto ciò che mi stanno dicendo dalla pagina di Antisessismo. Io non voglio rappresentare loro, ma spero che si iscriveranno per discutere o riceveranno l’email di avvenuta registrazione al forum al più presto. Nell’attesa che ciò avvenga, e spero che avvenga, riporto le loro posizioni, delimitate da virgolette caporali (« »).
Quello che ho scritto in questo post era un semplice riferimento alla pagina, con la quale il Partito Pirata ha interagito. Non rappresento Antisessismo né ho mai scritto di condividere ogni cosa da loro sostenuta. Penso che una buona parte delle loro proposte, e quelle di altri dell’ambiente MRA antisessiste, debbano essere politicizzate, sia per far uscire il Partito Pirata dall’anonimato sia per il bene della battaglia contro le discriminazioni di genere, che riguardano donne, uomini, intersessuali e transessuali. Anche perché, come ben sanno alcuni di voi, si sta finendo per lasciare la Questione Maschile agli ambienti antifemministi dell’estrema destra.
Di seguito trovare cosa mi hanno scritto:
«Già il fatto stesso che riduci la violenza sessuale alla penetrazione è una visione riduttiva nei confronti della violenza sessuale. Perché una donna dovrebbe voler usare uno strap-on? Normalmente questo è il tipo di atto sessuale che le attira di più? Non penso. Il problema è proprio che se associamo stupro a penetrazione stiamo già sbagliando. Una donna che costringe un uomo a farle sesso orale, ad esempio, è già stupro, senza doversi immaginare penetrazioni di uomini che sicuramente non riflettono l’ideale di rapporto sessuale che una donna ha con un uomo e che quindi non avrebbe senso che una donna vorrebbe riprodurre ciò in una violenza. In merito a ciò, Antisessismo fa riferimento ai risultati delle ricerche di Lara Stemple. Più che prendersela con loro, prenditela con Scientific American, ad esempio, che dice: “The results were surprising. For example, the CDC’s nationally representative data revealed that over one year, men and women were equally likely to experience nonconsensual sex, and most male victims reported female perpetrators. Over their lifetime, 79 percent of men who were “made to penetrate” someone else (a form of rape, in the view of most researchers) reported female perpetrators. Likewise, most men who experienced sexual coercion and unwanted sexual contact had female perpetrators.”
Per quanto riguarda il patriarcato, fanno riferimento a studi come quello di Susan Carol Rogers, che afferma che, considerato il potere che le donne avevano in ambito pre-industriale, quello maschile fino ad allora fosse solo un “mito” di potere, dove il potere effettivo era legato alle risorse, ed essendo il contesto pre-industriale un contesto con maggiori risorse da parte della donna per via dei ruoli a lei assegnati, anche il potere era distribuito più equamente, sebbene di facciata ce lo avesse l’uomo. Cito: “The assumption of universal male dominance, which stems from epistemological biases in anthropology, is belied by evidence that women wield considerable power within the context of the peasant household and community. The apparent contradictions between public stances of male dominance and the realities of female power can be resolved and explained by a model which is potentially extensible to other types of pre‐industrial societies.”
https://www.jstor.org/stable/643334
Per quanto riguarda il fatto che simili discriminazioni siano patriarcali, se si ammette che una parte consistente di tali limitazioni sia subita dagli uomini e l’esistenza di un supporto anche da parte delle donne nella formazione della cultura che definisci patriarcale, allora il nome stesso patriarcale non ha più senso, perché un sistema sorretto da entrambi che opprime entrambi non si capisce perché dovrebbe essere responsabilità solo di un genere.
Ovviamente nessuno mette in dubbio che gli uomini fossero la maggioranza dei governanti, ma il potere è ogni forma di azione che permette il passaggio di informazioni importanti e influenti nella società, quindi anche il ruolo di educazione delle donne nelle società tradizionali verso i figli è una forma di potere. Possiamo quindi dire che le madri avessero un potere e influenzassero le scelte anche di figli politici e futuri governanti. E sicuramente le donne con il loro repertorio di conoscenza hanno costituito una base sapienziale nel ricordo degli usi e dei costumi dei popoli… Non è forse questa una forma di potere? Il potere è il sostegno alla mentalità comune che crea queste discriminazioni, e le donne lo esercitano in modo diverso dagli uomini ma quanto gli uomini.»
«E comunque Focault parla proprio di come il potere prima di essere autoritario è un potere che circola, che non è localizzato qui o lì ma che è un’organizzazione reticolare, un campo relazionale. In questo senso si va ad assimilare alla mentalità comune, che uomini e donne in modi diversi hanno contribuito a plasmare.» Considerazione personale: mi vengono in mente i video in cui donne anziane di fede musulmana criticano le giovani donne dei Paesi islamici che decidono di andare in giro senza velo. Diciamo che è un po’ ingenuo sostenere l’unidirezionalità dell’oppressione, essendo il potere stesso qualcosa di molto complesso.
Per concludere: «ti chiedo di riferire anche che il founder è gay, che noi siamo apertamente schierati a sinistra e che abbiamo fatto numerosi post dove facciamo intersezionalità tra questioni maschili e minoranze, ad esempio parlando della doppia discriminazione subita dagli uomini migranti, dagli uomini gay, trans o bisessuali (omomisandria, bimisandria e transfobia verso gli uomini trans), di come razzismo sessismo e classismo si mescolino tra loro nel formare una doppia oppressione verso gli uomini appartenenti a minoranze etniche, sociali, di identità di genere, di orientamento sessuale minoritario, e così via. Inoltre difendiamo i diritti delle persone intersex, queer, asessuali e poliamorose. Quindi definirci nazionalisti bianchi è una mostruosità, dato anche come proprio il nazionalismo tende a maltrattare maggiormente gli uomini migranti (lo stesso Salvini afferma infatti che “i migranti sono quasi tutti uomini” come se questo fosse un demerito). Differenziamo inoltre tra sistema di bi-oppressione del sistema dei ruoli di genere che opprime entrambi i sessi dal sistema del dominio di razzismo omofobia bifobia transfobia xenofobia ecc. in cui vi è un gruppo privilegiato (bianchi, cis, etero, ecc.) e un gruppo oppresso (minoranze etniche, religiose, di orientamento sessuale, di identità di genere, ecc.). Non potremmo quindi essere più lontani dalla destra, che aborriamo anche dal punto di vista economico per il suo supporto a politiche neoliberiste.»
Per quel che riguarda me, io non mi reputo di sinistra, in quanto mi percepisco come centrista e liberale.
Le donne hanno una seccatura immensa e dolorosa che gli torna ogni quattro settimane.
Se l’uomo trova il modo di svincolarsi e scomparire (e ne conosco tanti casi di tipi che ci sono riusciti) è la donna che per i seguenti venti anni ha una vita predominata dal fatto di avere figli con la conseguente implicazione di probabilmente non riuscire a fare carriera e crearsi sicurezze economiche a lungo termine, ricadendo perciò in povertà in età anziana — infatti in Germania la povertà degli anziani è un problema prevalentemente femminile.
Che ne è stato del pillolo?
Se consideri per quanti secoli la violenza contro le donne era ben accetta, bisogna essere pazienti che i pochi casi di violenza in direzione opposta non siano adeguatamente tutelati.
Perché il paygap è un fatto comprovato, non una balla.
Se ti sentisse la mia ragazza ti farebbe a pezzi per aria. Non dico di rabbia, ma d’argomentazione. Io ho solo riferito alcuni spunti dell’altro lato della medaglia.
The CSEW estimated that 20% of women and 4% of men have experienced some type of sexual assault since the age of 16, equivalent to an estimated 3.4 million female victims and 631,000 male victims. An estimated 3.1% of women (510,000) and 0.8% of men (138,000) aged 16 to 59 experienced sexual assault in the last year, according to the year ending March 2017 CSEW; no significant change from the previous year’s survey.
I maschilisti sciovinisti più estremi che ho conosciuto sono/erano gay, secondi forse solo ai nerd che non hanno mai conquistato un cuore femminile. Posso capire come è possibile: Se la vita quotidiana non ti costringe a relazionarti con una o più donne, ti manca un’enorme fetta di empatia e comprensione per la loro prospettiva. [Altrettanto ho notato dei deficit a comprendere la prospettiva maschile da parte di alcune lesbiche non-bi, ma loro in genere non creano problemi per questo.]
Peccato che accanto all’icona del cuorino su Discourse non ci sia anche quella di una bella merda fumante per mostrare il proprio dissenso. Sarebbe carino vedere “A tre persone è piaciuta la tua risposta”, “A 50 persone è venuto un attacco di diarrea”.
Momento: se le donne riescono a sopportare da volontarie le mestruazioni, non ci riuscirebbero anche da soldatesse di leva?
Infatti ci riescono.
Mestruazioni volontarie? Eh?
Che cazzo stai tentando di dire eccetto che stai aggredendo in modi contrari a tutti i codici di condotta del partito?
Se non capisci qualcosa, invece di inveire contro qualcuno pensa che semplicemente:
- forse non sai bene l’italiano
- forse le tue capacità cognitive non sono sufficienti alla comprensione.
@Alpinaccio ti ha risposto dicendo che semplicemente se le donne soldato già sopportano il ciclo da arruolate volontarie nell’esercito, forse potrebbero allo stesso modo sopportarlo da arruolate non volontarie, ovvero di leva.
Perdonami ma la Rogers l’ho studiata all’università con un docente che è stata anche sua allieva e permettimi di dirmi che si è un gran bel modo di travisare i suoi studi quello che viene declamato in questo manifesto! Vabbè ho capito com’è stata costruita questa posizione, vado a fare altro
Errore di generalizzazione. I dolori del ciclo si manifestano in gradi totalmente diversi da donna a donna. Ci sono quelle che non gli fa nulla ed altre che si avvinghiano di crampi.
Inveire contro chi, contro il tuo post precedente? Cosa c’era da non capire? È un affronto palese alla mia persona. Tu fai il moderatore ma sei tu stesso ben poco moderato. Quando non hai argomenti ti appelli a discriminazioni linguistiche nonostante lo vede chiunque che le mie conoscenze d’italiano per un tedesco sono near perfect. Ed il colmo, il disprezzo per le mie capacità cognitive — esempio illustrativo di come fare un ad-hominem.
Sei libera di spiegare dove il suo pensiero è stato “travisato”. Non lo dico per difendere loro o prendere parti, ma semplicemente per invitarti a dare un contributo alla discussione.
No, errore di generalizzazione da parte tua: per i casi che descrivi, dove il ciclo diventa una “patologia” (stando ai sintomi che descrivi), vorrà dire che saranno in malattia - così come lo sarebbero in qualsiasi altro contesto, anche lavorativo, familiare, eccetera. I casi invece non patologici, rientrano ampiamente nel criterio generale descritto da @Alpinaccio
Ad ottobre si dovrebbero celebrare i 20 anni dall’istituzione del servizio militare femminile in Italia
ma anche no guarda ci manca solo riempire il partito pirata di neonazi frustrati. Io, in buona fede, ho postato certe cose loro: chi voleva capire quello che c’era da capire ha capito, punto. Perdonami ma piuttosto che perdere il mio tempo leggendo le ridicole argomentazioni di sta feccia neonazi mi taglio i testicoli patriarcali cospirazionisti. Niente di personale con te ma credo che, per il bene del forum sia meglio evitarsi pacificamente. Detto questo fatico enormemente a capire come uno che si “percepisce” come centrista e liberale possa non essere militante del pd.
Sul resto sorvolo, ma questa è facile: il PD non è né centrista né liberista quindi se uno si definisce tale dovrebbe proprio evitare il PD come la peste.
Ah, va bene allora. Abbiamo a che fare con signori che conoscono i problemi femminili meglio delle donne stesse (dato che io ho riferito quello chi mi è stato detto da loro, non azzarderei esprimere giudizi maschili).
Liberista forte invece. Forse anche centrista. Ma perché ora questo OT?
secondo chi?
Secondo chiunque abbia idea di cosa sia il liberismo. Il PD è un partito socialdemocratico. Il che significa che non perdono mai occasione di interferire col libero mercato (come dimostrato in occasioni innumerevoli).