Rifiuto d'ingresso al partito o problema d'altro tipo? Discussione sull'antisessismo, la Questione Maschile, le discriminazioni di genere

Ciao a tutti, questo è il mio primo post qui e spero che non sarà l’ultimo. Circa un mese fa ho richiesto l’iscrizione al Partito Pirata, scrivendo anche un bel po’ di righe per spiegare la mia motivazione non solo sull’iscrizione, ma anche riguardante il voto alle elezioni europee. Temo, ma spero di sbagliarmi, che le mie motivazioni siano state interpretate male, forse in prospettiva reazionaria, in quanto mi sono concentrato particolarmente su un tema molto delicato e discusso: l’antisessismo.

Faccio un breve riassunto: ero indeciso su chi votare e l’unico partito che mi sembrava più equilibrato sulle questioni di genere, e che avesse anche un programma innovativo, fosse il Partito Pirata. Lo so, il programma non era apertamente schierato, ma ha anche ricevuto un piccolo “endorsement” dalla pagina Facebook Antisessismo (https://www.facebook.com/Antisessismo/photos/p.2220136078040843/2220136078040843/?type=1&theater), che potete notare nell’attuale immagine di copertina. La pagina Facebook del Partito Pirata ha anche risposto ai commenti. Inoltre, su votopirata.it ho notato, dando una rapida occhiata, che c’è qualche accenno a discriminazioni di donne e uomini. Io stesso ho votato per Valentina Piattelli, perché so che ha collaborato per un libro che trattava della Questione Maschile, scrivendo una postfazione sull’emancipazione femminile.

Pur apprezzando tantissimo molte delle proposte, esse non bastano: un partito vincente è un partito che riesce a creare un’alterità. E questo significa avere dei “nemici” politici, sollevando istanze che aspettano solo di essere politicizzate. Una di queste è la questione sui diritti maschili, che rappresentano una parte importante del più complesso insieme dell’antisessismo progressista, ma rimangono ancora molto osteggiati da una parte consistente del femminismo internazionale. Un’altra questione, legata all’antisessismo, è quella degli intersessuali. Questi sono discorsi molto ampi e magari sarebbe meglio affrontarli in un altro post, perché li ritengo fondamentali al fine di creare attenzione intorno a un partito che ha bisogno di creare un’identità non solo con le buone proposte (che purtroppo, non bastano da sole), ma anche con la ricerca di nemici politici. Nemici certamente da rispettare, in quanto elementi fondamentali dell’identità politica.

Vado al dunque e chiedo: ci sono ritardi, errori, oppure non ho ricevuto una comunicazione dal un membro del Gruppo di Accoglienza semplicemente perché non vi è gradito avere nel partito qualcuno che voglia politicizzare certi temi? Vi ho anche scritto su Facebook, ma non ho ricevuto risposte. Purtroppo capisco che c’è una certa aura di dubbio intorno all’universo MRA (attivisti per i diritti maschili), in quanto sollevano istanze molto più difficili da politicizzare rispetto a quelle di buona parte del femminismo. E questo proprio perché gli MRA sono ritenuti tendenzialmente reazionari, cosa che assolutamente non riguarda tutti gli attivisti che si occupano anche di diritti maschili, come i gruppi e le pagine su Facebook dimostrano.

Siamo solo sovraccarichi, abbi pazienza e segui le istruzioni che ti ho inviato.

ho appena dato un’occhiata alla pagina facebook “antisessismo” e sinceramente mi sono venuti i brividi.

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Per quale motivo? Capisco che a volte utilizzano toni molto critici, ma credo che l’obiettivo sia di fornire una prospettiva alternativa a quella dominante, secondo cui la donna è una vittima e l’uomo è un carnefice, utilizzando anche molti dati a loro supporto, come fanno nel blog. E non come ha fatto la Regione Lazio con questo manifesto: http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_news/foto_presentata_campagna_reg.1.jpg Inoltre è una pagina LGBTQ+.

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Per quanto riguarda la questione del 50%, loro si riferiscono alla teoria della simmetria della violenza di genere, di cui Murray A. Straus è stato uno dei massimi esponenti. Probabilmente la loro è più un’interpretazione, comunque dovresti trovare tutto sul loro blog, o anche chiedere sul loro gruppo. Credo che parlare di 50% sia un po’ estremo, ma è per rendere l’idea che, secondo alcuni studi accademici, la differenza fra donne e uomini è molto relativa se si tratta di violenza di genere. Per ciò che riguarda il patriarcato, il loro riferimento principale dovrebbe essere il concetto di bisessismo esposto da Warren Farrell. Io credo che il problema sia il significato strumentale che abbia assunto la parola “patriarcato” nel gergo femminista odierno, che ne ha distorto il senso.

Hai ricevuto la mail con l’informativa sulla privacy? L’hai compilata e spedita?

ho trovato eccome se ho trovato, ho trovato un blog che non è altro che un monumentale dog-whistle di suprematismo bianco neo-nazi. Imbevuto del più becero cospirazionismo demenziale, roba da far sembrare alex jones di infowars un finissimo intellettuale. Nient’altro. Liberissimo di leggere e frequentare chi ti pare ma per favore tieni sta roba fuori da qua.

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In effetti anche questa parte è…come dire, poco consapevole della realtà? Ma sono curiosa di conoscere le fonti di questa affermazione, come di altre informazioni contenute nella pagina Facebook. Non avevo mai sentito parlare di “antisessismo” quindi vorrei avere più elementi di una pagina Facebook.

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Suprematismo bianco neo-nazi è l’ultima cosa che mi viene in mente pensando a loro, essendo una pagina LGBTQ+. In ogni caso, li ho invitati ore fa a guardare la discussione, e spero che intervengano. Non rappresento loro e li ho solo usati come “fonte”, nel racconto di una storia che riguarda le mie idee politiche e voi, Partito Pirata, in quanto la pagina Facebook del partito è intervenuta in seguito a un “endorsement” di Antisessismo. Le mie intenzioni non sono di fare un copia e incolla delle loro idee, ma di mostrarvi l’importanza di una serie di istanze sulle quali c’è un colpevole silenzio da parte di media e istituzioni, e che converrebbe integrare nella politica del partito.

be se vuoi discutere di antisessismo, ho aperto un thread tempo fa per tastare il terreno sulla concezione delle istanze portate avanti dall’universo MRA, in maniera moderata

qua vige la razionalità, percio se qualcosa è dialetticamente valido ci si aspetta dai pirati un giudizio adeguato

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Ma di cosa stiamo parlando? “teoria, riferimenti”??? La frase sul 50 per cento di donne che stuprano è qualcosa che, e mi ci gioco i testicoli patriarcali, non dico salvini, farage o la le pen (ovvero il peggio del peggio dell’estrema destra bigotta e reazionaria), no, ma nemmeno i leader di casa pound o forza nuova (ovvero non semplicemente estrema destra ma proprio fascisti dichiarati) si sognerebbero mai di pronunciare o sottoscrivere. Per il semplice motivo che è una STRONZATA COLOSSALE. Punto. Altrimenti voglio i dati, gli articoli sui giornali e le denunce alla polizia di queste milioni di virago dotate di strap-on distruttrici di ani maschili non consenzienti. Negli ultimi anni ho studiato parecchio la situazione negli USA osservando tristemente con quale facilità una apparentemente innocua massa di troll o semplicemente libertari vagamente di centro destra contro il politically correct si sia spostata con preoccupante facilità su posizioni di estrema destra solo per contrastare il fatto che una piccolissima parte di psicopatici di presunta sinistra, per me autoritari neoliberisti (sjw intersectionality woke capitalism etc etc) si sia autonominata custode di tutta la sinistra e la causa progressista. Ovviamente così non è ma a molti questa “narrative” aiuta. Alex e Lucas voi mi sembrate, beati voi, molto giovani ergo una buona fede ai limiti dell’ingenuità vi è concessa, però fidatevi (e so che nel momento in cui lo scrivo voi non vi fiderete di me perché anch’io ho avuto la vostra età) che tutta quella fogna reazionaria del blog/facebook antisessista che sfrutta l’etichetta lgbt per portare avanti puro reazionarismo utilizzando vecchissime tecniche retoriche come non contrastare apertamente cose che si disprezza ma che DEO GRATIAS non è più consentito disprezzare apertamente (ovvero considerare donne e gay persone) per portare avanti idee che non sono idee ma STRONZATE ovvero che per ogni 50 donne stuprate da uomini ci sono 50 uomini stuprati da donne. Queste non sono opinioni, teorie o che altro ma solo stronzate. Di estrema destra, molto più a destra di casa pound per capirci. Poi se posso darvi un consiglio su come spendere il tempo libero per capire il rapporto tra i sessi io vi consiglierei di leggere Foucault, anzi, di immergervi in Foucault. E se pensate che non si possa essere progressisti/diSinistra senza cadere in bigottismi politically correct vi consiglio “difesa dell’intolleranza” di quel meraviglioso genio marcio di Slavoj Zizek.

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Slavoj zizek è uno dei miei filosofi prefiri, ritornando al fatto, certo che non ci sono stupri 50/50 ; ma la mia sensibilità verso tematiche MRA non è stata infusa da nessuno, partiamo con il presupposto che son stato cresciuto in una famiglia di donne, fino ad ora sono mantenuto economicamente dalla mia patner per via del fatto che fino a una settimana fa ero uno studente. Questa che puo sembrare una “teoria strampalata” che esista una discriminazione e un doppio standart verso il sesso “forte” lo vissuta sulla pelle tra cui le piu rilevanti: Primo: mia madre non poteva essere violenta perche era donna e madre dunque molte mie richieste di aiuto in eta pre-adolescienziale erano state ignorate, Secondo: prima di andarmene di casa a convivere, hanno fatto passare l’inferno alla mia patner perchè era innaccetabile che io uomo andavo a farmi mantere anche temporeneamente da una donna, Terzo: in famiglia mi hanno fatto tale terrorismo pscicologico per ogni ragazza che frequentavo riguardo al fatto che le donne sono infami e non ci devo fare niente per il pericolo che potessero incastrarmi rimanendo incinte, spiegandomi anche come e a quali loro conoscenze era capitato (se avete intenzione di farvi passare ogni sorta di istinto sessuale google è un valido supporter)

Nonostante cio, da persona equilibrata che voglio essere e che ora sono ho rimosso pregiudizi, paranoie e cattiva educazione a riguardo, ma gli elementi razionali restano

-Legalmente 1.solo l’uomo è tenuto a fare la leva militare [ solo in alcuni paesi come istraele,germania e scandinavi è obbligatorio anche per le donne] 2.l’uomo non ha diritti sulla decisione di non avere responsabilità su eventuale prole, è vincolato al mantenimento dei figli anche nel caso sia avvenuto un’inganno e anche in caso di prole non propria in presenza di un rapporto di convivenza se il padre biologico è irreperibile situazionioni peggiorate dalla presenza di un’assimetria sulla disponibilita di contraccetivi che pongano l’utilizzatore nella facolta di controllare le nascite (l’uomo puo contare solo su preservativo e vasectomia), con conseguenza nella maggior parte dei casi di dover avere totale fiducia nel prossimo oppure dedicarsi alla meravigliosa arte dell’astinenza ) 4. [Edit da quest’anno ne ha diritto] l’uomo non ha diritto a un periodo di paternità in ambito lavorativo (questo è lamentato da ambo le parti vista che la discriminazione verso l’assunzione di donne è data da tale assimetria di obblighi per un datore di lavoro) -Per Prassi

  1. Centri antiviolenza ostili o non-preparati all’eventualità di un caso di violenza perpetuato da parte di una donna a un uomo

  2. Presenza di policy nel mondo del lavoro che impongono quote di un genere ma omettono l’altro Annunci di lavoro dove prediligono donne al posto di uomini in mansioni dove essi sarebbero ambivalenti (è bissesista, se ne proccupano anche le donne nel rispondere ad annunci del genere)

-Sociali Stigma verso la debolezza (emotiva,fisica o pscicologica), Stigma verso la possibile inversione di ruoli e compiti (pero in superamento o gia superato in molti contesti) empatia ridotta e conseguente ridotto umano aiuto Preferenza verso figure femminili per mansioni a contatto con l’infanzia (tassi suddivisi per genere riguardo suicidio e senzatetto) Falsa credenza sulla instuprabilità di un uomo, con conseguente silenzio e vergogna delle anche supposte poche vittime (il ricatto pscicologico e le alterazioni di coscienza sono le leve)

se c’è scarsa copertura mediatica Non significa che un fenomeno non esiste o è piccolo credo lo possiamo affermare tutti questo concetto visto che pure il problema riguardo la sorveglianza di massa non ha le enormi coperture mediatiche martellanti che deve avere rapportato alla sua importanza

insomma per precauzione verso ad hominem, non posso essere ne incel per ovvi motivi e non posso essere nemmeno tradizionalista visto che sono stato cresciuto in una realtà opposta a quella da loro immaginata.

Quindi fidatevi se un studente coscienzioso e sempre attento vi dice che i compiti a casa sono troppi, perche forse sono troppi per davvero.

Lucas, non tutte le questioni legali che hai elencato sono ancora così, controlla

dimmi quale prima che vada al bruteforcing su google

Ad esempio paternità al lavoro e leva militare (in entrambi i casi dipende dal paese: in Israele c’è la leva obbligatoria anche per le donne.)

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La Israeli defence force è famosa per la loro inclusivitá in tal senso, non ricordo se anche qualche stato nord europeo abbia adottato la stessa policy.

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Ricordo anche io qualcosa del genere, uno stato nordico ha addirittura ridotto tantissimo la violenza di genere abolendo la segregazione di genere nelle camerate. Ora non mi ricordo se era la Norvegia o un altro paese.

se fosse per me la abolirei (anche perche sfuggo al donbass :smile:)

no la norvegia ce l’ha per soli uomini la leva (lo letto poco fa nel duckgogaggio)

Parlavamo di questo: https://theconversation.com/why-norway-says-no-way-to-gender-segregation-in-the-military-29981