breve report dell’assemblea di ieri. Ci siamo riuniti davanti all’occupazione di via del Caravaggio, per strada, con la simpaticissima compagnia di 6 solerti funzionari DIGOS che hanno registrato e fotografato tutto e tutti. Fortunatamente la partecipazione non si è limitata solo a loro, erano presenti attivisti, volontari, sindacalisti la voce unica che è venuta fuori è questa: “Caravaggio non deve essere sgomberato senza soluzioni alternative, se si arrivasse allo sgombero saremo tutti presenti dentro l’occupazione e quindi saremo tutti da sgomberare”.
Con l’avvento della crisi di governo le posizioni di Campidoglio e Regione Lazio si sono ammorbidite ma questo ovviamente non è sufficiente: non basta dire non vi sgomberiamo. Gli occupanti e chi li sostiene pretendono che si aprano dei tavoli istituzionali seri per mettere mano ad un progetto abitativo nella capitale, per interrompere la svendita del patrimonio immobiliare di regione e comune e per varare un piano di edilizia popolare che sia inclusivo e che non releghi i “poveri” nelle periferie della capitale se non addirittura nei comuni limitrofi. In questo si incastrebbe bene l’idea di @sarabiemme relativa alla tassazione di immobili sfitti quando questi superino un certo valore, ieri si è anche parlato di tassa di soggiorno e della necessità di destinare questi soldi all’emergenza abitativa che a Roma coinvolge decine di migliaia di persone.
Netta da parte di tutti la richiesta nei confronti di Campidoglio e Regione Lazio di intercedere con il Prefetto per arrestare il piano sgomberi che vede più di 20 occupazioni sotto attacco e di partire proprio da questa lista per attuare le politiche necessarie a dare senso all’articolo 47 della nostra Costituzione e a tutta la giurisprudenza che considera la casa un diritto.
La famiglia Armellini (proprietaria dello stabile di via del Caravaggio) ha piena agibilità politica, al punto da ribadire la disponibilità per gli occupanti di alloggi in affitto (ovviamente a prezzo di mercato), a questo tipo di ricatti nessuno vuole piegarsi, i palazzinari sono i veri “poteri forti” della capitale e vanno combattuti “con ogni mezzo necessario”.
Il prossimo appuntamento è il 27 con una conferenza stampa alle 12.00 e un’assemblea alle 20.00
L’occupazione chiede ai cittadini romani di andare a trovarli anche solo a dare un saluto, hanno davvero bisogno del sostegno di tutti e quindi chiunque avesse idee da proporre è il benvenuto
Dal canto mio con l’associazione Nonna Roma organizzeremo una proiezione per i bambini durante la prossima assemblea e una merenda sempre per i bambini nei giorni immediatamente successivi. Io conto di andare a dormirci nei fine settimana.