In un’intervista un pensiero saggio espresso da Sabatina James… alla domanda, perché non vuole guardare al lato “positivo”, risponde:
Se gli ebrei, invece di guardare al lato positivo delle cose, invece di immobilizzarsi con inadeguato ottimismo avessero guardato alla drammaticità della loro situazione con onestà, avrebbero potuto agire in modo più positivo – salvandosi la propria vita.
L’abitudine dei giornalisti di cercare in ogni cosa un “lato positivo” anche quando razionalmente non c’è nulla di positivo in vista, confonde le teste dei lettori e rende l’umanità incapace di reagire in modo positivo e concreto a risolvere le questioni. La situazione politica odierna è estrema e drammatica in molti modi, e non è il momento di darsi all’immobilismo, al conformismo, al cieco ottimismo, specialmente nei confronti delle tecnologie.
Negli anni 90 ottimisticamente volevamo credere, che l’Internet avrebbe apportato grande nuova democrazia. Howard Rheingold ci disse che è improbabile, facendoci esattamente il discorso sul modo come il credo religioso al pregio del progresso ci ha sempre sedotto per poi tradirci. Ed il nostro ottimismo ha peggiorato la situazione, pressoché ogni volta. Avessimo guardato ai fatti onestamente, forse potevamo creare le fondamenta per una democrazia della rete reale. Agire invece di battere le mani.
Ogni tot anni spuntano nuove forme di ottimismo irrazionale riguardo alle buone intenzioni delle nuove tecnologie… nel 1997 verso Google, nel 2003 verso Skype, 2007 verso Facebook… ora si parla di blockchain… ma anche stavolta i fatti non presentano alcun fondamento per tale ottimismo. Di conseguenza il nostro odierno supporto a queste tecnologie probabilmente aumenterà i danni risultanti oltre ad averci costato tanto tempo malspeso.