posso segnalare le reti contro la censura, in particolare:
- freenet si propone come una rete contenuti persistenti e di cui non e’ possibile fare censura, rimuoverli, in quanto distribuiti e ridondati. Cosa che non si puo’ garantire ad esempio con gli hidden services di tor o i2p. Funziona gia’ oggi ed incorporta wiki e software di blogging e ‘messaging’.
- gnunet ha un sistema simile, ma ancora in fase di sviluppo embrionale
- tahoe-lafs storage distribuito.
a questo pro, secondo mia modesta opinione, l’unico modo per garantire continuita’ nel tempo e’ lasciare, nella piena liberta’, alla rete di utenti decidere quali contenuti voler mantenere e quali no. La rete stessa deve pero’ garantire ‘per design’ l’impossibilita’ di esercitare censura. Con il web, come lo conosciamo tradizionalmente (uno o piu’ server http), e’ fin troppo facile, ed e’ gia successo che rimuovendo un server (o qualche server) si fanno sparire le informazioni. La stessa cosa non si puo’ dire per la rete internet, disegnata per essere resitente ai ‘guasti’ (volontari o meno).
Riassumendo, l’infrastruttura internet e’ difficielmente ‘censurabile’ mentre i suoi contenuti ‘applicativi’, in primis siti web erogati in protocollo http, lo sono un po’ di piu’.