Prendendo spunto da https://agora.partito-pirata.it/suggestion/show/15959.html ho letto l’intervista…
…e mi ritrovo con il “problema” che non ci trovo nulla di “complottistico”. Tutte le sue analisi sono fondate su fatti empirici, le sue deduzioni ragionevoli.
Presumo che l’effetto “complottistico” si crea nella mente di chiunque non comprende che la sorveglianza totalitaria non è un pericolo per la democrazia… è l’abolizione della democrazia a rate. Significa che qualcuno prima o poi utilizzerà tale potere assoluto per ottenere un controllo assoluto sulle popolazioni umane e le sue opinioni politiche, o forse sta già avvenendo.
O forse dubita che la sorveglianza pervasiva di massa stia avvenendo. Beh, si rilegga le pubblicazioni di Snowden. Sappiamo che i servizi mantengono registrazioni di tutte le telefonate che attraversano i loro punti d’ascolto. Nessuna esclusa!
Forse esagera sulla predisposizione dei servizi ad attivare il microfono dei cellulari anche quando non si sta telefonando. Sappiamo senza dubbio che possono farlo, ma sappiamo anche, che in genere non lo fanno in quanto è un atto misurabile. Ma sappiamo anche che FBI, CIA ed NSA si sono sempre impiegati a sorvegliare i propri dissidenti alla faccia della democrazia. Se possono farlo senza farsi notare e senza dispendere energie, sono sicuro che sorvegliano anche tutti i dissidenti europei. Anzi, il Freedom Act li obbliga a farlo. Perciò le prove non stanno solo nei documenti di Snowden, stanno anche nelle legislazioni. Le conseguenze del Watergate di Nixon sono che ora si sorveglia meglio.
Non so che senso possa avere rimuovere questa comprensione del pericolo informatico per la democrazia – anzi, questa miccia accesa con garanzia di arrivare all’esplosione – o forse non ci sarà esplosione, solo un lento e costante decadimento nella schiavitù mondiale… che senso può avere rimuovere questo aspetto fondante del movimento pirata dal manifesto?
Può solo avere un senso riuscire a riformulare le cose in modo tale che se ne comprendano le implicazioni alla prima lettura… ma non so se esiste un testo in grado di entrare nelle teste delle persone. Non ci siamo riusciti nel 2013. Forse ora si?
La protendenza a non dare ascolto agli Ignaz Semmelweis è resiliente: Quando uscirono le rivelazioni i Piraten stavano sotto campagna elettorale per il Bundestag. La stampa ci criticò per non essere riusciti ad utilizzare Snowden per farci notare, allo stesso tempo ignorò tutti i nostri comunicati stampa (ero in redazione, i comunicati uscivano quotidianamente) con la scusa che fossero troppo allarmistici, complottistici, populisti. Stavamo semplicemente affermando che il governo Merkel non si stava attivando a difendere i diritti civili e la costituzione democratica della nazione, ma era parte del problema. Tre anni dopo abbiamo ottenuto la conferma: il governo tedesco ha legalizzato tutte le pratiche di sorveglianza del BND. Ma tre anni fa, nonostante lo choc del datagate, il mainstream non ci volle credere che ci fosse un pericolo costituente per il nostro modo di vivere quotidiano.