il protocollo IP (ed il TCP/IP che vi è costruito sopra) non è stato progettato esplicitamente per essere censorship resistant (a contrario ad esempio di GNUnet)
Mi è piaciuto moltissimo il paragone della relazione fra HTTP e TCP/IP con i sistemi di trasporto e le strade.
In realtà è una metafora applicabile a qualsiasi protocollo dello stack: si potrebbe dire lo stesso del TCP rispetto all’IP o del HTTP rispetto al TLS nel formare l’HTTPS…
" It was a standard goal of IPTO and DARPA managers to investigate technology of military usefulness, but a longer-term goal was to create a community of researchers who could develop and continually reimagine a particular technology with a common set of standards and practices."
Sul secondo punto: sì, la resistenza alla censura è un effetto collaterale della stupidità (trasportare pacchetti, per una via o per l’altra, senza far uso di un centro), non l’esito di un progetto. Riformulo.
Grazie,
MCP