Ci rendiamo conto che se partecipasse anche a cadenza settimanale 1 votante su 6 al partito, avremmo gia raggiunto la messa in moto del minimo viabile partito?
60148 voti, considerata lo stato corrente del partito sono un enorme successo, ascrivibile esclusivamente
- alla credibilità dei candidati
- alla attività nel Parlamento Europeo di Julia Reda.
La campagna sui mass media è stata utile ad informare chi era già consapevole dell’importanza delle tematiche che ci caratterizzano del fatto che il Partito Pirata esiste anche in Italia, ma non ha convinto nessuno degli altri. In media i nostri 23 candidati hanno ottenuto 2615 voti a testa.
Sarebbe molto interessante un’analisi un po’ ragionata dei dati:
- dove siamo più forti?
- dove siamo più deboli?
- quali candidati hanno ottenuto più voti personali?
Indicativamente andiamo meglio al Nord, ma la nostra analisi non può fermarsi alle percentuali relative alla regione/provincia e deve andare nel dettaglio del numero di persone:
- a Novara 4 persone pesano lo 0.27%
- a Torino 298 pesano lo 0.29%
- a Bergamo 1.479 persone pesano lo 0.26%
e così via.
Comprendere quali sono le persone più votate (immagino il dato sia pubblico) ci può dire quali tematiche interessano maggiormente ai nostri potenziali iscritti.
Io invertirei la prospettiva. Non cosa potrebbero fare i votanti per noi, ma cosa potremmo fare noi per loro.
Dobbiamo servire: un organizzazione che chiede è più debole di una che da.
Fortunatamente noi non abbiamo potere da offrire. Possiamo solo donare Curiosità e Conoscenza. Dobbiamo ripartire da questa spada.
Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti
Il primo step è concluso con successo: siamo gli ultimi. Persino il Partito Animalista ci ha doppiato!!!
Ora dobbiamo farci servi inutili.
Posso dire che all’estero in generale siamo andati meglio (fonte: Eligendo). E in Repubblica Ceca credo si sia sfiorato il risultato migliore, in rapporto al numero degli elettori.
Beh, almeno abbiamo superato Forza Nuova, altrimenti sarei stato davvero depresso. Alla prossima dobbiamo superare pure Caccapound.
Si deve “conquistare” un comune per attirare l’attenzione
A quando la Marcia su Roma? (scusa ma me l’hai proprio servita su un piatto d’argento!)
Non è di attenzione che abbiamo bisogno, ma di Conoscenza. Dobbiamo diffondere Conoscenza, in modo che le persone comprendano l’importanza del nostro lavoro. Dobbiamo innescare un circolo virtuoso. Mal che vada, avremo fatto qualcosa di buono.
siamo praticamente il penultimo partito, ma almeno non siamo l’ultimo, e per i mezzi e la visibilità che avevamo è un buon risultato, va aggiunto poi che questa elezione è stata un voto di fiducia per i primi 3 partiti, catalizzando la quasi totalità dei voti su di loro, in eu dovrebbero andarci 1 tedesco/a + 3 cechi, anche li mi pare un ottimo risultato, non mi faccio illusioni, di quei 60000 voti una buona parte è gente che ha votato a caso o gli piaceva il nome, per quello che ho visto in questo mese di attività politica in centro a bologna, tra studenti, regaz e giovani di una volta, a occhio solo un 2% sapeva della nostra esistenza
Si capisco che vuoi, ma alla maggior parte delle persone non interessa conoscere, gli interessa essere trascinata, le persone hanno bisogno di trascinatori che hanno conoscenza… Per farsi conoscere si devono raggiungere “luoghi di potere”, altrimenti nessuno ti caga, si possono fare tutti i corsi per far conoscere, per istruire su qualsiasi cosa, ma questo dovrebbe arrivare quando si raggiunge “il potere”, arrivando al potere puoi diffondere la conoscenza, e soprattutto non si può fare molto solo online, le coscienze si cambiano in prima persona non da dietro un device…
No, piuttosto credo che ci hanno votato solo informatici che già da prima sanno quanto è importante la questione del copyright e della conoscenza. Per tutti gli altri è come se ti presenti in tv con la priorità di regolamentare gli asparagi. Penso che avremmo potuto ottenere di più se ci fossimo concentrati su temi più sentiti ed immediatamente comprensibili come i telefonini che ascoltano le conversazioni a pranzo e l’assenza di regolamentazione tecnologica che permette la manipolazione psicologica di massa come evidentemente molto efficace in Italia. Non sto dicendo di disperdersi per temi non-core, ma di non andare in fissa col tema fondante del 2006 se continua ad essere farraginoso da spiegare. Con la storia che troppe persone sono manipolate via Facebook ed una legge potrebbe fermare questo eccesso avremmo magari potuto attirare molti che osservano questo fenomeno e ne sono terrorizzati.
Questa è un’assunzione che contesto. E’ l’idea che il popolo non sia ignorante perché manipolato per decenni, ma perché inevitabilmente ed inesorabilmente ignorante. E’ un’idea elitista ed intrinsecamente autoritaria. L’idea della meritocrazia.
L’evoluzione umana non è terminata. Sta a noi decidere come vogliamo dirigerla.
Io voglio un mondo in cui l’etica hacker e la Curiosità sono patrimonio condiviso. Un mondo in cui tutti sanno programmare il software che usano e comprendono la realtà informatica che li circonda come comprendono un articolo di giornale, una legge o un romanzo.
Non è un utopia. E’ persino inevitabile, nel lungo periodo. Ma è l’unico vero scopo che un Partito Pirata può avere.
Per votare qualcuno che dice cose normali, votano persone normali.
Il problema è che non puoi pensare di far comprendere le basi dell’informatica durante spot elettorali.
Lo devi fare spiegandola nei dieci anni precedenti, scuola per scuola, paese per paese.
Concentriamoci sul futuro. Lavoriamo per la prossima generazione di pirati.
Continuare a parlare di politica sui vari social, creare iniziative, schierarsi in qualche manifestazione (se ovviamente si condivide le tematiche) portando la bandiera del partito. Dare la sensazione e l’idea che il Partito Pirata segue attivamente la politica in Italia e può rappresentare una scelta futura. Promuovere questo forum per poter discutere di politica, insomma andare avanti e farsi pubblicità e prendere posizione. Fare opposizione al governo anche da fuori proponendo le tematiche del PP. Se si riesce creare punti di connessione con i vari territori ed essere anche presenti sui territori in qualche modo, per poi tentare di presentarsi alle varie amministrative o regionali. Questo secondo me si dovrebbe fare. 0,23% per essere la prima volta va bene ora il partito pirata deve essere attivo e presente il resto secondo me arriverà. Bisogna fare capire che è una forza politica completa, il programma non è solo informatica, si dice tanto altro nel programma dei pirati. Parlare di altro non vuol dire dimenticarsi i valori fondanti, altrove hanno aumentato i consensi perchè si sono aperti ad altre tematiche che hanno nel programma i pirati.
Allora, per me l’ignoranza è la madre della conoscenza… Non penso assolutamente quello che hai detto, mi baso sulla conoscenza che ho della società e soprattutto della povertà… Le persone le puoi portare alla conoscenza quando hai il potere di poter far conoscere… Con le tue idee sono d’accordissimo, discuto solo sugli step che si devono fare, la formazione dei futuri pirati si potrebbe fare arrivando in qualche modo a “controllare” l’istruzione, e per controllare l’istruzione anche di piccole sedi, ci vuole potere, ce voglion e sord
Pienamente d’accordo su tutto, questo è un sunto quasi perfetto di ciò che serve, il resto sono solo cose che si potranno fare quando si saranno raggiunti questi obiettivi… Attivismo
Bisogna essere attivi e fare capire che il partito pirata ha un programma che vuole cambiare tutto in generale intanto alcuni dati, Napoli sono arrivati 2.105 voti, Roma 3.374 e Milano 3.560 nella mia città Taranto, città molto difficile (dove vi ho fatto pubblicità con volantini) 366 voti
Su questo sono d’accordo da tempo.
No, basta voglia di fare.
Basta presentarsi in una scuola e dichiararsi disponibili a tenere lezioni di informatica gratuitamente. La felpa/maglia del Partito Pirata la metti solo durante la lezione e non ne parli per nulla, a meno che i bambini e i ragazzi non ti chiedano che cosa sia. Oppure non metti nemmeno la maglietta/felpa e te ne metti una con scritto HACKER sopra, tanto è lo stesso. Naturalmente, per essere credibile, devi essere più in gamba del più in gamba di loro. Un po’ come su una nave, se il mozzo ti bagna il naso, non puoi fare il capitano.
Non voglio essere noioso e pesante e non voglio mortificare il vostro entusiasmo, ma sono sempre scettico nei confronti dell’attivismo, perché se non degenera in protesta sterile, diventa spesso un fuoco di paglia.
Non dobbiamo farci notare, dobbiamo lasciare che notino il lavoro che facciamo per la società. Perché tanto quello che non facciamo, lo noterebbero comunque, anche se fossimo sempre in piazza.
Io credo che con i piccoli gesti però non si va molto lontano. Dobbiamo sempre ricordarci di alcune dinamiche della politica. Restare indipendenti ma se si vuole crescere bisogna attivarsi. Ci sono tanti partiti che lo fanno e fanno tanta fatica, voi ne avete la possibiltà perchè indipendenti con idea innovative io sfrutterei subito questi punti di forza. Ma poi che ci sta a fare un programma che parla di tantissime cose importanti e interessanti per un rinnovamento, se le teniamo per noi e non le diciamo a nessuno? Poi non so, ma purtroppo in politica serve anche sgomitare purtroppo. Spero possiate prendere la strada giusta, perchè io vedo tanta possibilità di crescita. I partiti saranno questi i 5 stelle (anche se ora sono in calo per altri motivi) altri ancora o proprio i pirati appunto e altri che stanno nascendo.
Dillo a Gandhi!
Il respiro di un partito politico come questo non deve essere le prossime elezioni, ma le prossime generazioni.
Costruiamo pian piano. Cuciniamoli a fuoco lento. Non abbiamo fretta.
Non siamo nessuno. Non abbiamo nulla da perdere. Abbiamo tutto da guadagnare.
Progettiamo la nostra attività chiedendoci: se nessuno ci vedesse, cosa ci guadagnerà la società? Se la risposta è “niente” o peggio, usiamo meglio la nostra intelligenza e la nostra energia.
Ok se non c’è come orizzonte provare a competere per cambiare l’Italia o l’Europa e portare le proprie idee è un discorso diverso. Ci sono probabilmente strade diverse che potrebbero portare un giorno ad avere un successo. Dipende sempre a cosa si vuole arrivare
Perché competere quando puoi iniziare a cambiarla oggi stesso?
Un partito che esiste per competere è un partito che non può permettersi di vincere.
Che sfida stimola di più la tua Curiosità: collocare un membro influente di questo partito in un Parlamento o trasformare la prossima generazione di italiani in hacker?
Il Potere, esattamente come il denaro che lo sublima in un aurea aritmetica facile da massimizzare, è lo scopo di ogni partito politico mainstream.
Noi siamo diversi. Siamo Curiosi. Il Potere deve essere come uno strumento affilato e pericoloso, da utilizzare con prudenza e per scopi più alti. Non dobbiamo temerlo, ma non deve diventare lo scopo della nostra attività.
Detto sinceramente non credo che tutti vogliono diventare per forza “hacker”, io non credo che l’idea fondamentale del partito sia creare la nuova generazione di hacker… Non lo vedo come un obiettivo così importante, si stai incentrando un discorso di partecipazione, in un discorso sul formare o non formare la nuova generazione di hacker