No, scusa tu prima hai contestato che non avessero accesso agli strumenti in quanto non conoscevano il loro funzionamento, quando ti ho fatto notare che basta aver fatto le elementari per avere accesso alla lettura e che è impossibile che non sappiano dell’esistenza dei libri sei passata a questo:
Comunque quando vivi la politica non con spirito critico e razionale, ma come fosse andare a vedere una partita del mio Ambri accade questo, accetti una verità senza documentarti, ovvero non te ne frega niente di farlo, ti va bene così e ti ritrovi ad essere convinto che la UE ti imponga di produrre formaggio senza latte,questo avviene quotidianamente, le persone si informano tramite i meme su Facebook, non gli interessa andare oltre e i risultati sono davanti ai nostri occhi.
Ma sopratutto per quale masochistico motivo il mio voto (che mi sbatto a documentarmi) dovrebbe valere quanto quello di una persona convinta di ogni sciocchezza? Oppure di uno che si fa di anfetamine e che ha come unica attività andare ai Rave? (esempio non causale un ragazzo del mio quartiere questo è basta fa), quali danni potrebbe creare a chi realmente è più debole? Non vuoi limitare l’accesso al voto? Va benissimo usiamo il voto plurimo,chi ne sa di più deve avere più voce in capitolo. Oltretutto credo che si perda di vista un punto fondamentale, tutti hanno potenzialmente accesso al voto, anche più di ora, un ragazzo di 14 anni per esempio potrebbe votare senza problemi.
Brennan scrive:
“Principio di antiautorità: quando alcuni cittadini sono moralmente irragionevoli, ignoranti o politicamente incompetenti, è lecito non consentire loro di esercitare autorità politica sugli altri. O impedendo loro di detenere il potere o riducendo il potere che hanno al fine di proteggere persone innocenti dalla loro incompetenza.”
Ditemi se razionalmente non è ragionevole, ditemi se molti di noi non avrebbero il diritto di essere protetti dall’incompetenza altrui.
Applausi!!!