AO: chiarimenti sulla mozione di aumento della quota associativa

Secondo me la discussione sulle assurde €200 serviva solo a sdoganare il concetto che la quota potrebbe essere superiore a €42. Dato che io sono contrario a questi giochetti della mente, e che le persone presenti all’AO di fatto non sono rappresentative del Partito Pirata, raccomando di cliccare qui per tornare alla previa decisione assembleare che con €42 andava benissimo.

Non prima del 27 settembre, as per articolo 2.

L’articolo 2 parla di decisioni prese sulla Piattaforma.

REGOLAMENTO
“dopo che sia trascorso un tempo almeno doppio al tempo di discussione impiegato per approvarla.”
4 ore dopo l’AO? :slight_smile:

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Il procedimento è iniziato prima della votazione in AO, inoltre come nota @Shamar, la limitazione del doppio tempo di discussione non è applicabile all’AO (o se vogliamo prenderlo alla lettera, un’ora dopo l’AO si poteva già votare l’opposto ;)).

Cioè in pratica non c’è modo di impedire che questa mozione faccia il suo dovere, dovesse passare.

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Ok, ora capisci perché l’articolo 2 va abolito?

Perché abbiamo bisogno che chi propone, supporta, e approva una mozione del genere se ne assuma la responsabilità politica.

se togli l’articolo 2, puoi riproporla quando vuoi. senza nemmeno aspettare il doppio del tempo di discussione. o sbaglio qualcosa?

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Non sbagli, ma non c’entra niente.

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Allora direi che è il caso di esplicitare questo ragionamento che abbiamo discusso di recente, piuttosto che di lasciare il vuoto legislativo… chi non indica iter di attuazione nella proposta ne diventa responsabile. Avevamo un regolamento del genere già nel 2012.

Mentre la regola del tempo da fare trascorrere va mantenuta. L’AP deve stare attenta a come vota…

Rileggi ciò a cui hai risposto e poi dimmi che c’entra, per favore.

Per me andrebbe pure bene: se approvassimo questo approccio qualsiasi decisione su LQFB vincolerebbe SOLO chi partecipa al processo decisionale.

O forse volete togliere anche quel vincolo?

Su questo non sono d’accordo.
Significherebbe che ciascuno può fare o non fare ciò che vuole a nome del Partito Pirata.

Perché vedete, voi proponete una responsabilità Politica debole, mai sanzionabile dal partito ed al contempo un’identità debole e confusa… ovvero una responsabilità Politica del PP debole nei confronti degli elettori, che non volete attrarre ed includere, ma convincerli a votarci solamente!

Insomma, non mi sembra un approccio molto serio… o coerente… o credibile… o Pirata.

Io non ho parlato di vincolo, ho detto “responsabilità”

La forza di questa responsabilità dipende solo dalla morale personale. E un partito composto da persone politicamente irresponsabili non avrà mai nessuna credibilità, vincolo o non vincolo.

Cioè tu vuoi fondare sulla moralità individuale (notoriamente soggetta ad evoluzione nel tempo) la credibilità del partito pirata?

Io non capisco questo argomento.

Se tanto siamo persone morali e responsabili, perché rimuovere un vincolo ridondante?

Nella malaugurata ipotesi che una persona amorale (bada bene, non immorale!) entrasse nel partito ed ottenesse fiducia dei suoi membri in un certo momento storico, non credi che si batterebbe proprio contro quel vincolo?

Non è dunque meglio mantenerlo, fosse anche solo come spia di sicurezza?

Tu pensi che a una persona amorale quel vincolo darebbe il minimo fastidio?

Ecco, vedi: quel vincolo è non solo inutile, ma anche ipocrita.

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Certo, perché lo costringerebbe a fare qualcosa che si è impegnato a fare, anche se cambia il vento.

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AHAHAH.

No. Non lo costringerebbe a fare proprio niente. Amorale era e amorale rimane.

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Sembri confuso.

L’articolo 2 pone un vincolo regolamentare.
L’amoralità degli iscritti è irrilevante.

Tu lo vuoi rimuovere. E io ti sto chiedendo perché: se tanto assumi che la moralità sarà.sufficiente, non sarà un problema. Ma nella remotissima ipotesi che ti sbagliassi, quel vincolo regolamentare lo costringerebbe ad attuare quanto deciso (pena le sanzioni disciplinari del CA).

Mi sbaglio?

Sì.

Non costringerebbe nessuno a fare niente.

Al massimo costringerebbe l’autorità decisionale (l’AP) a riconoscere che il suo potere non vale niente.

Ok, ma anche con tentativo di delegittimare l’Assemblea Permanente, mi sembra un po’ confuso.

Se si vuole dimostrare l’incapacità di attuare le decisioni prese dall’AP, non è meglio farlo attraverso fallimenti oggettivi che la CA possa confermare ufficialmente sanzionando chi si è reso colpevole di non realizzare quanto deciso?

Non è necessario dimostrare o sanzionare.

Bisogna casomai trovare chi invece fa.