Continua la discussione da Assemblea Occasionale Partito Pirata a Milano il 27-28 luglio 2019:
Dall’inizio esiste un’area per le decisioni di carattere esecutivo nel nostro liquid feedback, cosa fondamentale dato che entrambi i nostri Statuti pre- e post-2015 non prevedono un esecutivo eletto. Lo Statuto 2011 prevedeva un esecutivo interamente realizzato in LQFB, quello odierno suddivide i ruoli di esecutivo in moderazione, coordinamento e appunto l’area O&P di LQFB.
Non mi ricordo alcuni problemi a decidere cose insieme in O&P, ma in due occasioni si è ritenuto inevitabile delegare l’intero potere esecutivo ad una persona o un piccolo numero di persone. Le argomentazioni per fare ciò non sono mai state estremamente concrete e nel caso recente ci sono addirittura dubbi legali irrisolti (aspettiamo ancora l’opinione del Gruppo Integrità sulla questione se la delega esecutiva al gruppo elettorale fosse in regola con il Codice Civile che regolamenta i diritti ed obblighi dei partecipanti alle associazioni).
Dato che nessuno ha voglia di essere accusato di essersi comportato scorrettamente, si sta mettendo in discussione la democrazia liquida nell’amministrazione esecutiva del partito — cioè quella cosa che ha reso il PP-IT diverso da qualsiasi altro partito. Le argomentazioni per fare ciò sono state queste:
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le decisioni prese in LQFB spesso non vengono realizzate
- soluzione: per la prima volta nella storia del PP qualche settimana fa fu eletto un gruppo di coordinamento che ha tale compito come previsto da statuto — cioè nei 7 anni antecedenti abbiamo usato lo strumento male;
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usare una piattaforma web per decidere è burocratico e noi andiamo di fretta
- coordinarsi con altri richiede sempre tempo, qualsiasi piattaforma si usi. LQFB ha due vantaggi importanti: verbalizza tutte le decisioni producendo massima trasparenza politica e tiene conto delle deleghe liquide che proprio per le decisioni quotidiane sono fondamentali: esse sono il legittimo meccanismo di delega esecutiva, non quello elettivo che apporta le storture della democrazia cd. rappresentativa e neanche quelle della democrazia diretta, quelle che i Grünen criticavano come “dittatura degli attivi”, quando una minoranza di attivi prende le decisioni alle spalle di chi non trova il tempo di partecipare — cioè esattamente la constellazione che la democrazia liquida è intesa a risolvere e dimostratamente risolve. Quando si sono prese decisioni senza passare per LQFB, si è voluti non consultare altri, o non permettere che quelli rimasti a casa possano influire — questo è un semplice problema sociale che non ha nulla a che vedere con la piattaforma decisionale.
Mi sfugge qualcosa?
P.S. L’iniziativa dei moderatori di offuscare questo testo è evidente censura politica dato che non contiene alcuna infrazione comportamentale. Ma veramente non sopportate più le opinioni altrui… sempre che questa sia un’opinione e non una semplice resa dei fatti. E ho pure chiesto se mi sfugge qualcosa.