Casaleggio, Morozov, Bauwens… tutti contro LQFB?

solibo, sempre quando vuoi presentare una opinione contraria all’attuale posizionamento pirata considera di aprire un dibattito dedicato e molto ma molto bene approfondito ed argomentato. In particolare vedi di linkare i dibattiti del passato riguardo al tema, di leggerli e di trovare nuovi modi di vedere le cose criticandoli nel modo giusto. Con ciò non dico di essere contrario al voto segreto se applicato allo scopo giusto col metodo giusto, ma rifiuto una semplificazione non argomentata e negligente dei dibattiti già avvenuti.

L’attuale posizionamento pirata è che l’utente è coperto da pseudo anonimato, ovvero nessuno - tranne i Garanti (che rispondono alle leggi dello Stato) - conosce le reali identità dei membri votanti (al netto di coloro che si auto dichiarano, ovviamente). Dopo di questo, il voto in piattaforma è palese (con tutte le sue cose belle). Senza queste premesse, LQFB sarebbe un abominio al pari di quel che fu Parelon (ovvero un sistema di voto palese con certificazione forte e senza offuscamento alcuno).

In pratica un pubblico linciaggio: pensa come saresti libero di votare sapendo che il tuo datore di lavoro è iscritto come te…

Questa è una chiave di lettura importante: rendere i votanti non manipolabili sarebbe rimuovere il peggiore dei mali, ovvero ammaestrare - in senso etimologico - le genti.

… e di questo abbiamo parlato in https://pad.partito-pirata.it/p/2014-no-populismo e https://pad.partito-pirata.it/p/2014-opinionismo

Cosa hanno in comune Bauwens, Casaleggio, Lovink e Morozov?

In una filter bubble tutta speciale si sono copiati a vicenda le critiche a liquid feedback, senza consultarsi con la realtà pirata. E hanno sbagliato. Tutti.

Ho scritto un pezzo da mandare a Geert, dato che li altri non gli conosco di persona. Lo trovate azzeccato? Eccolo: http://my.pages.de/bauwensfeedback

Di questo e della severa critica che esprimono gli sviluppatori di LQFB riguardo a ciò parliamo in trasparenza delle utenze in AP