Cosa c'è da dire sulla BREXIT?

Inadeguati - Fratoianni:

Siamo di fronte alla disgregazione dell’Europa, è certo. Ma non per la Brexit. Avremmo avuto la disgregazione anche con il “Remain” visto che le condizioni poste dalla Gran Bretagna all’UE per la permanenza erano tutte in senso anti-UE. Siamo di fronte alla disintegrazione, ma non da oggi. Questo è il punto. È accaduto e le conseguenze non possiamo prevederle perché non era ancora accaduto. Invece che esercitarsi su previsioni esoteriche occorre comprenderne le ragioni, nominare le responsabilità e agire di conseguenza. La responsabilità è delle oligarchie tecnocratiche e finanziarie. Il voto di ieri è il risultato della separazione crescente e conflittuale tra oligarchie e democrazia, tra sviluppo del capitalismo finanziario e democrazia. Più banalmente, tra poveri e ricchi di questa Europa, in cui i poveri sono sempre di più e i ricchi sempre di meno e sempre più ricchi.

Soluzioni?

L’unica via di uscita è la democrazia: fare carta straccia degli attuali trattati su cui si è fondato un patto sbagliato e anti-popolare e subito costruire un patto nuovo. Al posto del pareggio di bilancio, la nuova Europa tuteli i diritti dei cittadini, il potere d’acquisto dei loro salari, o la possibilità di avere un reddito e una casa, a prescindere dal paese in cui nasci e vivi. Serve un processo costituente dal basso vero, che consenta agli europei (oggi categoria mitica) di scegliere anche il governo europeo, sulla base di proposte politiche chiare e nette.

Si può anche fare, ma a patto di essere d’accordo sui contenuti. Io, francamente, di esultare per la Brexit non me la sento. Non perché ci sia qualcosa di sbagliato o di falso in ciò che dice @f00l o nell’articolo di Fratoianni, ma semplicemente perché per “cambiarla da dentro” (come ripetono tutti come un mantra) bisogna prima di tutto rimanerci dentro, a quest’Europa. Che fa indubbiamente cacare oggi , visti i capi di governo che si ritrova (tutti più o meno allineati sulle ricette del FMI), ma un domani si sarebbe potuto avere una situazione diversa; magari un Iglesias e un Corbyn ad affiancare il malcapitato Tsipras. Invece al momento la prospettiva è buia. Quanto al riavvicinamento alla Russia…mah. Le sanzioni sarei per toglierle perché sono completamente inutili e anzi danneggiano chi non c’entra nulla, ma non credo ci faccia bene iscriversi al fan club di Putin.

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Che ci debba essere accordo sui contenuti è scontato. ( come ripeto da sempre per me occorrerebbe riportare tutte le posizioni: fra noi c’è chi è amareggiato per questo e quest’altro e c’è chi esulta in quanto … e chi è indifferente …) Ma non riuscire a dire nulla anche in un avvenimento come questo mi sembra davvero assurdo, soprattutto per un partito che è internazionale, anche perché le idee ci sono. Quello che potrebbe ridurre all’impotenza è il tentare di avere 1 idea che va bene a tutti, Chiedo comunque a chi se ne occupa di avere un comunicato dai pirati britannici o dai pirati scozzesi, inglesi, …

In realtà i siti di informazione geopolitica lo dicono eccome…

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E’ vero, io parlavo dei partiti in Italia. ytMolti ddicono appunto via la serpe dal seno ma una portaerei USA ancorata al largo dell’Europa.

P.S. Si può contattare il PP-UK a press@pirateparty.org.uk

Ma io non esulto… la mia è una considerazione squisitamente tattica. Ma un’Unione che vuole essere davvero Europea, a lungo termine, ha senso senza il Regno Unito?

Non è escluso poi che qualche “pezzo” di Regno Unito faccia il figliol prodigo… tipo Scozia e Ulster…

A mio avviao senz’altro. il ruolo che l’Inghilterra ha avuto nella storia nei confronti dell’Europa è sempre stato quello di abbattere tutto ciò che stava crescendo perché rappresentava un pericolo per i suoi interessi. In Italia, ad esempio, ha pesantemente contribuito all’abbattimento del Regno delle due Sicilie e si è costantemente opposta ad ogni tentativo di unificazione. Come fra l’altro ho già detto altrove (nel senso che sono conscio che è una ripetizione) l’unico modo di evitare la terza guerra mondiale (che è comunque già iniziata sia pure, per il momento, in tono minore) è quello di unirci alla Russia/Cina per formare l’Eurasia di Orwell.

Quando vuoi cambiare argomento, per favore apri un argomento collegato. Questo thread trattava dei tentativi di offuscamento di posizionamento del M5S. Riorganizzarlo ora è un casino perché ci sono post che parlano di entrambi i temi… a questo punto ho cambiato il titolo…

Intanto, la versione originale del documento M5S è reperibile in Islanda (come al solito, fonte della trasparenza): http://archive.is/7eO5k

I ragionamenti tattici sono di non poca importanza. Io mi sono domandato che conseguenze può avere che il GCHQ non faccia più parte dell’unione europea. Un peggioramento nel subirne gli effetti non lo ritengo immaginabile, perciò resta solo la speranza che la politica europea potrebbe decidersi a difendersi contro la sorveglianza totalitaria.

Un pensiero sulla BREXIT e l’ irrazionalità della democrazia diretta al link citato.

http://www.policyreview.eu/pirate-party-uk-only-labour-running-shy-of-a-referendum-on-europe/

Commento dei pirati inglesi sul referendum brexit

Un link? Avrei bisogno di sapere di preciso cosa ha detto, quando e dove.

Comunque: il pad è qui

Non hanno molta democrazia liquida se c’è un tizio che scrive in loro nome…

Una possibile risposta da parte nostra potrebbe essere, analizzando i risultati per età anagrafica, proporre un passaporto EU per tutti i giovani inglesi, porte aperte per i cittadini EU, tali sono i giovani di tutta Europa e che l’Isola si isoli quanto vuole coi suoi vecchi parrucconi. Potrebbe essere possibile rinnovare l’EU coi giovani, coi vecchi no.

[quote] He added: “The US sees how your powerful voice in Europe ensures that Europe takes a strong stance in the world, and keeps the EU open, outward-looking, and closely linked to its allies on the other side of the Atlantic. So the US and the world need your outsized influence to continue – including within Europe.”[/quote]

Questo è uno scenario probabile: senza il cordone ombelicale britannico, uno spostamento a Est degli equilibri è probabile. Ma vivendo in un paese fortemente russofobico come la Svezia, ti posso dire che questo creerà altre tensioni, specialmente con Svezia, Finlandia e le ex-repubbliche sovietiche entrate nell’UE come l’Estonia.

Immagino. Soprattutto le repubbliche baltiche che ricevono aiuti in funzione antirussa. Ma, soprattutto leggendo Gaia di Casaleggio, personaggio estremamente intelligente (e secondo me legato ai servizi USA) mi sembra evidente che l’unico modo per evitare che la terza guerra mondiale, iniziata in sordina, deflagri sia riavvicinarsi alla Russia. Fra l’altro l’Italia ci sta tentando (e per questo vedo renzi sostituito dai 5 stelle, per me una catastrofe per la democrazia).

Ma alla fine è sempre la solita questione:cosa vogliamo essere? Pirati “da tastiera”, equilibrati, razionali, un po’ retorici, non ci sbilanciamo su nulla (il titolo proposto nel pad “Né lacrime né gioia né indifferenza” è perfetto). Fotografiamo le situazioni e diamo il nostro saggio giudizio (quello che di solito trovi su FB, espresso naturalmente in gergo differente, qualche giorno prima) Pirati da Caraibi Proposte, iniziativa, fantasia, valorizzazione della dialettica, anche violenta (vogliamo la rivoluzione ed abbiamo paura dei “litigi”) Nessun.a paura di sbagliare ma pronti a riconoscere gli errori. (Il titolo in questo caso Alleluia & Miserere)

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Ah si? E come si deve sentire un paese che ha sofferto 40 anni di occupazione sovietica? Te lo dico io che ci abito. L’ovest ha perso l’occasione storica di integrare e democraticizzare la Russia sotto Jelzin? Sì? È colpa degli anglosassoni? Probabilmente. La Russia ora è un paese migliore dei paesi anglosassoni? No. Evitiamo i poteri di soggiogazione provenienti da entrambi i lati e vediamo di essere un potere europeo democratico, senza mai perdere di vista gli errori e le ingiustizie avvenute nel secolo passato.

Se l’UE si mettesse in piedi con una onesta democraticità continuo a non vedere un nemico che avrebbe le palle di affrontarla.

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Da quello che dici non capisco se non ti sei accorto che l’Europa è una colonia (secondo Gaia carne da macello) USA.

Sarebbero difetti questi? A me paiono i requisiti minimi per poter essere credibili e quindi ottenere un minimo di credito. Se poi ci si vuol buttare sull’irrazionalità vabbè, sicuramente è più facile ottenere consenso, ma è un consenso che proviene da gente irrazionale, e se ne va con la stessa velocità con cui arriva. E soprattutto c’è una vastissima concorrenza.

Non mi pare che le posizioni del PP in generale siano democristiane. Nel caso specifico, poi, per “sbilanciarti” occorre che ci sia unità di vedute. Qui non c’è, ergo se si fa un comunicato stampa (peraltro mezzo obsoleto assai) occorre fare una sintesi tra le varie posizioni.

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Non sono assolutamente difetti. E’ una visione del partito, che sottolinea queste “doti” anziché altre, diversa dalla mia. Non mi voglio buttare sull’irrazionalità, ma sull’originalità che può benissimo essere razionale.

Anche qui la mia posizione è diversa: in un comunicato (più che tramite stampa da diffondere in rete) non devi (ovviamente per me) fare un and ma un or, altrimenti salta fuori un minestrone, ottimo, ma di cui ormai tutti sono satolli.Al massimo due cucchiaiate per farti piacere. E allora tanto vale risparmiarsi la fatica. Ancora, non parlo di “giusto” o “sbagliato”, parlo di visioni differenti: se vogliamo crescere dobbiamo farci notare, Ovviamente non sparando cazzate, ma proponendo qualcosa su cui innescare una discussione: non decisioni ma proposte.

Perché insisto su questo? Perché per me la Democrazia Diretta ha un enorme difetto: è fondamentalmente conservatrice. Oltre che a livello teorico, basta vedere i risultati dei referendum svizzeri che mosrano come la DD sia più conservatrice della DR. E allora si pone un grosso problema: come alimentare l’innovazione? La mia risposta è “coltivando” e non “eliminando” le diversità. Penso che, al di là che tu condivida o meno, tu capisca le mie posizioni.

Su ragazzi, che con 42 anni di ritardo ci siamo… @athos, ti ricorda niente ? :wink:

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