Del perché non mi vedrete più rispondere spesso su questo Forum (e altre amenità)

[solibo]

Per anni ci siamo chiesti quali fossero gli strumenti migliori per costruire una comunità attorno a questo Partito: siamo partiti nel 2012 con un’istanza di Liquid Feedback e un universo di inesperienza alle spalle.

Avevamo alcuni valori (pochi), credevamo che fornire uno strumento di partecipazione in mano ad ogni iscritto con la possibilità di modulare le proprie deleghe in tempo reale avrebbe creato, per il tramite dell’unico esperimento italiano in merito, la nostra Assemblea Permanente, ci avrebbe permesso di creare un gruppo unico.

Così non è stato: dopo due anni di conflitti sanguinosi, decine di persone isteriche nel biennio 2012-2013 stolidamente attaccate ai loro gruppi, nel 2014 abbiamo riformato lo Statuto, riscritto il Regolamento, passato 5 anni di immobilismo totale, in cui iscritti e attivisti sono crollati ai minimi storici.

Abbiamo partecipato alle elezioni europee, abbiamo aggregato nuovi Pirati, stavamo cercando di costruire nuovi ponti, con nuova linfa.

I fatti degli ultimi giorni portano di nuovo in primo piano l’unica cosa che riesce bene a questo Partito: la generazione incontrollata del conflitto. Inutile qui descrivere le parti in causa: nessuna fa un passo distensivo verso l’altra, nessuna arretra di un millimetro e alla fine restano solo macerie.

Abbiamo voluto un Partito senza leader e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: leader non è dittatore che impone, leader è colui che conduce non le pecorelle smarrite di biblica memoria ma asseconda un movimento di ampio respiro, concilia le parti, fornisce una strada, non manipola né cura ma offre un esempio.

Per questo non mi vedrete più perdere ottusamente tempo a rispondere su questo Forum (o in Tolda) a chi vuol solo perdere tempo: spenderò tutte le mie energie e il mio tempo per questo Partito cercando di costruire un’alternativa all’odio, all’ignoranza e soprattutto alla dilagante voglia di criticare senza fare.

Insieme, con un gruppo, già ampio ma che spero crescente, di Pirati di buona volontà ricostruiremo questo Partito pezzo per pezzo, ci vogliano mesi o anni non importa.

E quando avremo creato un’onda alta, benevola, fattiva e positiva, non ci sarà più spazio per il rumore, il sabotaggio, il depistaggio e la furia distruttrice.

Porterò la nave in porto: è una promessa.

[f00l]

Insieme ad un gruppo, già ampio ma che spero crescente, di Pirati di buona volontà ricostruiremo questo Partito pezzo per pezzo, ci vogliano mesi o anni non importa.

E quando avremo creato un’onda alta, benevola, fattiva e positiva, non ci sarà più spazio per il rumore, il sabotaggio, il depistaggio e la furia distruttrice.

Porterò la nave in porto: è una promessa.

“… Ma dalle ceneri di questa tragedia, non disperate! Perché sorgerà l’alba, di una nuova era, nella quale leoni e iene lavoreranno insieme per costruire un grande e glorioso futuro!” (cit.)

[lynX]

nessuna arretra di un millimetro e alla fine restano solo macerie.

A pensare che basterebbe rispettare le linee guida della convivenza e i correlati articoli dello statuto. Finché invece sussistono “dirigenze di fatto” non legittimate, disrispetto delle regole non sanzionate dal collegio che a malapena esprime ammonimenti un mese dopo, è normale che i disguidi non si risolvono in tempo utile o mai. È tutta una conseguenza (socio-)logica del modo come si sta non-attuando lo statuto.

Abbiamo voluto un Partito senza leader e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: leader non è dittatore che impone, leader è colui che conduce non le pecorelle smarrite di biblica memoria ma asseconda un movimento di ampio respiro, concilia le parti, fornisce una strada, non manipola né cura ma offre un esempio.

Ecco l’errore più banale che state facendo voi della dirigenza di fatto, perché osservando DiEM25 che un leader ce l’ha vedo che stanno messi nella stessa merda. L’assenza di regole di convivenza creano gli stessi problemi che abbiamo qui. Il leader non è una soluzione, eccetto se per leader intendete autoritarismo.

I fatti degli ultimi giorni portano di nuovo in primo piano l’unica cosa che riesce bene a questo Partito […] Inutile qui descrivere le parti in causa: nessuna fa un passo distensivo verso l’altra

Messaggio privato

Dato che la balla che il PP non sarebbe antifascista l’hai creata tu, perché non inizi scusandoti che hai fatto questo errore madornale di pensare che omettere qualcosa dallo statuto ti legittimi a promuovere una visione strana del PP?

Insieme, con un gruppo, già ampio ma che spero crescente, di Pirati di buona volontà ricostruiremo questo Partito pezzo per pezzo, ci vogliano mesi o anni non importa.

Cioè un modo gentile di dire che pianificate il take-over.

E quando avremo creato un’onda alta, benevola, fattiva e positiva, non ci sarà più spazio per il rumore, il sabotaggio, il depistaggio e la furia distruttrice.

È un pensiero leninista questo. Funzionerà solamente se combattete attivamente il pluralismo con l’autoritarismo. Se combattete la democrazia interna e trasformate il PP in struttura verticistica.

Non capisco perché siete convinti di potere utilizzare ricette già fallite per fare funzionare questo partito se la sociologia ci insegna come dobbiamo fare e che negli anni di “immobilismo totale” nei quali abbiamo portato mozioni in Senato (cioè ben altro che immobilismo totale) seguire le regole che ci ha insegnato la sociologia HA DAVVERO FUNZIONATO.

@solibo, ti credo pure che sei onesto in quanto scrivi… tu magari ci credi davvero… ma è figlio delle tue malsane opinioni che nessuno qui ha il permesso di contrastare. Tu a furia di volere avere ragione sei la miccia che fa esplodere questo partito. Tu mi hai impedito di realizzare la convivenza dalla prima settimana e hai impedito che si possa stabilire un’atmosfera collegiale in questo partito. Solamente perché sei convinto che la sociologia non ci ha da insegnare niente, che le regole di convivenza fanno cagare e che lince sbaglia sempre. Perché sei convinto che solo un partito nel quale le cose si fanno come pensi te è un partito buono. E con la furia della tua convinzione di avere ragione stai riducendo questo progetto ad uno dei tantissimi partiti litigiosi libertari o di sinistra, e ti stai avviando a farlo diventare autoritario nonostante sei convinto di volere l’opposto — anzi, sei addirittura convinto che i tuoi critici vogliano ciò.

Porterò la nave in porto: è una promessa.

No, è una minaccia. Perché nessuno vuole che tu abbia questo ruolo di leadership e perché lo stai facendo in un modo non condiviso.

[FrancescoAnam]

Abbiamo voluto un Partito senza leader e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: leader non è dittatore che impone, leader è colui che conduce non le pecorelle smarrite di biblica memoria ma asseconda un movimento di ampio respiro, concilia le parti, fornisce una strada, non manipola né cura ma offre un esempio.

Il padre buono insomma …ma si può tornare davvero all’idea per cui sarà un leader , un uomo forte, a risolvere i problemi? … tanti passi indietro si sono fatti? nb Se si desidera un leader forte in un partito liberista c’è “Italia viva” di m.Renzi.

E quando avremo creato un’onda alta, benevola, fattiva e positiva, non ci sarà più spazio per il rumore, il sabotaggio, il depistaggio e la furia distruttrice.

Porterò la nave in porto: è una promessa.

Questo è uno splendido esempio di “mitopoiesi” … iopotrei fare una lista dei problemi del pp-it,ma non riesco a ricongiungerli alla mancanza di un leader!

[Exekias]

Porterò la nave in porto: è una promessa.

[solibo]

Sempre meglio che sopravvivano le idee, piuttosto che le cose.

[lynX]

Le idee stanno in questo forum e nello storico di agorà… non le vedo messe bene.

Da un anno ci sta giustamente molta insoddisfazione con il regime leaderista del partito, e come vedi in alto non solo da parte mia, eppure la soluzione intrapresa è di eliminare luoghi di critica, aumentare il verticismo, decidere negli stanzini a parte usando maggioranze semplici nonostante si aveva detti che fanno male.