Democrazia Liquida e Punti Fermi

Basta questa:

  • Non avete dovuto raccogliere le firme
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leggi bene, neppure quando non eravamo un club elitario l’abbiamo fatto, se non fosse stato per la coalizione non ci saremmo presentati. Ad ogni modo nessuno qui dice che i numeri (le braccia) non contino, si mette soltanto in discussione il concetto di partito di dirigenti che non ha funzionato, né qui né altrove. E non perché nessuno ci abbia mai pensato prima ma perché si tratta di una mutazione non compatibile con l’ambiente, e infatti nessuna di quelle mutazioni sopravvive.

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Nessuna delle diciotto liste presenti alle scorse elezioni europee ha dovuto raccogliere le firme: se avessero dovuto farlo, probabilmente solo la Lega ce l’avrebbe fatta (di sicuro non il m5s, sul PD nutro forti dubbi). Volt - che ci ha provato - sarà arrivata a qualche migliaio (loro dicono decine di migliaia, per la Questura, manco 1000).

Non è quello il punto @storno, affatto.

No, non c’erano i dati - né sulla proposta su LQFB e nemmeno nelle varie chat su Telegram - ma è palesemente falso che non ci fosse una ratio esplicita, sulle motivazioni della scelta.

Ratio

In questo momento le quote attuali non rispecchiano l’impegno - anche economico - che il Partito Pirata sta mettendo nello svolgimento della sua azione politica ed è quindi necessario a mio avviso adeguarle quanto prima.

Ovviamente la mancanza di dati analitici introduce la formula “a mio avviso”, ma la tua controproposta recitava:

Pur comprendendo le motivazioni della modifica proposta da solibo, ritengo che la quota ordinaria debba rimanere abbordabile anche per chi ha avuto un mese “sbagliato”. Tuttavia concordo sulla poesia della quota 42.

Delle due l’una: o comprendi le motivazioni (e allora sei d’accordo) o non le comprendi e ritieni che la quota non debba essere funzione delle spese correnti, ma piuttosto dei mesi “sbagliati” (pur essendo le quote annuali), laddove stiamo parlando di aumenti sempre risibili pro-capite.

Inoltre la tua iniziativa (al limite della scorrettezza rispetto alla mozione originaria) introduce in una nota il vincolo di cambio quota a partire dal 2020 (anche qui contro la ratio iniziale: se l’avessi davvero compresa non avresti procrastinato la sua entrata in vigore).

Questo è solo uno dei tanti esempi che fa capire come in realtà la scientificità (e sono certo che sarebbe stato lo stesso anche se avessi fatto i conti al millesimo di euro) non c’entri molto e che le decisioni vengano prese anche in Agorà sulla base degli aggettivi (proposta più abbordabile).

Deduzione fallace, Watson. Perché a Roma era difficile raccogliere le firme? Perché non avevamo avuto occasione di farci notare e conoscere. Sarebbe servito di fare prima una qualche campagna politico-mediatica sorprendente che ci avesse dato visibilità. L’organizzazione del partito c’entra in ciò? No.

Quest’anno il partito ha ricevuto il privilegio di presentarsi in televisione in regalo grazie agli altri PP. Il lavoro complessivo probabilmente era inferiore a quello svolto a Roma, ma a Roma non ci fu regalato nulla. In quella occasione abbiamo iniziato a buttare radici nel territorio e se proprio vogliamo fare un confronto onesto: quali percentuali avete ottenuto alle comunali di Milano, Torino, Firenze, Napoli, Palermo?

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RIASSUMENDO:

  • Non dico certo che non sia stato un lavoro bello e, soprattutto importante presentarsi alle Europee.
  • Da sempre (guardate quello che scrivevo 2 anni fa) dico che il PP-IT è un club perché essere partito significa presentarsi alle elezioni ed il PP-IT non si è presentato se non occasionalmente.
  • Ad esclusione del caso particolare delle Europee per presentarsi alle elezioni occorre raccogliere le firme
  • Per raccogliere le firme occorre essere in numero sufficiente
  • Raccolte le firme occorre farsi conoscere, stesso discorso di sopra.

ORA La partecipazione alle Europee è stato un divertissment o si è voluto sfruttare l’opportunità per farsi conoscere e così aumentare il numero degli iscritti? Agite di conseguenza

P.S. Visto che per me il PP è soprattutto conoscenza ecco un paio di dati riferiti al 2017 - 2018: Richiedenti iscrizione 59 Iscritti 5

Visto anche in prospettiva dei 42 € …

aumentare il numero di iscritti è utile se gli iscritti contribuiscono con il loro lavoro, altrimenti il numero di iscritti non influsice proprio su niente, credo che l’esperienza pregressa dimostri proprio questo. Comunque ben vengano gli iscritti (e infatti le elezioni ci sono servite per accogliere nuove richieste come puoi vedere tu stesso). Stiamo agendo di conseguenza, anche se questo non cambia di una virgola il problema e cioè che abbiamo bisogno di miltanti non di iscritti o dirigenti. Alcuni di loro, si spera molti, diventeranno presto dirigenti, ma non è un automatismo

beh insomma, un partito che utilizzava il 90% del proprio tempo a litigare e a mettersi il bastone tra le ruote con un utilizzo diciamo “allegro” di agorà, avrebbe potuto fare molto ma molto di più. Però come al solito confondente il concetto di miltante, di cui c’è un gran bisogno, con quello di dirigente

nessuno ti regala niente in politica, in politica ci sono delle occasioni che vanno prese al volo e sfruttate a proprio vantaggio. Poi non ne farei una questione di campanile, Roma contro Napoli o Milano, non è quello che mi interessa. Eppure si, le firme per presentarci alle comunali a Roma arrivarono in gran parte da RifCom. Almeno non mentiamo sul dato nudo e crudo.

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Chi ha letto ‘come uno sciame’ si ricorderà magari che i momenti di importanza esistenziale per il partito sono quegli eventi che causano scatti di popolarità e crescita. Rick questi momenti li cercava pro-attivamente, per esempio organizzando un gruppo pirata vistoso davanti al tribunale nel giorno preannunciato dell’esito di qualche decisione giudiziaria negli ambiti di rilevanza politica del partito — così, qualsiasi l’esito sia, una delle prime persone intervistate a commentare l’esito era un pirata.

Noi di lavoro mediatico abbiamo svolto quasi nulla. Di scatti di crescita ce ne sono stati due, quello maggiore nel 2011 quando Grillo ci chiamò in causa per legittimare il suo movimento e noi Piraten, sull’onda dell’entusiasmo per le nostre vittorie elettorali, decidemmo che Grillo non era dei nostri. Siamo cresciuti di 500 persone e il motivo perché quelle 500 non hanno ognuna aggiunto 10 dei loro amici è perché non si sono trovate accolte bene.

Il secondo scatto di crescita del PP-IT sta avvenendo adesso, dopo che Julia Reda ha rianimato un tenero interesse per il nostro progetto a livello mondiale e le leggi elettorali ci hanno permesso di sfruttare i successi degli altri partiti pirata. Anche questa volta non siamo stati noi a creare il motivo della crescita, e a quanto pare stavolta non sono poi così tanti i nuovi iscritti — almeno qui in forum si è a malapena raddoppiato il numero di attivi.

Non ci siamo mai sforzati a fare campagne mediatiche serie. Se penso a quante ne abbiamo sfornato in Germania, non riesco neanche ad elencarle tutte (e siamo falliti comunque, ma per altre ragioni). Senza di esse, le precondizioni per raccogliere firme, aumentare l’interesse e vincere elezioni — semplicemente non ci sono.

E qui si sta parlando di metodi decisionali ecc, come se questi fossero i problemi di quest’associazione-partito.

Appunto, my words. Finché continuiamo a negare l’importanza dei Responsabili della Convivenza e di una cultura anticonflittuale non-violent, ma stiamo a sognare la magia dell’empatia e del buon senso buonista, qui facciamo ben pochi progressi. Senza che il nostro partito sia davvero un safe space, e non solo un safe-wanna-be-space — e se osi dire che non è così evidentemente sei in malafede —, questa storia non la risolviamo.

A nome degli altri PP ora mi offendo. Loro ci hanno fatto questo regalo.

Eppure si, le firme per presentarci alle comunali a Roma arrivarono in gran parte da RifCom. Almeno non mentiamo sul dato nudo e crudo.

Esatto, e ciò implica che i Pirati di Roma hanno ottenuto una cosa in più: dato che non sono riusciti a fare scatenare un interesse mediatico adeguato, sono riusciti almeno a farsi apprezzare sufficientemente dai contendenti politici tanto da teleportarli sulla scheda. Mentre a questo giro abbiamo surfato interamente sul lavoro svolto in nordeuropa.

Io non ho mai avuto intenzione di sminuire il lavoro svolto durante questa campagna, solo certe scelte politiche-organizzative. Ma se vi presentate con l’arroganza di credere di avere svolto un lavoro migliore di coloro come @felynx, @Ronin e tutti quelli che non hanno neanche più un account su questo forum, allora state cercando insulti. Specie se lo attribuite alla scelta di coalizzare con la sinistra, cosa che voi al tempo avete lasciato avvenire, perché eravate tanto libertari da credere al principio di sussidiarietà. Voi c’eravate in LQFB. Voi avete lasciato che il PP si alleasse a sinistra. Chiudete questa retorica del sentirvi superiori al PP precedente perché non solo non vi dona, è palesemente falso.

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Uno dei problemi per cui questo partito in passato non riusciva a fare “campagne di comunicazione” è perché non era d’accordo su niente, e questo generava immobilismo. D’altronde è del tutto evidente che un partito, in cui chiunque entra e si trova a dirigere il partito stesso, indipendentemente dagli ideali che lo animano o dalla visione politica che possiede, facendo il bello e il cattivo tempo è talmente ostaggio di sé stesso che chiedergli di fare politica o addirittura organizzare una campagna di comunicazione è assolutamente ridicolo. La gran cosa a Roma raccolse un terzo dei voti che sono stati presi a Roma a questa tornata e non eravamo in 500. Possibile che queste riflessioni non vi dicano niente? E poi deciditi, l’organizzazione conta soltanto quando ci sono in mezzo i rdc?

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che stronzata

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Non è vero. Il programma contiene dozzine di testi deliberati sulla base di maggioranze qualificate >66%. Molti di essi addirittura >90%, per esempio nei nostri temi core.

Che intendi con questa frase? Per me è evidente invece che chiunque è disponibile a smazzarsi il lavoro di una campagna mediatica veramente effettiva non ha voglia di ritrovarsi mezzo partito contro perché il partito non è riuscito a mantenere i toni civilizzati nei propri strumenti di comunicazione.

Io ho smesso di cercare l’attenzione mediatica già nel 2012, perché volevo che il partito la smettesse a impedire la propria crescita e di farci fare brutta figura. Avrei voluto ricominciare ad alzare polvere nei talk show dal momento che il partito è una roccaforte di solido sostegno. Ma il partito piuttosto ha preferito implodere socialmente.

La gran cosa a Roma raccolse un terzo dei voti che sono stati presi a Roma a questa tornata e non eravamo in 500.

Non ho capito. Quando mai siamo stati 500 effettivamente?

Possibile che queste riflessioni non vi dicano niente?

Non le capisco. Ci sono delle premesse che probabilmente non condivido.

E poi deciditi, l’organizzazione conta soltanto quando ci sono in mezzo i rdc?

No, l’elenco di cose da migliorare nel PP-IT è ancora bello lungo — ma la maggior parte s’è fatta riscrivendo lo statuto 2015. Purtroppo eravamo completamente sfiatati per ripartire.

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Comunque per rendere questo partito un safe space basta bannare lince e chi gli va appresso, non pensare sia difficile.

Ecco una palese illustrazione del problema. Lascio ad altri l’esercizio mentale di capire se eliminare una persona può risolvere tutti i problemi sociali.

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a nome del comitato elettorale mi offendo io, sarebbe da rispondere, nel vedere un’AP che non ha mai combinato niente di pratico nel non solo volersi attribuire i meriti, ma anche nel voler raccogliere i frutti di una partecipazione alle europee che non ha fatto praticamente niente per rendere possibile.

non ci sarà nessun rispetto in questo partito per chi si ostina a non riconoscere il lavoro delle persone.

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A) La mia esperienza è che i militanti siano un sottoinsieme degli iscritti e non viceversa.

B) Devo dire che la tua visione del partito d’élite è un po’ strana: una moltitudine di attivisti che fanno il lavoro oscuro senza alcun diritto ed una “dirigenza” cui si accede per esercizio di pazienza della durata di 90 gg.

C) Al Partito-élite non è passato per la testa (giustamente) di partecipare alle amministrative di Milano, Roma od altro perché il Partito-élite non ha la forza necessaria, è solo in grado di giocare al “piccolo politico”.

D) Ha potuto partecipare alle Europee perché la partecipazione (coraggiosa, complessa, faticosa, …) ha richiesto solo una attività burocratica. Anche il programma è stato di provenienza esterna, altrimenti sarebbe stato difficile coniugare “Vogliamo l’Europa dei popoli” con “Andiamo in Europa a batterci per poter scaricare i file” La partecipazione è stato uno sforzo grandissimo, ma solo perché l’ha fatto un partito-elite

E)

Scusa ma quel partito era comunque un partito-èlite, mediamente una trentina di persone, con una élite che pur di rimanerlo accettava che il partito si riducesse di mese in mese, perché invece di accettare la pluridimensionalità e farne eventualmente un punto di forza ha voluto ostinatamente difendere il suo punto di vista. Anziché cercare di capire quali fossero i elementi pochi (magari solo uno) elementi comuni ha voluto difendere la propria visione complessa senza rinunciare a nulla. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il “partito dei 6”, incapace di fare la minima attività politica.

La partecipazione alle europee ha dato la possibilità di uscire dalla visione di "partito-élite che ha reso il PP-IT impotente, ma è necessario un cambio di mentalità.

Fra un paio d’anni ci saranno delle amministrative importanti: volete parteciparvi o volete attendere le prossime europee?

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Questa è una cosa che purtroppo si può fare solo a monte. Mi stai dicendo che ci vuole un fork?

no, qui si contesta pure la durata dei 90gg. Per me ci si entra per coptazione, non alla scadenza dei 90gg. In nessun partito la mondo tu diventi dirigente dopo tre mesi di iscrizione

dipende, se raccogleiremo persone valide che avranno voglia di cimentarsi parteciperemo alle ammiistraive, se invece dobbiamo imbarcare cani e porci come il m5stelle allora varrebbe la pena pensarci e rimanere elite fuori dai giochi ancora per un po’

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che significa essere pluridimensionali? , siamo un partito con un programma e con una identità e una visione di trasformazione della società. essere aperti alle idee, alle critiche e alle innovazioni non fa di noi il parttio dell’uomo qualunque,

quanto mi riguarda avete iniziato voi… io criticavo solo il metodo irregolare e a quanto pare addirittura contrario al codice civile

Eh Già

Che non è democratica perciò inaccettabile per un partito che forse un giorno vorrebbe ottenere rimborsi

questa paura identitaria mi ricorda un po’ il modo come salvini fa pensare agli italiani che esista un pericolo di estinzione della razza italiana… e che l’italia piena di immigrati perderà la sua identità, magari anche i suoi temi core… bo, la cosa mi suona sbagliata e miope in entrambe le prospettive