Riforme dello Statuto all'Assemblea Occasionale del 28 Luglio

Quali asset esattamente? Hardware, software, immobili? O magari copyright, brand, marchi e simili?

Una questione secondo me importante (seppur forse contro-intuitiva) è che noi dovremmo essere aperti ai fork.

Se 2 persone si stufano di starci a sentire e vogliono fondarsi il loro Partito dei Pirati Comunisti, o Partito dei Pirati Fascisti o qualcosa in mezzo, noi dovremmo aiutarli e facilitarli, non impedirglielo.

Naturalmente questo non vuol dire cedere i propri computer etc… Però sarebbe bello che non temessimo la concorrenza. Meglio un fratello che un tumore. :wink:

E poi, se c’è la possibilità oggettiva e costante di “spaccare la comunità”, i leader tendono a comportarsi meglio.

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Tutti i partiti prevedono il fork, anche le religioni, nei partiti si chiama scissione nelle religioni scisma. Non esiste regolamento che ti puó impedire di andartene e fondare un altro partito.

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E invece, visto che sono cose che abbiamo già visto, no.

Per non parlare di quest’altro… che tra l’altro non era mai neppure stato iscritto.

Appunto, abbiamo già visto che i fork strumentali hanno vita breve. Voglio dire, siamo Pirati!

Nemmeno se si iscrivesse Berlusconi potrebbero prenderci meno sul serio. E va bene così! E’ un ottimo antidoto alla sete di Potere, un incentivo a lavorare seriamente per costruire una credibilità e una fiducia ben radicata e diffusa che uno scandalo o una campagna giornalistica avversa ben orchestrata non possa distruggere.

Non sto dicendo di lasciare usare il logo del Partito Pirata o il suo nome senza ulteriore qualificazione. Ma se un domani una parte, piccola o grande, del partito non si riconoscesse più nel partito stesso, perché litigare quando si può collaborare? Perché costringerli in una comunità cui non si sentono più di appartenere? Perché non permettere e pretendere che si distinguano?

Un dialogo è solo possibile fra entità chiaramente distinte. Se lo hanno capito i bambini cui spiegavo il protocollo IP, penso possano comprenderlo anche gli elettori. Soprattutto se curiosità (e dunque eterogeneità) ed onestà intellettuale già caratterizzano il Partito Pirata.

Certo. Ma di solito non sono svolte accolte con entusiasmo, perché lo scopo dell’organizzazione originale è massimizzare il Potere (sia esso sulle menti dei fedeli, su quelle degli elettori, o sugli utenti).

Ma se noi perseguiamo la Conoscenza, invece del Potere, più strade vengono esplorate, meglio è! :wink:

Se siamo curiosi invece che ambiziosi, perdere elettori non è un problema. Tanto se votano un clone, non avrebbero votato noi. E c’è persino il rischio di guadagnarli. Perché magari il fork esprime una tensione interna che spaventava alcune persone.

La chiarezza e l’onestà intellettuale premiano sempre.

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Esistono metodi per riconoscere i vicoli ciechi ancora prima di partire.

Non si puó progettare una scissione con l’intenzione di collaborare insieme. Le persone non sono codice, hanno sentimenti e spesso le scissioni nascono da divergenze teoriche che sono largamente accompagnate da divergenze personali. Nel momento in cui un partito si scinde, ci saranno due partiti che concorrono per conquistare lo stesso elettorato, questo non li rende amici. Ma anche se fossero cosí intelligenti da fare la lista insieme, la gente si chiederebbe se sono normali e per quale motivo si sono scissi.

Ma soprattutto, che ***** c’entra parlare di una scissione in questo contesto?

Io credo che siamo di fronte ad un record, sei riuscito ad andare OT rispetto ad un articolo che hai creato tu, dopo soli 6 post! :smile:

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ROTFL! ! ! :joy:

Sì questa in effetti è una cosa mi succede in real life molto più spesso che online.

Però in questo caso sei stato tu ad iniziare a parlare di scissioni.

@solibo ha parlato di “difendere gli asset Pirata”. Che è una cosa assolutamente legittima, e sono d’accordo che sia importante. Ma la prima domanda che viene in mente è “quali asset?” E la seconda domanda è “da chi?”.

E proprio in questo contesto, pensare che un fork possa avvenire mi sembra piuttosto ragionevole. E peraltro in poco più di un mese è una cosa che ho visto proporre più volte, qui da @briganzia e @mutek, qui da @Cal e qui da @erdexe. E se cerchi nel forum il termine “fork” trovi anche risultati più antichi.

Direi quindi che siamo già evidentemente molto aperti ai fork. Dovremmo organizzarci di conseguenza, per facilitarli.

Per coerenza, esprimendo una sintesi dinamica fra Comunione e Libertà, nonché dimostrando Onestà Intellettuale nei confronti degli elettori.

Guarda, sono anni che dico a @lynX di andarsene e fondare il Partito Pirata della Lince del Deserto. Invano. L’ho anche supplicato di andare a democratizzare il Partito Democratico. Niente da fare. Gli ho detto che i 5stelli hanno la dittatura e lì ci sarebbe stato un bisogno fortissimo di un supereroe come lui. Niente. In Europa abbiamo decine di Partiti Pirata e lui è cosmopolita, parla tantissime lingue, si potrebbe trovare benissimo ovunque (tranne che qui dove si lamenta continuamente). Niente.

Potresti proporre a lui un fork? Magari ti ascolta.

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Guarda, se hai compreso veramente la mia visione del Partito Pirata, in cui la Curiosità bilancia e guida dinamicamente l’espressione di valori forti e fondamentali come Comunione e Libertà, tu e @lynX siete fondamentali insieme.

Dunque se un giorno proponessi a @lynX un fork, avrei prima già convinto te a partecipare. :wink:

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No, non siamo fondamentali insieme. Il valore aggiunto di Lince (poco, ma non nullo) è ampiamente vanificato dal suo potere distruttivo (molto).

Anch’io come tutti porto doni e rompo i piatti, ma credo di avere un saldo decisamente migliore del suo. E infine: la politica è fatta di relazioni e io laddove posso cerco di evitare di averne con Lince. Di qualsiasi tipo. :wink:

Scusami shamar, ma dove io avrei proposto un fork del partito, o avrei dato a te (o a chiunque altro) del bimbominkia? Linkare post a caso non serve. Sei riuscito a criticarmi sia perché ho fatto un appello a tenere unito il partito contro gli sciami e contemporaneamente a sostenere che io avrei proposto un fork. Deciditi! Non solo in questo caso tu riporti le parole degli altri, o li citi, ampiamente manipolando le cose per i tuoi fini, è una tecnica retorica abbastanza comune e molto scorretta. Difficile considerare quello che dici, con un atteggiamento ampiamente non collaborativo, eppure ci provo.

Dopo tutto quello che ho fatto per questo partito l’ultima cosa che ho in testa è di forkarlo. Per me, anche per antica tradizione, quando faccio qualcosa la faccio con una certa continuità. Sono iscritto al Partito Radicale da 26 anni, sto con la stessa donna da 30 anni, lavoro da dieci e vent’anni in alcune organizzazioni sui diritti digitali.

Per favore, quando mi citi, potresti verificare le cose che dici e cerchi di riportare le cose che dico come le dico, non le tue libere ed interessate interpretazioni assegnandole a me. Non posso venirti dietro, messaggio dopo messaggio a farti notare tutte le volte quanto sei manipolatore. Grazie.

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Direi proprio di no, se infatti segui il link che hai collegato troverai un post dove rispondo a questa tua affermazione:

“Una questione secondo me importante (seppur forse contro-intuitiva) è che noi dovremmo essere aperti ai fork.”

Che é esattamente il punto dove parli di scissione, per primo. @Shamar non é piacevole vedersi attribuite cose false. Quindi ti invito ad evitare questi giochi. Per favore non tentare di giocare tra le differenze di significato tra fork e scissione, offenderesti la mia intelligenza e quella di chi legge.

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Presso i pirati storici c’erano molte flotte, ognuna delle quali combatteva per sé separata dalle altre. Per le grandi imprese si riunivano.

E’ ovvio che se ci si separa dopo una feroce guerra in casa non si è molto portati a collaborare.

Uno dei punti essenziali per un partito che vuole evolversi, come dovrebbe essere quello pirata, è lasciare spazio, visibilità e respiro a chi la pensa diversamente dalla maggioranza.

P.S. Questo forum non è un’emanazione diretta del PP-IT, ma una lettura al Codice di Condotta Pirata contenuto nel regolamento non farebbe male.

Hanno avuto vita breve perché abbiamo fatto l’opposto di quello che hai suggerito tu.

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Hai scritto nel post che ho linkato:

e peraltro, non ti ho linkato in veste polemica: ti avevo preso sul serio!

Se poi tu dici cose che non pensi, chi legge non lo può sapere!

Per questo ripetutamente ti ho chiesto onestà intellettuale. Non significa solo rispondere a ciò che viene chiesto invece che ad uno strawman, significa anche rispondere con ciò che si sa e si pensa nel modo più chiaro ed intellegibile. Proprio per evitare di essere fraintesi.

Hai scritto:

Come ti ho spiegato successivamente facevo riferimento all’articolo 17 del GDPR. Sono certo che tutti i “bimbominkia” che conosci hanno dovuto studiare attentamente il GDPR per lavoro. Ma non voglio sapere come definisci coloro che, come te, non sembrano averlo letto.

Io sono molto deciso.

Sei tu che sembri confuso. :wink:

Ogni volta che ti cito, accanto alla citazione appaiono due icone come come queste:

La prima espande la citazione in loco in modo che si possa verificare che il contenuto corrisponda a quanto scritto. La seconda permette di andare al messaggio citato in modo da comprendere il contesto.

Consiglio di usarle più spesso. Quando qualcosa di ciò che viene detto non mi è chiaro, è la prima cosa che faccio. Noterai che tutte le mie citazioni sono testuali. E che cercano di sintetizzare il contenuto più esteso senza modificarne nemmeno una parola, proprio per evitare qualsiasi manipolazione.

Non puoi perché non lo sono. Posso sbagliarmi ad interpretare le parole degli altri, ma non lo faccio mai intenzionalmente. Non ho tempo per questi giochetti.

Scusami. Non sono stato chiaro.

Io rispondevo a @solibo riguardo sia agli asset, sia al partito. Infatti la frase sul fork viene subito dopo “O magari copyright, brand, marchi e simili?”. Mentre la scrivevo pensavo alla licenza del Logo, se sarebbe dovuto essere CC-SA-ND o CC-SA-BY. Subito dopo però mi sono venuti in mente i fork delle comunità open source, con tutto il loro dramma e per contro i fork delle comunità di software libero in cui chi forka viene celebrato e ringraziato perché rende più utile il progetto.

Secondo me, dovremo essere aperti ai fork in entrambi i contesti.

Non ho usato il termine scissione o scisma proprio perché la mia intenzione è evitare questo tipo di fratture.

In questo senso, tu hai parlato di scissione, io non intendevo che dovremmo essere aperti alle scissioni/scismi/fratture, e proprio al contrario dovremmo razionalmente evitarli, favorendo fork pacifici.

Non era mia intenzione attribuirti qualcosa che non intendevi, ma spiegarti che io intendevo proprio evitarle le scissioni dolorose e drammatiche.

Spero di essere stato più chiaro. E mi scuso per non esserlo stato a sufficienza prima.

Cioè perché gli avete fatto causa? :smiley:

Siete arrivati a sentenza? Avete ottenuto un risarcimento per i danni di immagine?

Francamente, non mi sembra avessero grande credibilità. E anche noi, la credibilità, ce la dobbiamo ancora tutta costruire.

Per ritornare al topic, @solibo, ti riproporrei queste domande:

Conosco di fama alcune fondazioni legate a singoli leader politici, ma non ho idea se sia pratica comune avere una Fondazione alla guida di un partito politico che ne diventa il braccio operativo.

Così a naso, detta così, mi sembra mortificare l’elaborazione del partito stesso. Cioè non dovrebbe forse essere il contrario? Il Partito Pirata la mente, e una fondazione uno dei tanti bracci dell’Hydra^W Partito?

Nota che non so quale siano i benefici e gli svantaggi che hai in mente, anche se conosco le fondazioni un pochino dal punto di vista giuridico.

Facciamoci il nostro Russò: Barbanera!

L’idea ancora è solo una bozza ma teoricamente gli asset sarebbero per ora:

  • il simbolo elettorale (con conseguente denominazione)
  • gli scopi per cui noi siamo Pirati

Se avessimo beni immobili, anche quelli ma non ne abbiamo. E i conti piangono (a proposito, grazie @f00l per l’aumento delle quote differito a 25 €: sempre grato).

In pratica fissare quelle idee per cui tutto è possibile ma se non portiamo avanti questi valori non siamo Pirati.

@storno te hai votato il PD alle ultime europee: dovresti stare legato appeso in gabbia a poppa tutta la vita…

Chiamami pure sadico, ma trovo molto più divertente convincerlo a votare Pirata in futuro. :smiley:

Ok, grazie mille della risposta! L’obiettivo mi sembra ragionevole ma non sono certo che una fondazione sia lo strumento giuridico adatto. Però abbiamo diversi avvocati a bordo, possiamo chiedere a loro.

Come puoi immaginare ora ti devo chiedere: quali valori? Questi? Come li decidiamo insieme? Quando li decidiamo?


Considera anche che non dobbiamo (e non possiamo) essere gelosi dei nostri valori: se altri li perseguono, ben venga! Vuol dire che stiamo vincendo!

Voglio dire, mentre gli asset del partito vanno difesi dall’esterno come tutti i Beni Comuni, i valori no.

OT, quindi fra un po’ cancellalo o spostalo in un’altra discussione. I pirati tradizionali erano pratici. Oggi in Italia ed in Europa c’è uno scontro fra civiltà e barbarie, in cui il PP-IT non ha (elettoralmente) alcuna voce in capitolo. Di conseguenza finché durerà questo stato di cose voterò pirata e farò propaganda solo in occasione di elezioni a doppio turno.

Il giudizio sulla partecipazione alle europee non è dato dalla percentuale raccolta ma dal numero di iscritti.

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