Dirigenti del PP: responsabilità e trasparenza

Tipo quelli che alzano un dito contro la sorveglianza? :smiley:

Che tu sia di cultura o di Fede Cattolica lo posso dedurre tranquillamente da quello che dici. Allo stesso modo Potrei anche pensare che tu sia un satanista di 666° che finge di essere cattolico per gettare zizzania e promuovere ostilità. Che tu mi faccia vedere il certificato di battesimo, una dichiarazione di sbattezzo, la tessera del NWO, la tessera dell’associazione donatori di organi sessuali a tempo determinato o (e qui tocchiamo il punto più basso) la tessera del partito Umanista :laughing:, io non posso sapere chi tu sei realmente ma posso solo sapere quello che dici e se le azioni che sei in grado di compiere abbiano o meno rispondenza con quello che dici.

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Ma perchè buttarla in caciara? Essere iscritti a due partiti è una stupidaggine, l’ho già spiegato sopra… Qui l’iscritto è dirigente, prende decisioni, vota ecc… non serve aggiungere altro.

Davvero??? :scream:

Ma nel dirlo mi assumo una responsabilità nei tuoi confronti.
Se poi ho mentito o ho omesso aspetti rilevanti, perderò la tua fiducia.

Se invece io non ti dico chi sono? Non mi assumo responsabilità nei tuoi confronti.

E’ per questo che ho titolato il thread “responsabilità e trasparenza”, perché se un cittadino accetta di diventare dirigente del Partito Pirata, dovrebbe assumersi un minimo di responsabilità nei confronti degli altri pirati, attraverso la trasparenza.

E naturalmente, tutti i Pirati si assumono simmetricamente una responsabilità nei tuoi confronti, la riservatezza, che è persino un dovere di legge sancito dal GDPR.

Per favore non ricominciamo: se NON SERVE aggiungere altro, non farlo.

Sono confuso…

@marcat90 ha fatto un’affermazione chiaramente falsificabile (ma vera) e ha detto che secondo lui non serve aggiungere altro rispetto a tale affermazione senza poi aggiungere altro.

La tua replica @solibo cosa aggiunge?
Perché sottolineare che non dovrebbe aggiungere nulla se ritiene di non dover aggiungere nulla?
C’è un messaggio implicito che mi sfugge?

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Sì, perché la questione si presentò fin dagli albori.

Oggi sì, ma in passato si presentò anche per la defunta SeL, quando il PP-IT era di tendenza più gruppettara.

Va da sé che la mia agenda, neppure tanto segreta, è che il Partito Pirata diventi un partito di quadri in tutto e per tutto, inclusa la formazione dei dirigenti - ovvero tutti gli iscritti, non dimentichiamocelo.


Per quanto riguarda le schedature, io sono dell’idea che l’unica affiliazione che vada dichiarata sia l’appartenenza ad altri partiti politici. Tutto il resto è puro e semplice dossieraggio.

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Oibò e gli sporchi cattolici?
Cosa fai se un bel giorno convinco tutta la mia parrocchia a prendere la tessera Pirata?
A occhio, saremmo un 4-5 cento… sei proprio sicuro sicuro di non volerne essere informato?
O conti sul fatto che tanto alcuni, come Comunisti, Cattolici e Radicali, non hanno remore a dichiarare apertamente le proprie influenze culturali?

Temo tu non abbia compreso ciò di cui stiamo parlando.

Si parla di dossieraggio quando qualcuno compila profili segreti di una persona per poterla manipolare meglio (sapendo cosa vuol sentire) o ricattare (rendendo pubbliche le informazioni raccolte).

La trasparenza di cui parliamo, invece, implica la scelta consapevole di condividere le proprie affiliazioni con (e solo con) gli altri membri del Partito Pirata che fanno lo stesso con te e che ti danno tanta fiducia da darti non solo diritto di parola ma diritto di voto.

Per contro, alla trasparenza interna corrisponde anche il dovere di riservatezza.

Dunque la trasparenza è un antidoto al dossieraggio: nessuno potrà mai ricattarti, se sei già trasparente.
Immagino dunque tu sia a favore… E se no, perché?

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Infatti sono contrario pure alla schedatura dei cattolici, pensa un po’, pure di gente proveniente da sette cattoliche come Opus Dei, CL e neocatecumeni. Sono perfino contrario a schedare la gente del Movimento dei Focolari, se pure il mio ateismo io lo debba sostanzialmente a una mia professoressa focolarina del liceo e alla sua insistente propaganda.

Mi sembra che questa frase sia l’anticamera del famigerato male non fare, paura non avere, che ha fatto parecchi danni e continua a farne.

Immagina per esempio di richiedere a una persona transex o intersex iscritta a un’associazione di supporto della sua affiliazione. Sul serio una persona del genere dovrebbe fidarsi della riservatezza portata avanti da un numero indefinito di iscritti?

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Del tutto d’accordo con te @f00l … E poi, che devo dire ancora?.. Ho già praticamente detto qui tutto ciò che penso. Allora torno all’inizio del post e rinnovo la mia convinzione

Ma SE anche non dovesse essere una provocazione, sembrerebbe chiaro a me (credo anche a te) che si tratti di una esigenza fortemente minoritaria, quindi non mi preoccupa. Vuoi presentare una proposta @Shamar ? Ok

Quando vedrò un esercito che vuole tutto questo, allora

perché al mondo esistono forze alle quali non è dato opporre alcuna resistenza :smile:

Nel frattempo, quali sono le proposte politiche del partito pirata?

Nel M5S ha avut molto successo la presentazione, per essere ammessi a “dirigente” del certificato penale intonso. E se noi dovessimo presentare la TAC della scatola cranica?

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$ torify youtube-dl https://www.youtube.com/watch?v=i9BupglHdtM

E qui mi sono immaginato la resistenza delle Guardie Svizzere al Sacco di Roma del 1527 come cantata dai Sabaton:

  • For the grace, for the might of our Lord
  • For the home of the Holy
  • For the faith, for the Way of the Sword
  • Gave their lives so boldly

P.S. l’uso di Discourse a volte mi confonde ancora :stuck_out_tongue:

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magari è stato già scritto, sto iniziando adesso a leggere seriamente tutto, ma la “questione” doppia tessera è proprio nella radice in cui si fa politica. Infatti se “far politica” è tifoseria, allora il tesseramento corrisponde all’identificazione di una determinata fazione o squadra di calcio che lotta per accaparrarsi lo scudetto o la coppa dei campioni e quindi il potere di guidare una nazione. Per me questo non è far politica. Io non credo alle nazioni, non credo alle fazioni partitiche, non credo al fatto che la politica sia una battaglia per accaparrarsi il potere di guidare una nazione. Politica, l’ha detto tanto bene a Milano @solibo (non sono sicura che fosse lui perché ho ancora difficoltà ad associare nickname alle facce ed ai nomi delle persone…la prosopagnosia è un mio problema oltre alla disgrafia, la discalculia ecc ecc :wink: ) : far politica è capire che non ci piace il mondo così com’è e cercare di migliorarlo. E questa radice è comune a tutte le persone che fanno politica, anche ai “conservatoristi”. Si è già scritto da più parti che non significa nulla essere cattolico, massone o appartenete ad una qualsiasi setta se quello che contraddistingue la persona non è la volontà di convertire tutti al cattolicesimo, alla massoneria o varie ma è la volontà di migliorare il mondo per tutti, quindi è per me assurdo pensare che il “potere” che viene “conquistato” con la politica sia un potere di comando, ma è un potere di servizio e quindi di rappresentanza delle istanze di tutti, anche delle minoranze (si @Shamar sto proprio citando la Costituzione :stuck_out_tongue: ). Se un cattolico si mette al servizio dell’obiettivo che riguarda il cercare di garantire maggiormente l’autodeterminazione delle donne, l’obiettivo sarà lo stesso comune a quello di uno di potere al popolo o di un leghista. Il confronto tra le diverse sensibilità e tra i diversi punti di vista, quindi, non potrà che essere enormemente costruttivo per tutti perché quello che ne uscirà è la sintesi di tutti i punti di vista. Questo per me è fare politica. Nella mia ricerca di supporti parlamentari per fare approvare la proposta di legge io è proprio questo che voglio fare: voglio chiedere a queste persone se vogliono partecipare al Gruppo di Lavoro sulla non discriminazione delle persone con disabilità per aiutarci a trovare la sintensi migliore di questa legge senza snaturarne gli obbiettivi. Quindi si, spero che al partito s’iscrivano politici del PD, della Lega, del M5stelle, ecc ecc. perché per me iscriversi al Partito Pirata non equivale ad appartenere ad una determinata fazione o tifoseria, ma essere Pirata, quindi avere il “metodo pirata” per voler cambiare il mondo.

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Nessun problema di numeri ma dialogare con tutti e cercare di lavorare su quanto si può fare assieme per migliorare le politiche nazionali ed europee. Questo non vuol dire essere inclusivi ma accoglienti. Questo “metodo pirata” va esportato, sta ai pirati mantenerlo solido ed efficiente.

Ma che è una persecuzione o un tentativo di istigare alla violenza?

@Shamar ti ha risposto e posto domande con grande curiosità per comprendere questo tuo intervento…

Qua l’avete presa troppo sul personale, credendo che per gli altri è una questione personale, ma non è così… Dopo un po sentirsi bersagliato rompe i …

Scusa se ti rispondo solo ora, cercare collaborazione con gli altri partiti è una cosa che dobbiamo fare (per forza dato il nostro peso politico) ma da qui ad aprire a tutti quelli che hanno già una tessera di un altro partito di strada ce ne passa Mi spiego meglio, nel caso migliore avremmo all’interno gente che effettivamente collabora e pone discussioni costruttive sui temi trattati, non andando a inficiare il pensiero pirata, anzi arricchendolo; nel caso peggiore invece ci potremmo trovare nella situazione che un qualsiasi altro partito inizia ad “infliltrarsi” al nostro interno boicottando alcune iniziative che magari contrastano con il loro, oppure entrare in un numero tale da poter prendere decisioni magari anche contrarie al pensiero pirata stesso e veicolarlo verso altro.

Per quanto riguarda la questione “tifo” in realtà hai trovato l’esempio migliore, esistono gemellaggi tra tifoserie e rivalità piú o meno accese, ma tutti riconoscono un “codice” che seguono (non entro nel merito della liceità di questo codice, ne che sia giusto o sbagliato ciò che fanno), la differenza però tra il tifo e i partiti è che nessuno (o quasi) dei partiti segue un codice condivisibile con noi ne hanno una qualsivoglia mentalità pirata; Poi che all’interno del partito x ci siano 1/10/100/etc persone che hanno un identità pirata, dobbiamo convincerli a sceglierci come causa da sposare (e non parlo di poligamia)

Rimango dell’idea che uno non può essere al contempo pirata e m5s, pirata e leghista, pirata e pd, pirata e del partito radicale, pirata e di forza italia etc etc. Se uno è pirata è pirata, altrimenti sarebbe il partito dei corsari che issano su la bandiera dell’altro partito quando devono attaccare :slight_smile:

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Può farlo anche semplicemente stracciando la tessera del suo vecchio partito o non dichiarandola.

Credo che lo scopo della doppia tessera sia quello di permettere di “provare” il PP a chi in un partito è rimasto deluso ma non completamente e immagino si riferisca soprattutto a partiti-movimento.

Questo è scontato: per avere la doppia tessera deve essere permessa anche dagli altri partiti. :smile:

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Sono d’accordo con te in linea di massima ma esistono partiti come quello radicale che promuovono la doppia tessera in quanto strumento di contaminazione politica.

Inoltre esiste una forte sovrapposizione tra le tematiche promosse dal Partito pirata E da quello “Radicale” e quindi non vi sono sostanziali barriere programmatica tra i nostri due partiti.

Si pone Però certamente un problema di natura tattica: in politica, così come in biologia, non esistono scenari in cui due partiti sovrapponibili possono coesistere. E se la motivazione biologica è del tutto evidente ( le risorse naturali, esattamente come quelle elettorali, non sono illimitate) la motivazione politica è, se vogliamo, ancora più grave: gli elettori sarebbero totalmente confusi da una sovrapposizione dei nostri due partiti e avrebbero assolutamente ragione di esserlo. I radicali infatti hanno dimostrato che pur possedendo un impianto ideologico politico e storico immenso, hanno sempre dilapidato il potenziale elettorale a causa della loro tracotanza della conflittualità interna e del leaderismo bolso che ha contraddistinto il loro movimento.

Se aggiungiamo inoltre che le loro posizioni sui diritti sociali sono inaccettabili e che la loro visione del sindacalismo è totalmente appiattita su quella del peggior capitalismo combattente, Ecco che anche solo un accostamento allusivo al mondo Radicale diventerebbe la migliore ricetta per farci percepire come un qualcosa di invotabile.

Se ci pensate, il movimento di Casaleggio ha saputo fare tesoro di molti dei metodi di lotta del partito radicale, almeno sulla carta, e da rastrellato milioni di voti di persone che si sarebbero riconosciute molto volentieri con quei metodi. Io vorrei un partito pirata che utilizzasse metodi radicali di approccio alla politica e soprattutto che diffondesse al proprio interno prima e nell’elettorato poi tutta la preparazione istituzionale di cui i radicali hanno dato sempre prova nella loro storia politica.

Se per fare questo, è necessario cooptare ragazzi e non più ragazzi dotati di quella preparazione politica, allora ben vengano persone con quel tipo di estrazione (e allo stesso modo, se avremo la possibilità di cooptare qualche parlamentare di altri movimenti politici alla nostra causa, tanto meglio). Ma attenzione, che i radicali per primi hanno sempre disprezzato tutte quelle istanze di natura spontanea, sociale, sindacale nonché quella parte del grillismo spensierato delle origini (i meet up, per esempio) che somiglia così tanto al nostro movimento (e che infatti era ricalcato proprio sul movimento pirata).

Ma deve essere chiaro che siamo un’altra cosa!

(PS: Ma per quale motivo da qualche giorno la piattaforma del forum non riconosce le interruzioni di linea? E per ottenere una capo bisogna sempre andare a capo due volte?)

Perché ho cambiato l’impostazione per fargli usare le interruzioni di capoverso di markdown in maniera corretta.

Uno
Due

Se vuoi andare a capo senza creare un nuovo capoverso (cosa che dovresti fare solo se stai scrivendo in versi, btw), funziona mettendo due spazi e poi andando a capo.

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Chi son?

Sono un poeta…

Che cosa faccio? Scrivo…

E come vivo?

Vivo…

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