Discussione sul nuovo statuto (Tematica Statuto e Manifesto #3213)

il presidente del congresso permanente sta sostituendo il gruppo di integrità e in caso di impedimento del presidente ne fa le veci… è un accentramento di potere…

e il garante oltre a sostituire il collegio arbitrale, compie anche compito di vigilanza del gruppo integrità… però almeno in questa proposta c’è il collegio dei probiviri…

confermo l’idea che questa sia una proposta meno peggiore, a parte il rapporto non risolto tra congressi e lo smantellamento dell’associazione attuale

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Questa proposta è comunque basata sull’iniziativa che ho linkato, il cui intento evidente è uno snellimento delle procedure. Io ho reintrodotto un criterio di appellabilità, ma ho cercato di fare in modo che fosse “sostenibile”.

Per il Presidente, non è un problema togliere quella clausola. Ma se - Zeus non voglia - ci crepa il Presidente/burocrate, magari prima di firmare atti importanti, chi ne fa le veci fino a quando non ne eleggiamo uno nuovo? Idem per il Tesoriere.

ma infatti sono questioni che avevo informalmente passato ad exedre, ma che non mi son sentito di portare come emendamenti, non avendo proposte correttive.
hai aperto una discussione sul forum e mi son sentito di buttarle giù, auspicando l’aspetto costruttivo.

ho il forte timore che questo tipo di modifica andrà in porto, nonostante continui a non vedere problemi del setup attuale.

ammetto che ero più propenso ad uno statuto non in linea con i requisiti da partito, ma a questo punto reputo davvero questa proposta “meno peggiore”, visto che almeno ha questo pro:

Condivido questa scelta.

Apprezzo che finalmente si formalizza la necessità di strategia come avevo proposto originariamente. Sarebbe da specificare come tale gruppo possa realizzare strategia però — la mia iniziativa originale indicava come il gruppo strategia protegge la reputazione di pirati individuali da eventuali dietrologie senza però diventare un organo di dirigenza di fatto.

Il presidente dell’AO dovrebbe svolgere un ruolo di integrità mentre quello della convivenza spetta ad un RdC. Dovevate eleggere un RdC separato, appunto per evitare conflitti d’interesse tra questi due ruoli!

Esatto.

Non mi risulta che abbiamo procedure snellibili, solamente procedure non rispettate.

Tendo ad essere contrario ad una completa riscrittura dello Statuto perché non sono solo importanti le cose che ci stanno ma anche le frasi che vengono tralasciate. Abbiamo già fatto l’esperienza di esserci inconsciamente persi dei pezzi passando dallo statuto 2011 a quello 2015 (il paragrafo sull’antifascismo). Per questo formulerei le nuove esigenze strettamente in forma di emendamenti allo statuto presente e non come testo nuovo integrale, rischiando di scordarci qualcosa o di eliminare parti che meritano un serio dibattito democratico.

La figura del “Garante” per esempio è assolutamente insoddisfacente a rimpiazzare i Responsabili della Convivenza. Il fatto che gli RdC sono autonomi nei loro rispettivi ambiti era apposito affinché i pirati possano cambiare chat e cercarsi la chat col migliore RdC.

ripesco questo thread perchè fa da cornice a tutto lo statuto proposto poi nelle altre discussioni

nel testo vengono citati (se non ho contato male) 3 Regolamenti:

  • Regolamento
  • Regolamento del Partito
  • Regolamento del Congresso

se si vuole avere poi uno statuto sintetico e inattaccabile, credo che possa esserci un po’ di confusione con questa pluralità

Probabilmente i primi due sono sinonimi.

Tornerei subito a “Assemblea” ( quella permanente è unica del partito) e “Congresso” ( quella fisica, annuale o su richiesta che per i mezzi telematici previsti è simile all’Assemblea permanente).

Tutte le altre assemblee non sono di partito ma di “organo del partito” e non c’è confusione.

Se non sono previsti poteri sullo Statuto dette assemblee non sono “Deliberative e di indirizzo” ma semplicemente “propositive”.

Lo stesso vale per qualsiasi decisione dei GdL o dei comitati regionali o locali.

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Pensandoci bene sono effettivamente assimilabili ai GdL e non servono altre funzioni.

Come per usare risorse serve un responsabile che faccia da portavoce del gruppo ma non credo serva nessuna struttura diversa.

Possiamo dirlo esplicitamente nell’art. sui GdL.

Giusto ma era solo scritto male. Adesso si indicano sezioni del Regolamento oppure si rimanda al Regolamento.

Ragazzi miei, entrambe le proposte 6778 e 6777 riducono l’apparato di giustizia ad una singola persona che fa il buono o cattivo tempo, tipo Beppe Grillo nel suo ruolo di garante del M5S (Il Collegio Probiviri è satellitare e non controlla l’operato del Garante). Da li non ci vuole nulla a ritrovarci uno “staff” che impedisce la critica ai vertici e fa in modo che i vertici abbiano sempre ragione. E senza dubbio questi nuovi statuti introducono vertici, anzi… mi pare che entrambi gli statuti non impediscono che il garante sia al contempo capo del esecutivo, portavoce e candidato del partito. I problemi che abbiamo vissuto in passato sono stati interamente causati dal disrispetto dello statuto, perciò fiondarsi a cambiare lo statuto risolve esattamente zero dei problemi che abbiamo visto. Ah, e senza dubbio entrambi questi statuti non sono in regola con le linee guida del parlamento mentre il vecchio statuto più o meno ci sta. Andrebbero rimosse certe cazzate tipo che l’assemblea è sovrana e può bypassare giustizia interna ecc. — quella è roba decisamente antidemocratica che infrange le linee guida. In pratica queste nuove proposte di statuto buttano all’aria tutti i consensi di buona democrazia che esistevano nel PP negli anni 2007-2018. Tutta la nostra battaglia contro il sistema verticistico e casaleggioso che a suo tempo volle Carlito è stata futile, se otto anni dopo si realizza con altre facce.

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Spero che il partito non si ritrovi più in 12 con due o più incarichi a testa.
È vero che manca il divieto esplicito di cumulo delle cariche.
A questo aggiungerei l’incompatibilità con qualsiasi carica pubblica.
Si può sistemare in regolamento.
La maggioranza del partito è antidemocratica? Perché? La giustizia interna applica Statuto e Regolamento, non altro, e può sempre chiedere all’assemblea modifiche motivate allo Statuto.

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Credo che il concetto sia:

  • per modificare lo statuto occorrono 2/3 dei votanti ed x mesi di tempo
  • La decisione x viola lo statuto
  • L’incaricato lo annulla perché viola lo statuto
  • L’assemblea a maggioranza semplice in un mese ripristina la decisione A.

No.
È scritto:“Le decisioni relative a Statuto, Manifesto, e le mozioni politiche sono assunte con maggioranza qualificata dei votanti.”
Se viene segnalata al garante una problematica con leggi dello stato, il garante può solo sospendere la decisione e rimandarla in assemblea per un ulteriore passaggio comunque a maggioranza qualificata. Io sarei stato ancora più tecnico ma non ho voluto stravolgere.
Avrei messo il quorum di approvazione al 66%, in pratica il 33% degli aventi diritto al voto.
Oppure, se vogliamo strafare, all’80% che corrisponde al 40% in voti.
Questo se il PP avesse una identità da difendere… ed agisse come un solo uomo.
I pirati hanno sempre preferito dare la massima autorità in battaglia al capitano salvo poi sostituirlo magari brutalmente.

Forse capisco quanto volete dire ma è una forzatura assurda.
Una decisione dell’assemblea che viola lo statuto se viene rimandata in assemblea potrebbe essere riapprovata.
Se il PP è un organo collegiale va bene applicare maggioranze qualificate sempre.
Quindi propongo il quorum di approvazione del 25% per le decisioni ordinarie e del 40% per Statuto, Manifesto e Mozioni politiche.
Ma anche il Regolamento può stravolgere i meccanismi dello statuto per decisioni a maggioranza semplice.
Alla fine serve uno Statuto con regole complete ed un Regolamento solo tecnico.

25% degli iscritti, non dei votanti.

La Separazione dei Poteri, precondizione di democrazia, non si delega ad un documento secondario. Inoltre non ti sarà data occasione di provarci — coloro che apprezzano l’accumulazione antidemocratica degli incarichi te lo impediranno.

Ho detto questo?

Non sta avvenendo così. L’assemblea si intromette eliminando persone ad personam e la giustizia interna si inventa fantasiose interpretazioni per non applicare un bel niente.

Ho segnalato mezza dozzina di infrazioni delle linee guida, ma non succede nulla. Il nuovo testo di statuto peggiora le cose e sarà ben distante dal fare entrare i Pirati nel albo dei partiti democratici.

Questo è il modo di operare della Lega. Noi volevamo essere diversi. Noi siamo stati presenti in tutti i giornali per il nostro modello partecipativo. Anni fa, quando ancora contavamo qualcosa e la stampa ci seguiva.

Questo se il PP prendesse decisioni davvero ad alto consenso e perciò alto grado di identificazione nel progetto. Ma finora una minoranza ha imposto il suo pensiero a botte di 50%+1 sugli indecisi, confusi, distratti, manipolati ed assenti, e senza dando a questi alcuna ragione di identificarsi con tali decisioni, dato che sono populiste e buttate giù di getto senza approfondimento razionale.

Di cosa stai parlando?

Magari, ma allora questo statuto non dovrebbe passare. Non se ci sono persone oneste che usano il cervello.

Non esiste “solo tecnico” in politica.

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Non capisco. Se un organo collegiale decide con il 50%+1 dei votanti qualcosa che non ti va bene “non è democratico”?
Allora mettiamo le decisioni a maggioranza assoluta degli iscritti… potrebbe andare?
Adesso capisco il dire che le decisioni della maggioranza non sono vincolanti.

No, un partito dovrebbe portare in pubblico e in parlamento una proposta che è la sintesi del pensiero degli iscritti che di per sé è un compromesso democratico.
Un partito parla con una voce sola che è quella della sua maggioranza e le individualità si smorzano o si mettono d’accordo su compromessi di minoranza che possono diventare maggioranza se collaborano.
Probabilmente collaborare tutti insieme non funziona più e ci devono essere correnti ma alla fine la democrazia si basa sulla maggioranza che io spero sia molto alta così da poter navigare spedita.
NB Tutto questo di cui stiamo scrivendo “non è politica” ma solo regole di convivenza democratica.

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In realtà questo è possibile con lo Statuto attuale. Non con quello proposto.

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Se le decisioni non piacciono a lui, non sono democratiche.

E basta con queste fesserie ingiuriose. Devo farti l’elenco delle dozzine di decisioni che abbiamo preso in AP dal 2011 in poi che non condividevo ma ho addottato e implementato come se fossero le mie? Puoi addirittura chiedere ad @erdexe che mi rinfaccia di avere votato contro certe cose che poi ho difeso. Secondo lui è incoerenza. Per me è spirito di partito e crescita intellettuale. Roba che purtroppo non osservo molto in giro.

Una frase talmente semplificante non aiuta. Ci sono cose che non si dovrebbero votare a maggioranza semplice, non perché “non sarebbe democratico” ma perché non ci guadagni nulla ad offendere l’altra metà del partito e ritrovarti 50% degli iscritti che non rinnovano la quota. E l’idea che si debba forzare decisioni non condivise quando in realtà si potrebbero trovare scelte condivisibili è falsa… ma ormai abbiamo capito che sono altre le ragioni per le quali i vertici vogliono decidere da soli.

Infatti, e dal 2018 questo non lo facciamo più.

Un partito parla con una voce sola che è quella della sua maggioranza e le individualità si smorzano o si mettono d’accordo su compromessi di minoranza che possono diventare maggioranza se collaborano.

Questo va bene se la minoranza è un 10% e ha ancora tutto un lavoro di dibattito davanti per crescere… se la minoranza in realtà è il 50%-1, allora stai spaccando il partito a metà quando dovresti darti da fare a tenerlo unito. Ma qui stiamo parlando pura teoria perché ci vuole anche la volontà a non frammentare il partito, e quella non c’è.

Spesso le decisioni 50%+1 non sono necessarie… sono quelle che producono danni e delle quali ci si vergogna più tardi… Non mi risulta alcuna votazione del genere che abbia mai dimostrato essere lungimirante e saggia. Non abbiamo bisogno di idiozie del genere per essere un partito, anzi, è la garanzia affinché il progetto resti sempre un insieme di quattro gatti alla caccia di una poltrona europea.

Intanto proprio @solibo ed @erdexe negli ultimi anni hanno espresso in chat che queste cose tipo i tatticismi di voto sarebbero la vera politica… no, non è così. Se sei arrivato a questo punto e a questa mentalità sei già arrivato allo schifo della politica…

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Infatti io sono da sempre per le maggioranze qualificate così come messe sullo statuto proposto.
In un partito, che non è un parlamento ma quasi un condominio, le userei sempre.
Non mi piace uno statuto che demanda parti decisive al Regolamento in modo da cambiare le carte in tavola a seconda della maggiore minoranza.

Statuto completo, Manifesto e mozioni politiche all’40% degli iscritti il resto al 33% sempre degli iscritti.
Contemporaneamente dette decisioni sono vincolanti per tutti i pirati che al massimo si mettono in quarantena ma non devono remare contro la maggioranza del partito.

La nave viaggia se si governa tutti assieme anche senza un capitano che usa la frusta ed uccide i ribelli.

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