Elezioni? Che famo?

Lanta, non dire cazzate. Niente di quello che ho detto è minimamente contestabile. Il fatto che ve la prendete con me non cambia la VOSTRA situazione.

Con quale minchia di “programma” vi presentereste alle elezioni?

“Non sappiamo chi siamo, non sappiamo che vogliamo fare, l’unica cosa che possiamo fare è intortarvi di balle, e non siamo neppure in grado di raccogliere le firme per presentarci dopotutto.” O sennò: Seghe liquide e Onestà Intellettuale, Curiosità, e Altre Balle del Genere di @shamar, mi sembra perfetto.

In più, 3 quarti delle promesse fatte alle europee cioè solo poco più di 2 mesi fa, che pure avrebbero potute essere portate avanti, sono rimaste carta bianca e nessuno se ne sta occupando più.

È un partito ridicolo questo, fatto da bimbiminkia che non hanno la minima capacità di dare seguito a nessuna NESSUNA delle cose che dicono o votano in assemblea (le poche eccezioni purtroppo non fanno testo). Invece di pensare di presentarvi alle elezioni, provate a presentarvi ad uno specchio e guardare oltre l’ego ipertrofico che vi appare.

Questo partito è una nullità senza speranza. Se non prendete atto prima quello che siete è difficile tentare di studiare una qualsiasi strategia per affrontare un qualunque problema. Poveri illusi.

Detto questo, mi piacerebbe vedervi alle elezioni politiche, ma posso scommettere quello che volete che non solo non ci sarete, ma non sarete neppure in grado di fare un qualsiasi tipo di campagna per apparire in queste elezioni.

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Eh.

Cristo.

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quello che dici è drammaticamente vero. Dobbiamo chiederci ora se vogliamo dare seguito a quello che vogliamo fare / essere oppure no. Certo che finché daremo corda alle balle dell’ecumenismo politico che,come ho avuto già modo di dire non ha che come unico obiettivo quello di addomesticare l’offerta politica del partito pirata, non andremo lontano e continueremo a raccontare “balle” agli elettori, balle alle quali finiamo per non credere neppure noi. Ho seguito inegli ultimi giorni nfiniti scazzi su questo forum mentre le questioni politiche rimangono sul tavolo. Sempre più convinto che il partito pirata, come nella campagna di comunicazione dell’inter f.c., non sia un partito per chiunque.

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Con un programma derivato dal CEEP, ovviamente. Gli argomenti non mancano.

Promesse fatte alle europee, tipo? Sai, è difficile attuare un programma elettorale senza essere eletti.

Grazie per aver vomitato un po’ di pessimismo in questo thread, ti si vuole sempre bene.

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Questa è l’affermazione più da bimbominkia che abbia mai sentito in politica. Una giustificazione patetica per la quale meriteresti di essere cacciato a calci in culo da qualsiasi partito dell’universo. Solo per cominciare. Poi dopo dovresti essere punito nel merito anche.

Non c’è affatto bisogno per essere eletti per fare politica o per rispettare le promesse che avete fatto (e che hai sottoscritto anche tu che eri candidato). Tu devi fare politica per essere eletto, non essre eletto per fare politica, coglione!

Le balle che hai detto in campagna elettorale? Te ne dico una sola: il Fondo Galois per esempio, che langue e NESSUNO NESSUNO NESSUNO di quelli che pure si sentono dirigenti in pole position ha detto più nulla dopo le elezioni, forse non si sa neppure quanti soldi ci sono.

Eppure questa cosa avrebbe avuto una grande presa, un valore importante nei confronti dei tanti che vengono aggrediti dalla politica e che si sarebbe potuto complementare con una battaglia a favore dei giornalisti freelance, aggrediti dai politici, o dalle aziende di potere. Come peraltro Evariste Galois aveva tentato di farvi vedere MA VOI VE NE SIETE FOTTUTI. Nessuno si è dato da fare facendo la figura dei cioccolatai. Se non ci credete alle cose che fate NON FATELE. Non vi meritate nessun credito. Almeno @lynx e @shamar sono velleitari ma sono consapevoli. Voi avete pure il difetto dell’assoluta inconsapevolezza della vostra nullità. Tutti, nessuno escluso purtroppo.

Ma se vogliamo dirla tutta, visto che ti senti pure il grande politico di stocazzo, il numero uno, il primo pirata “storico”, nel collegio di Evariste, a cui ha fatto comodo la sua candidatura, questa cosa sarebbe moralmente toccata a te.

E non l’hai fatto perché non vali nulla.

Ecco per esempio. Non nasconderti dietro il fatto di non essere stato eletto, se aspetti di essere eletto per tentare di fare politica allora non meriti neppure di essere mai candidato. Sei una testa vuota senza il minimo senso della politica come servizio. Tu punti al “posto”. È proprio quelli come te di cui questo partito si deve liberare.

Poi può darsi che capisci che sei tu che ti devi dar da fare e non gli elettori. Finora a te, proprio a te, non ti ho visto fare NULLA, solo fomentare divisioni, mi spieghi perché gli elettori, ammesso che possano sapere che esisti visto che non hai fatto una sola attività politica pubblica, dovrebbero avere fiducia di te ed eleggerti? Forse perché hai belle idee? Le tue idee non valgono un cazzo nel mercato della politica, ma tu sei tanto bimbominchia da non capirlo.

Ma d’altronde a quanto pare tu sei quello che come grande battaglia politica voleva lo spritz a prezzo politico. Stiamo messi bene… Finchè questo partito non si libererà dei cazzoni come te, o che tu non ti decida a crescere, ma dove cazzo volete arrivare.

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Vuoi sapere quante balle ho detto in campagna elettorale? Nessuna. Ho partecipato a dibattiti e confronti (tanti), ho rilasciato interviste, ho sottoscritto manifesti e dichiarazioni d’intenti. Nella più totale sincerità.

Bisogna definire fini e mezzi. Il mio fine è fare politica fatta bene, il mio mezzo è essere eletto. C’è chi inverte le due cose, persone che usano la politica e l’attivismo come mezzo per arrivare alla poltrona. Su cosa sia meglio, lascio giudicare terzi: io ho ben chiaro cosa potrei fare in una certa posizione e cosa posso fare ora. Non a caso le mie mansioni attuali sono più organizzative che politiche.

Ah, visto che sono “nessuno”, ti invito ad andare a Perugia a chiedere di me. Sono amichevolmente conosciuto come “il pirata” tra gli altri rappresentanti universitari, ho fatto sindacato studentesco per 3 anni difendendo i diritti degli studenti e riqualificando una sede distaccata abbastanza abbandonata a se stessa. E non è stato un fare per essere eletto, è stato un essere eletto al primo anno e dimostrare che la fiducia in me era stata ben riposta: da poche decine di voti alle prime elezioni (risultato ridicolo, ma scontato visto che la mia lista si è presentata per la prima volta contro un’associazione radicata da 10 anni sul territorio), dopo due anni la mia associazione ha preso il 50% circa decretando la morte degli antagonisti. Questo perché ho fatto buona politica, seppur nel piccolo ambiente accademico… e mai ce l’avrei fatta, senza essere stato eletto al primo anno.

Piacere, Lanta. Ho fondato il Partito Pirata Europeo a Bruxelles, sono stato delegato all’Internazionale dei Partiti Pirata di Nanterre. Tra il mio non aver fatto niente: a livello pubblico quanto elencato prima nel primo quote, a livello gestionale oltre ai vari ruoli burocratici ho gestito la pagina Facebook durante la campagna e sto rimettendo in piedi il gruppo di lavoro social (come già comunicato in AP), sto lavorando a livello locale per coordinare il gruppo regionale Veneto e vedere di tirare fuori fuori il massimo con le forze disponibili in vista delle prossime sfide.

Grazie per avermi ricordato quanto il mio sarcasmo sia simpatico, il fatto che tu non l’abbia colto e lo stia utilizzando per attaccarmi mi da una misura del tuo spessore. Al di là del criticare gli altri, il Partito e mettere zizzania… sai fare altro? Hai una qualche utilità qui dentro?

A parte promuovere l’iniziativa sui social, è vero. Non ho mai fatto nulla di più per promuovere il fondo Evariste Galois. Non ci ho nemmeno versato soldi. Ti spiego anche il perché: non l’ho mai avvertita come una mia iniziativa politica, non mi è appartenuta. Occasione probabilmente sprecata, avremmo potuto sicuramente fare di più.

In tutto questo siamo off-topic: alle prossime eventuali elezioni, in un modo o nell’altro, ci saremo. Questo per dare seguito alla fiducia che è stata riposta in noi.

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Cavoli però questa è veramente una buona idea da Pirata e mi dispiace @Lanta che tu dici:

Scusami ma non m’ispira per nulla questo tuo atteggiamento. Se, come immagino, questo fondo è stato deliberato dal Partito Pirata (immagino in LQFB considerando che non si muove foglia se liquidin non voglia) allora anche se uno ha votato contro dovrebbe comunque sostenere l’iniziativa in qualche maniera…altrimenti ho veramente ragione nel sospettare che sto LQFB serve solo a bloccare il Partito. Quello che hai detto me lo fa supporre parecchio e mi chiedo anche…visto che stiamo parlando di elezioni future, cioè si sta parlando di appoggiare dei personaggi politici che poi andranno a fare quello che sentono nelle loro corde o saranno espressione del partito?

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Immagini male. Non è mai stato deliberato su agorà.

Questa è la classica domanda “i candidati sono liberi, o sono avatar burattini del software”? Come avrai notato nel mio test politico di oggi su Telegram, io sono molto per il laissez-faire: rispetto le decisioni su Liquid Feedback, ma mi impegno e declino il mio operato sulla base della mia morale politica.

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dunque se…poniamo il caso impossibile (considerando la mia situazione che m’impedisce perfino di uscire di casa) …ma poniamo il caso che io o una persona con le mie idee fosse eletta come rappresentante Pirata in un consiglio Comunale e si mettesse ad agire influenzando le politiche economiche nel Comune di Roma per dare più diritti alle persone con disabilità, a te starebbe bene a prescindere? Del resto non tradirei nella sostanza i principi base molto (troppo) generalizzati in materia di diritti civili, umani ecc. del Partito Pirata ma, secondo la tua visione di liberalismo non farei proprio proprio una politica dove il mercato si autoregola come vuole…

Sarei comunque espressione del Partito Pirata?

Assolutamente sì. Non a caso ho votato favorevole alla tua delega, senza vincoli particolari.

Possono esserci molte declinazioni di pirata, sarà evidente in caso di eletti. L’importante è la base comune, che non si creino attriti pubblici tra diversi eletti per esempio o posizioni incoerenti sulle tematiche “base”.

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@Lanta ti sei reso conto (io è la prima cosa che ho notato, ed è infatti il motivo per cui mi ci sono buttata a capofitto) che sulle tematiche sociali il Partito Pirata è…praticamente inconsistente? Emana dei principi base che TUTTI i partito democratici, perfino quelli di estrema destra, enunciano. Ma di fatto tutta la tematica è da costruire e da inquadrare in un modo di fare che potrebbe essere simile a tutti gli altri o profondamente diverso…

Sia il “simile” che il “profondamente diverso” nel sociale non sono mica delle cose da poco! Anzi…direi che proprio attraverso questo un qualsiasi partito si pone o a “destra” o a “sinistra” o al “centro” di qualsiasi politica poi svilupperà.

Cioè…per me lo sviluppo di questo è essenziale. E’ la prima cosa che vado a guardare in qualsiasi programma elettorale per capire sul serio come ha intenzione di muoversi politicamente. Perfino la tematica ambientalista o sanitaria ed ovviamente economica è influenzata dalla modo in cui si affronta i sociale…

Il Partito Pirata sarà sempre inconsistente sul 90% delle tematiche. Perchè ciò che ci unisce, @sarabiemme, è il programma che abbiamo sottoscritto alle europee. Prima, voi nemmeno c’eravate, erano un manifesto e delle idee di base. Il resto sono argomenti divisivi, perché siamo tanti ed ognuno può pensarla diversamente: votare quelle tematiche significherebbe perdere gente per strada. Ecco perché preferisco la flessibilità.

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insomma come i 5 stelle che nel loro primo programma hanno sviluppato solo 5 puntini generalizzati e poi hanno imbarcato di tutto e di più, basta che imbarcavano gente…?

ah ma se è così liquind che foglia non fa muovere è praticamente inutile! :grinning: Diverrà na roba del tipo rousseau e voilà, il gioco è fatto…

(mi dice null[object Object] che significa?)

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Si parte sempre da una visione comune, non si può pretendere di partire con un programma lungo 50 pagine. Anche perché più sono gli elementi comuni che stabilisci a priori nero su bianco, più sarà difficile trovare gente simile ed aderente.

Noi partiamo da un’identità pirata, che è ben definita su specifiche tematiche e nebulosa su molto altro. Quel “nebulosa”, ripeto, al voto creerebbe divisioni ed attriti. È quel che accade quando i 5 stelle votano un tema online su Rousseau, si disperdono.

Noi possiamo superare questo problema a delle ipotetiche elezioni, riponendo fiducia.

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C’ha ragione Sara, non andiamo da nessuna parte così. L’hai visto oggi, e non possiamo certo scannarci una volta in parlamento per decidere se meglio il laissez faire o il socialismo.

dunque stiamo cercando dei “personaggi” da votare.

Gente che “ispira fiducia” perché ci sembra che condivida lo “spirito Pirata”…ma allora tutta la pappardella che ho letto sul fatto che la gente possa essere iscritta anche in qualche alto partito, o possa essere stata esponente di qualche altro partito era l’ennesima roba da cazzeggio da tolda…cioè se venisse chessò James Hetfield dicendo che è un Pirata noi lo voteremmo? (io personalmente si…ma non per ragioni politiche :smile:)

Come la risolvi? O sviluppiamo dettagliatamente il programma ora, eliminando di fatto metà delle persone attive perché si auto escluderanno sentendosi “perdenti”. Oppure formula flessibilità.

meglio illuderli di avere il partito cucito addosso?

o ci tocca elaborare un Metodo?

Tocca fargli capire che non è solo il sistema di votazione ad essere liquido, ma anche qualsiasi presa di posizione esterna al programma ed agli ideali condivisi. Fine.

Ci sono sempre state le lotte interne, pensa a quando avevamo comunisti da centro sociale e liberali. O dividi, oppure ti fidi degli altri (che portino avanti ovviamente le tematiche condivise, e come meglio possono declinare personalmente le altre tematiche).

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E diocristo, significa strage. Niente è vincolante, etc etc. Va bene, ma bisogna saperlo fare.