[Riporto anche qui una mail inviata su Confero]
PREMESSO CHE
a quanto ho capito i tentativi di collaborazione con altri partiti o coalizioni varie non hanno mai portato ad alcunché di buono al contrario vengono solitamente apprezzate le iniziative originali e slegate da quelle di altri partiti (es. IUF) l’associazionismo e i movimenti sono destinatari privilegiati di dialogo e collaborazione
PROPONGO le seguenti cose.
Concentrarsi sulle politiche del 2018, anziché sulle imminenti amministrative. Mi pare che siamo troppo pochi e troppo poco conosciuti, e c’è necessità di allargare la base e ampliare il numero di iscritti attivi Organizzare un evento (ed è questo il punto principale della mail) chiamato Social Hackmeeting, che abbia le caratteristiche di seguito illustrate.
Il nome (da definire)
Le finalità (Questo immagino sarà il punto su cui ci saranno più obiezioni).
Rappresentare un momento di confronto fra il PP-IT e alcune associazioni/organizzazioni che si dedicano a temi specifici, e che in questi anni siano arrivate a proporre testi di legge (siano esse Leggi d’iniziativa popolare, regolamenti o altro) partendo dai succitati testi di legge, costruire un programma che non sia solo un elenco di desiderata o di proposte semi-utopiche, bensì un progetto credibile e realizzabile, fatto magari di pochi punti ma chiari e dettagliati. E, cosa più importante, un programma che indichi, per ciascun punto, i costi e le coperture specifiche [Per essere chiari: evitando di indicare “lotta-all’evasione-fiscale-e-alla-corruzione” come copertura di tutte le spese]. Personalmente credo che ciò sia fondamentale. Mi pare che tra l’opinione pubblica più informata ci sia ormai una certa allergia a chi si presenta con programmi generici e demagogici, e che alla domanda “dove prendi i soldi” si sente rispondere “taglio degli F35 e dei privilegi della ca$ta” (non che queste cose siano sbagliate in linea di principio, ovviamente).
In ultima analisi, può essere un’occasione per cercare di convincere qualcuno a iscriversi al PP-IT. Tanto (riprendendo quel che dicevo nelle premesse) tentativi di “cose strane” (liquidoni allargati, “piattaforme” etc.) pare di capire che siano più o meno tutti falliti, quindi -come dice Felynx- tanto vale tentare “brutalmente” di convincere la gente a iscriversi.
A chi è rivolto Faccio prima a fare copia-incolla di quello che ho immaginato essere il testo sull’eventuale home page di un eventuale sito dedicato:
Il Social Hackmeeting è un evento dedicato a tutti gli hacker, compresi coloro che non sanno di esserlo; questa categoria comprende chiunque utilizzi la propria intelligenza per creare e condividere con altri delle soluzioni innovative a problemi irrisolti (o risolti male) dalla società.
È un momento d’incontro tra coloro che si rendono conto che a dover essere cambiata non è una legge o un insieme di leggi, ma la società intera. Riaffermando il primato delle persone e dell’ambiente sul profitto. Ripensando gli stili di vita. Sperimentando soluzioni nuove e dal basso.
I contenuti Visto il Manifesto, ma soprattutto viste le ultime discussioni qui e l’impostazione adoprata per l’IUF, di seguito (vd. Tabella) ho individuato 4 “coppie di macro-temi”
- Conoscenza & cultura
- Democrazia & trasparenza
- Ambiente & consumo critico
- Economia sostenibile & diritti
Le modalità di svolgimento Analoghe a quelle dell’IUF. Casomai sarebbe meglio 2 giorni anziché uno (due marco-temi per giorno), ma al limite ci si può fare anche in uno. Nei tavoli di lavoro Le varie proposte di legge sarebbero il punto di partenza.